A cena con il produttore. Albino Armani

Racconti dalle delegazioni
24 febbraio 2016

A cena con il produttore. Albino Armani

Mercoledì 10 Febbraio 2016, a Castione Andevenno, presso il ristorante del nostro socio Walter Menegola abbiamo dato il via ad un nuovo entusiasmante anno di incontri con i produttori.

Ermanno Rumi

Elia Bolandrini e AlbinoArmani“A cena con il produttore” è una delle molteplici attività della nostra Associazione, quella che preferisco, per vari motivi. È possibile ad esempio abbinare i piatti previsti ai vari vini presenti, nel nostro caso otto vini, e concorderete con me che non è facile avere una cena con otto vini, soprattutto ai prezzi proposti dalla nostra Associazione.

Inoltre è possibile chiedere al produttore le motivazioni che lo hanno portato a perfezionare un vino, perché ha deciso di fare certe scelte, perché l’utilizzo di un sistema di allevamento rispetto ad un altro, perché le anfore e non le botti. Scoprendo sempre che sono le passioni e l’estro che portano alla creazione di un grande vino!

Abbiamo scoperto che le anfore, per dare il giusto apporto al vino, devono essere cotte ad una particolare temperatura: se troppo bassa c’è il rischio che il vino fuoriesca e se troppo alta c'è quello che non passi più l’ossigeno. Durante la serata abbiamo avuto modo di degustare e poi abbinare i seguenti vini dell’Azienda agricola Albino Armani:

  • 823 TRENTO DOC spumante Metodo Classico
  • CLÈ TRENTO DOC Spumante Metodo Classico
  • PINOT GRIGIO 2014 Colle Ara Valdadige Terradeifiori Doc
  • SAUVIGNON 2014 Campo Napoleone delle Venezie Igt
  • FOJA TONDA 2011 Casetta Valdadige Terradeifiori Doc
  • AMARONE DELLA VALPOLICELLA Docg
  • COLFONDO PROSECCO Bio DOC
  • MOSCATO SPUMANTE

Vini interessanti, a cominciare dall’Amarone morbido e deciso, un pinot grigio non comune, all’esame visivo un colore irresistibile oro rosso antico, quello usato per i gioielli più preziosi. Il Sauvignon delle Venezie riservato, che si svela piano piano. Particolare attenzione al Foja Tonda, vitigno autoctono molto diffuso in passato in Vallagarina nelle zone di Ala e Avio ma oggi quasi abbandonato e grazie ad Albino reinserito nel 2002 tra le varietà ammesse per la coltivazione. Riconosciuto Doc dal 2007.

Colfondo Prosecco: si tratta anche qui di un prodotto non comune, non il solito prosecco. Ci troviamo a pochi chilometri da Conegliano, appena fuori dal centro abitato di San Paolo di Piave. È qui che viene coltivata la Glera che darà origine al Colfondo. Una volta vendemmiato, il mosto fermenta in acciaio a temperatura controllata, in modo naturale, utilizzando acqua di pozzo. Il successivo imbottigliamento avviene dopo 6 mesi seguendo le indicazioni del calendario di Maria Thun. Rifermentazione in bottiglia. Ancora un poco di pazienza e finalmente potrà essere degustato. Le bollicine a 3-3,5 atmosfere non sono per nulla invadenti: gusto secco, deciso, gentile, buona acidità, fragrante, crosta di pane ma anche agrumi. Perfetto con l’antipasto.

823 è un metodo classico Trento Doc, pinot nero 80% e chardonnay 20%. L’uva è raccolta a mano da un piccolo vigneto situato in alta valle dei ronchi di Ala, il Maso Michei; i vigneti sono situati a 823 metri con punte sino a 900 metri s.l.m . Una tale altezza presenta non pochi problemi per l’allevamento del pinot nero ma come tutte le sfide, se fossero facili, che gusto ci sarebbe! Il terreno è complesso e variegato, ricco di marna e calcare. Possiamo dire di avere tra le mani una chicca, un piccolo tesoro, prezioso...che nelle annate migliori è prodotto in 2000, massimo 3000, esemplari: lo scorso anno, ad esempio, ne sono state prodotte solo 1000 bottiglie. Un vino creato per passione e per piacere, il piacere di fare qualcosa di unico. Chiudi gli occhi un attimo e ti sembra di essere lì. Sei seduto ad una tavola di pietra, fresca, avvolto dalla luminosità di quei luoghi, riesci a sentire l’aria frizzante su per il naso, il rumore del ruscello poco lontano, la fragranza del cesto di pane, i fiori bianchi, fiori di pesco ed anche delle nocciole, quelle gentili delle Langhe.

Grazie a tutti, in particolare ad Elia Bolandrini, Albino Armani e non dimentichiamo Walter per lo strepitoso petto d’oca. Arrivederci al prossimo appuntamento.

Ais Sondrio - A Cena con il Produttore

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