Il re dei vitigni: il nebbiolo di montagna

Il re dei vitigni: il nebbiolo di montagna

Le diverse espressioni del nebbiolo in Valtellina con diversi tipi di affinamento.

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INFORMAZIONI

Sondrio

venerdì 21 marzo 2025

Forcola (SO), Ristorante La Brace, via Piani - 1

Costo Soci Ais 59 euro

Orario
dalle 20:00

Per informazioni
E-mail: elia.bolandrini@aislombardia.it

Il nebbiolo è senza ombra di dubbio uno dei vitigni più conosciuti al mondo nonostante la sua diffusione non sia paragonabile a quella dei vitigni internazionali che hanno colonizzato ogni angolo del pianeta.
La sua diffusione è molto più ristretta, è un viaggiatore che ama solo determinate mete e possibilmente non troppo distanti, è un vitigno che riesce a coniugare, nei luoghi giusti, la sua identità varietale e l’interpretazione del terroir che lo accoglie, fattore decisivo per le caratteristiche dei vini.

Per quanto riguarda il terroir sappiamo ormai che l’affermazione “Il vino si fa in vigna” è sicuramente vera, la qualità di un vino e le sue caratteristiche chiave provengono da essa, ma è altrettanto vero che la trasformazione da uva a vino è nelle mani dell’uomo che ha il potere e la responsabilità di tradurre il linguaggio del vigneto in un calice.
Gli strumenti a disposizione dell’enologo sono molti, con diversi livelli tecnologici, influenzati da diverse filosofie produttive ed etica personale.

Uno dei frangenti più significativi e determinanti nella produzione di un vino è senz’altro il momento dell’affinamento. Tutto conta: fattori fisici e chimici, tempo, temperature e molto altro, sono gli “scalpelli” con cui ogni enologo, secondo il proprio pensiero, scolpirà il profilo finale del proprio vino.

Scopriamo insieme a Simone Bevilacqua le varie tecniche di affinamento applicate al nebbiolo in terra valtellinese attraverso assaggi significativi e comparazioni possibili attraverso la collaborazione di 6 aziende Valtellinesi ,che presenteranno esempi di vini da nebbiolo affinati in diversi contenitori, dall’acciaio alle barrique, alle botti grandi ed anfore.

In degustazione:

Rosso di Valtellina DOC Giuen 2023 - Nino Negri

Alpi Retiche IGT Li Curt 2015 - Involt Agnelot

Valtellina Superiore DOCG Valgella Quigna 2016 - Balgera

Valtellina Superiore DOCG Grumello Riserva Buon Consiglio 2018 - AR.PE.PE.

Terrazze Retiche IGT Numero Uno 2020 - Plozza

Sforzato DOCG Le Anfore 2019 - Marcel Zanolari

 

Saranno con noi Venerdì 21 marzo al Ristorante La Brace, dalle ore 20.00, Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Vini, oltre a produttori o rappresentanti delle cantine.

Accompagneremo ai vini
Antipasto: Assaggio di taroz e salame
Primo piatto: Risotto alla monzese con salsiccia
Dessert: 4 assaggi di formaggi “Fen” giovane e stagionato e “Storico Ribelle” giovane e stagionato
Caffè

Attenzione: per gli accompagnatori che intendono partecipare, ma che dovranno guidare e non parteciperanno alla degustazione, ma pranzeranno e seguiranno comunque l’evento.  Il costo è di 38,00 euro: in questo caso per l’iscrizione scrivere a elia.bolandrini@aislombardia.it -   Iscrizioni online entro e non oltre mercoledì 19 marzo.

Conduce la serata

Simone Bevilacqua, sommelier e degustatore ufficiale AIS, proprietario di ACA’ Oltrepò Pavese Agricoltura Rigenerativa, ha gestito per diversi anni un’azienda vitivinicola in Oltrepò Pavese, Degustatore ufficiale di birre Adb, Assaggiatore di Formaggi Onaf. È stato consigliere nel Cda del Consorzio Tutela vini Oltrepò e membro attivo della Strada dei vini dell'Oltrepò Pavese. La grande passione per il mondo dell'enogastronomia e tutto ciò che lo circonda lo ha portato ad approfondire ogni giorno le proprie conoscenze viaggiando, frequentando corsi ed esperienze con altri produttori, per rimanere sempre aggiornato e scoprire tutti i territori legati a questo settore.