Ais Mantova festeggia la stella Michelin de La Loggia del Grano

Ais Mantova, in collaborazione con il Consorzio Sabbioneta Excèlsus e l’Associazione Sapori Arte Cultura, ha organizzato una piacevole serata presso il ristorante la Loggia del Grano a Sabbioneta per salutare l’arrivo della stella Michelin a questi giovani ristoratori

Simona Ferrari

Locanda La Loggia del GranoLuigi Bortolotti introduce la degustazione dei vini in abbinamento a piatti amorevolmente preparati dallo chef Omar. Si tratta di una fantasia di pesce di mare agli agrumi di Sicilia, una calamarata al germe di grano con pomodori freschi, basilico e gallinella di mare ed un medaglione di manzo con ciliege all'agro, timo fresco e sfogliatina di patata novella.

Il primo vino degustato è "Numerozero", il Franciacorta Dosaggio Zero dell'azienda Villa Crespia, uno Chardonnay in purezza equilibrato e persistente, dal fine e persistente perlage, dalla ricchezza di note fruttate e floreali, con aromi e sentori intensi di tiglio, ginestra e agrumi.

Si procede poi alla degustazione del Mosnel Franciacorta Saten Millesimato 2007 dall'aroma intenso, fruttato e vanigliato con sfumature di erbe aromatiche; dal sapore pieno e con un retrogusto che esalta l'armonia dei profumi. Bollicine numerose, fini e non pungenti per esaltare l'eleganza del vino e una spuma tipicamente sottile e persistente che avvolge il palato con grande garbo.

Locanda La Loggia del GranoDegustiamo poi un vino "giovane" dell'Oltrepò Pavese, Il Pernero dell'azienda Agricola Travaglino ottenuto da uve Pinot Nero tramite macerazione delle bucce e fermentazione a temperatura controllata. Il vino è del colore rosso rubino tipico del vitigno, dal profumo intenso e decisamente fruttato che ci ricorda i frutti di bosco. 

È la volta del Ferrari Perlé Rosé, millesimato ottenuto da pinot nero per 80% e da chardonnay per il restante 20%. Si presenta con un bouquet intenso, al gusto è elegante e vellutato, di grande armonia e persistenza dove la tipicità del pinot nero è esaltata da delicate note di spezie e mandorla dolce.

Passando ai rossi, degustiamo una riserva "bordolese" del 2007 della cantina Lis Neris. Si distingue immediatamente per la sua grande eleganza, la complessità e la finezza con una concentrazione davvero invitante sul frutto caratterizzata da un piacevole ritorno di frutti rossi come la ciliegia ed una persistenza difficile da scordare.

Per finire, in un elegante magnum, ci viene servito il Vignacorejo dei vignaioli Contrà Soarda del 2004. Il vino all'impatto visivo è maturo, all'olfatto si percepiscono note terziarie e vegetali. Al gusto presenta una buona mineralità, una buona struttura e tannini morbidi ed equilibrati. Il retrogusto è elegante e lunghissimo con note fruttate di mirtillo e di lampone,

Infine Bortolotti ci stupisce con un cocktail di vino particolare ed inedito, di cui non ci svela tutti i segreti: grande piacevolezza con una forte fragranza di anice stellato e di fragola.

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