Unione Italiana Vini. Domenico Zonin confermato presidente fino al 2015

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11 luglio 2013

Unione Italiana Vini. Domenico Zonin confermato presidente fino al 2015

Domenico Zonin, che a gennaio aveva ricevuto l'incarico di gestire ad interim il ruolo di presidente dell'UIV dopo la scomaparsa di Lucio Mastroberardino, viene confermato per il triennio 2013/15

Redazione

Domenico Zonin - Presidente UIV fino al 2015Nato il 18 luglio del 1973 a Vicenza, maggiore dei tre figli maschi di Gianni Zonin, presidente dalla Casa Vinicola Zonin, dopo la laurea in giurisprudenza a Milano, ha frequentato corsi di enologia e maturato esperienza lavorative in giro per il mondo, in California e Francia in particolare. Dal lavora nell'azienda di famiglia. Dal 2008 al 2011 è stato vicepresidente nazionale di Confindustria Giovani, mentre dal 2010 entra nei consigli d’amministrazione di Unione Italiana Vini e Confederazione Vite e Vino, ricoprendo la carica di vicepresidente.

Tra gli obiettivi principali del neopresidente la sfida ai mercati internazionali vincendo la sfida della coesione tra i produttori: «Quello che è urgente fare è parlare con una voce sola alle istituzioni per vincere la competizione internazionale -  affermato Domenico Zonin. - Se sotto il tetto dell’U.I.V. i produttori si sedessero a discutere serenamente di problemi comuni avremmo già vinto. Stiamo lavorando per costruire una funzione “alta” dell’associazione, per compiere un salto di qualità di cui c’è bisogno e credo i tempi siano maturi».

Spazio, quindi, al lavoro di rinnovamento e alla linea che secondo Domenico Zonin il suo predecessore, Lucio Mastroberardino, aveva già tracciato: «Sono stati implementati i rapporti con i nuovi vertici del Dicastero dell’Agricoltura, rafforzati quelli con il Ministero dello Sviluppo Economico e degli Esteri, per essere sempre pronti a dare il nostro contributo e punto di vista sulle questioni più cogenti per i nostri Associati». E ancora: «monitoraggio dei lavori della PAC (diritti d’impianto), della prossima nuova OCM (protezione IGT-DOC) con un’attenzione particolare alla tematica della Promozione, centrale per molte delle nostre aziende e per i nostri prodotti».

Oltra a proseguire con il progetto Osservatorio Vino, presentato lo scorso marzo, che intende analizzare i dati di export delle imprese italiane allo scopo di migliorare la capacità competitiva internazionale del comparto, il tema della sostenibilità sarà uno dei focus principali nel breve termina da parte dell'UIV, con Il progetto Tergeo che intende divulgare soluzioni innovative, tecnologiche e gestionali, per migliorare la sostenibilità dell’impresa vitivinicola, cui aderiscono già circa 200 aziende vitivinicole, 20 partner, Università ed Istituzioni.  La sostenibilità sarà quindi anche il focus della 25esima Edizione di Simei, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, che si terrà a novembre a Milano e di cui Unione Italiana Vini è l’organizzatore.

Infine Expo 2015. Se Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sostiene di spingere affinché un padiglione venga riservato al vino, Domenico Zonin risponde: «Sono felice che il Ministro sostenga il nostro settore nella questione Expo. Il Sistema Italia ha tutti gli strumenti per vincere la competizione internazionale. L'Unione Italiana Vini è uno degli ingranaggi importanti che può far funzionare tutta la filiera, per questo chiedo che finalmente tutte le associazioni del comparto vinicolo nazionale si siedano ad un unico tavolo di lavoro, con l'obiettivo di poter raggiungere uno sviluppo sostenibile, dove non si perdano ettari di terreno vitato, dove si consolidi l'equilibrio tra produzione e consumo».

 

Fonte foto: www.ilgiornaledivicenza.it