AIS Milano | La Valle d'Aosta nei vini di quattro giovani vigneron

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16 novembre 2017

AIS Milano | La Valle d'Aosta nei vini di quattro giovani vigneron

Giovedì 30 novembre la Valle D'Aosta e i vini di quattro giovani interpreti della regione saranno protagonisti di una serata di approfondimento e conoscenza. Ogni produttore illustrerà in degustazione due etichette, un vino bianco e rosso.

AIS Milano

Giovani Vigneron

La Valle d’Aosta è la regione geograficamente più piccola d’Italia ma esprime una produzione di vini di grande qualità nonostante le difficoltà di gestire la maggior parte dei vigneti situata in zone con forte pendenza.

Il territorio e il clima particolari hanno sempre esaltato le caratteristiche dei vitigni autoctoni e hanno dato modo di esprimere un gusto particolare ai vitigni internazionali che si sono adattati a quel territorio. La storia vitivinicola valdostana dimostra la grande collaborazione tra cooperative e vignaioli, oggi arrivata ormai alla seconda generazione.

Nel secolo scorso, la Valle d’Aosta ha visto una drastica riduzione della superficie vitata che si è ridotta di un fattore dieci nel corso del secolo. Vigne abbandonate, trascurate o dismesse, agricoltori convertiti all’industria.

Nonostante questa emorragia alcune famiglie di vigneron hanno insistito nel miglioramento del processo produttivo, anche incrementando le superfici di proprietà per raggiungere in alcuni casi una produzione che ne garantisse la corretta conduzione, in altri una produzione che potesse diventare commerciale nel giro di pochi anni. Si parla degli Anselmet, dei Cunéaz, dei fratelli Grosjean, di Elio Ottin, tutte famiglie legate al Terroir della Valle da decenni e generazioni. Gli anni duemila, al contrario, iniziano con una promettente inversione di tendenza: le grandi casate di vignerons valdostani oltre ad affermarsi a livello nazionale e internazionale coltivano anche i propri giovani eredi, ragazzi volonterosi e determinati, che guardando avanti, vogliono fare sistema. 

La Tradizione dei nonni da cui derivano le vigne storiche, le tecniche di lavorazione in vigna, i vitigni autoctoni ha determinato una materia prima di grande qualità. 

La Tecnica dei padri, con lo studio enologico, le lavorazioni in cantina sviluppate con la moderna tecnologia, l’accorto utilizzo del legno, la sperimentazione durante la vinificazione ha poi consentito di produrre dei vini di grande e costante qualità. Ora le Tendenze dei figli devono far fare il balzo in avanti, facendo sistema, il Sistema EnoVdA con idee e iniziative comuni a partire da una materia prima eccellente e un prodotto in bottiglia di qualità elevatissima. 

Le idee innovative accomunano i produttori, che si associano, scambiano esperienze e risultati: gli stage all’estero (quasi sempre in periodo di vendemmia) di Nicolas Ottin, lo sviluppo del biologico di Hervé Grosjean, la produzione curata alla singola bottiglia di Laurent Cunéaz, la sperimentazione in anfora senza toccare acciaio e legno di Henri Anselmet.
E producono risultati tangibili, oltre ad una comunicazione comune anche una sempre più stretta sinergia in produzione dei quattro ragazzi (tutti nella fascia 25-35 anni di età).  

Giovani con una storia alle spalle e un futuro da costruire davanti a sé alcuni proseguendo in Azienda altri creando una propria realtà, magari piccola, ma importante. 

La serata è stata pensata per dare uno sguardo a quello che sarà nell’immediato futuro, tenendo conto del passato e guardando al presente.
Ciascun produttore porta in degustazione un vino bianco ed uno rosso, ciascuna etichetta con una propria caratteristica. 

I Bianchi
VdA Pinot Gris Cave Gargantua 2016 – vino fresco, con una buona mineralità, un contenuto alcolico al 14,0% che rende questo vino androgino, femminile al naso (gentile e fruttato), maschile al gusto (determinato, persistente, burroso). Un bianco che alla cieca potrebbe essere facilmente scambiato per un rosso.
VdA Petite Arvine Ottin 2016 - Un vitigno non internazionale e non autoctono (l’origine è svizzera), un vitigno che è di riferimento per la VdA dove, impiantato nelle vigne ad altitudini già importanti, acquista una mineralità e un ottimo bilanciamento tra zuccheri e acidità. VdA Petite Arvine Bio Frères Grosjean – Un’occasione, questa, per un confronto tra il tradizionale e il biologico. Interessante.
Al Mister La Plantze – Con quest’ultima etichetta vinificata in bianco torniamo all’internazionale con un assemblage di Sauvignon e Viognier, con Henri Anselmet che sperimenta una lavorazione in cantina fatta esclusivamente in anfora. Aerazione eccezionale, una sorpresa. 

I Rossi
VdA Pinot Noir Cave Gargantua 2016 – è questa l’occasione per degustare un grande internazionale ancora giovane e scoprirne tutte le potenzialità in invecchiamento.
VdA Pinot Noir Bio Grosjean 2015 – ancora un biologico, ancora un internazionale in purezza, ancora un confronto tra agricoltura convenzionale e biologica, per apprezzarne le differenze. 
VdA Fumin 2015 Ottin – un vitigno autoctono vinificato in purezza, nella versione in degustazione note di more e amarene, un leggero passaggio in legno enfatizza vaniglia e cioccolato.
Nagött La Plantze – con lo stesso assemblage del Torrette (Petit Rouge, Fumin, Mayolet, Cornalin), vino molto diffuso in VdA, ma con percentuali diverse e una piccola aggiunta di Prementa, ecco un risultato abbastanza inconsueto.

Vini in degustazione

  • VdA DOP Petite Arvine - Ottin
  • VdA Pinot Gris 2016 - Cave Gargantua
  • VdA DOC Petite Arvine - Grosjean
  • Vin Blanc Al Mister - La Piantze
  • VdA DOP Furmin - Ottin
  • Vin Rouge Nagott - La Piantze
  • VdA Pinot Noir 2016 - Cave Gargantua
  • VdA DOC Pinot Noir - Grosjean

Conduce la serata

Altai Garin, sommelier e degustatore AIS.


Informazioni e Prenotazioni

AIS Milano
Per informazionieventi@aismilano.it
Per prenotazioni: utilizzare il sistema di prenotazione on-line

Data
Giovedì 30 novembre 2017 - ore 21.00

Sede

Hotel The Westin Palace
Piazza della Repubblica
Milano 

Quota di partecipazione 
Soci AIS: 30 €
AISMilanoCard
Questo evento aderisce all'iniziativa AISMilanoCard

Le prenotazioni sono aperte dal giorno 8 novembre 2017.
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L'evento è riservato ai Soci AIS in regola con la quota associativa di AIS Nazionale.
La prenotazione è obbligatoria e impegnativa.

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