Il sommelier di Equipe

News
24 gennaio 2008

Il sommelier di Equipe

L'evoluzione del ruolo del sommelier: non solo valido comunicatore ed attento degustatore, ma anche protagonista nelle scelte di produzione di un vino...

Nicola Nebbia

Inizia una nuova fase in cui la figura del sommelier si amplia, si arricchisce di nuove valenze e sfaccettature. Tutti noi sappiamo che la nostra funzione non si limita più, esclusivamente, al servizio dei vini ma, come ha ampiamente dimostrato l’esperienza positiva della guida ViniPlus, si è già arricchita della fase di giudizio qualificato sui vini.

In quest’ottica gli incontri di analisi sensoriale che i degustatori lombardi hanno frequentato nei mesi precedenti è solo un aspetto, importante certamente, ma non unico. Il progetto di crescita professionale continua e gli attestati lo dimostrano: il successo della Guida Vini Plus è un inconfutabile testimone.

Oggi stiamo assistendo ad un’ulteriore evoluzione, un nuovo passo avanti, in cui la collaborazione con le aziende ci vede coinvolti come co-protagonisti sin dalla fase progettuale che accompagna la nascita di ogni vino.

Assistiamo ad una richiesta, da parte delle cantine, di una figura di supporto che sappia capire, degustare in maniera critica e propositiva, esprimendo giudizi e consigli che possano contribuire alle decisioni, alle scelte produttive e alle intuizioni di vignaioli ed enologi.

La nostra professionalità e le nostre conoscenze sono richieste in fase preventiva non solo con intenti esclusivamente valutativi, ma per intavolare una discussione con enologi e vignaioli su dove “va” il vino, per esprimere un parere, confrontarci, condividere scelte e percorsi, consapevoli di incontrarci e qualche volta, perché no, scontrarci su un terreno comune, pur provenendo da esperienze differenti. Noi sommelier possiamo contare su valenze di notevole importanza fra le quali: una abitudine a degustare prodotti diversi per tipologia e provenienza che ci forniscono una invidiabile conoscenza del prodotto vino e delle relative tendenze produttive.

Questo rappresenta una grossa opportunità che ci permette di non limitarci a giudicare esclusivamente i vini ex post, dando loro un semplice “voto”, ma di avere la possibilità di seguire, con cognizione di causa, il vino anche e soprattutto nelle fasi iniziali che rappresentano sicuramente un momento cruciale nella vita del prodotto.

In questo modo potremo godere di una visuale privilegiata, globale, a tutto tondo, che ci permetta un giudizio ponderato e motivato sul vino che andremo a degustare.

Non siamo più visti solo come coloro che si limitano a giudicare un vino con dei semplici numeri, bensì come partner responsabili e affidabili con i quali condividere scelte e percorsi.

Il Sommelier si sta, quindi, connotando sempre di più come trait d’union tra il produttore, lo staff tecnico e il consumatore.

Ciò detto, dopo un 2007 che ha visto “rodare” presso alcune aziende questo nuovo ruolo, grazie alla collaborazione attivata con lo staff tecnico di SATA (vedi qui), ora il servizio diventa operativo e a catalogo.

Già in questo primo scorcio del 2008 è stato richiesto un panel di consulenza per la valutazione delle basi pre-taglio presso una nuova realtà franciacortina, Riva di Franciacorta, con cantina a Provaglio d’Iseo e diversi vigneti a Chardonnay e Pinot Nero sparsi principalmente tra Passirano, Monterotondo e Paderno.

Altre richieste sono già sul tavolo.... a presto, quindi, con nuove informazioni sullo sviluppo di questo progetto e sui risultati positivi che crediamo non potrà che dare.

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

I commenti dei lettori