Alla scoperta delle perle toscane della cantina Vallepicciola
Racconti dalle delegazioni
24 gennaio 2025

AIS Mantova dedica una serata alla degustazione dei vini della Cantina Vallepicciola, con la presenza del direttore commerciale Giammichele Grieco. Una realtà giovane del Chianti Classico che coniuga cultura, tecnica e passione.
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La cantina Vallepicciola è una realtà relativamente giovane, ma con profonde radici nel territorio toscano. La sua storia inizia alla fine degli anni ‘90, quando la famiglia Bolfo decise di avviare un importante progetto di valorizzazione di un monastero situato in un borgo del comune di Castelnuovo Berardenga (Siena). Fu così che, dalle rovine di un vecchio edificio religioso e dalle sue antiche vigne, iniziò un’opera di trasformazione che ha portato, nel tempo, al consolidamento di un’azienda che oggi vanta una proprietà di 265 ettari, in cui vengono coltivati 107 ettari di vitigni d’eccellenza, per la produzione di vini di qualità, dove una particolare attenzione è anche prestata all’hospitality con l’offerta di strutture ricettive esclusive.
La tenuta Vallepicciola, spiega il direttore commerciale Italia Giammichele Grieco, si trova tra le morbide colline del versante sud-est del Chianti Classico, un'area storicamente vocata alla viticoltura grazie ai suoi terreni ricchi di scheletro e al microclima ideale per la maturazione del Sangiovese. Fin dagli esordi, la cantina ha puntato sulla ricerca dell’eccellenza, investendo in vigneti di alta qualità e in una vinificazione curata e moderna.
Nel corso degli anni, Vallepicciola ha ampliato la propria produzione, sperimentando anche con vitigni internazionali come merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc e pinot nero. Quest’ultimo vitigno, circa 11 ettari coltivati, particolarmente amato dalla proprietà e dall’enologo Alessandro Cellai entrato in Vallepicciola nel 2021, ha ottenuto risultati sorprendenti, confermando la versatilità del territorio.
La nuova cantina: innovazione e sostenibilità
Uno dei punti di forza di Vallepicciola è la sua nuova cantina, inaugurata nel 2020, un’opera di architettura moderna sostenibile, perfettamente integrata nel paesaggio. Progettata con criteri di efficienza energetica e rispetto per l’ambiente, la struttura utilizza energia solare, materiali naturali e un sistema di gestione intelligente delle risorse idriche, riducendo al minimo l’impatto ecologico e rispondendo appieno alla filosofia produttiva di Vallepicciola che si basa su tre principi fondamentali:
- sostenibilità: l’azienda adotta pratiche agricole rispettose dell’ambiente, minimizzando trattamenti chimici e ottimizzando le risorse.
- territorio: ogni vino deve riflettere l’unicità del suolo e del clima in cui nasce.
- qualità: tecniche di vinificazione moderne si affiancano a metodi tradizionali per garantire qualità ed eleganza.
Nel corso della serata Giammichele Grieco ha ripercorso le tappe storiche che hanno portato il Chianti ad essere oggi uno dei vini più celebri e apprezzati al mondo, simbolo dell'eccellenza enologica italiana e della tradizione toscana.
La serata è stata occasione per parlare anche del mercato di questo vino che continua a occupare un ruolo di primo piano sia in Italia che sui mercati internazionali e su cui si osservano tendenze importanti, a partire dal ritorno alla tradizione, con maggiore enfasi sull’utilizzo del sangiovese in purezza e sull'autenticità territoriale. La sostenibilità è un tema sempre più centrale, tanto che molte cantine stanno adottando pratiche biologiche e biodinamiche per rispondere alla crescente domanda di vini rispettosi dell'ambiente, offrendo una qualità sempre maggiore a consumatori diventati più esigenti e competenti.
La degustazione
Prima batteria
Metodo Classico Pinot nero Rosé Pas Dosé - Perlinetto 25º Anniversario
100% pinot nero. Il Pas Dosé non prevede aggiunta di zuccheri in fase di sboccatura, mantenendo un’estrema purezza espressiva. Al naso elegante e complesso, con sentori quasi selvatici di piccoli frutti rossi, fragoline di bosco e ribes, lievi note di crosta di pane, lieviti nobili e una sfumatura agrumata di pompelmo rosa. Al gusto fresco e verticale, con una bollicina fine e cremosa. La sapidità e la mineralità caratterizzano il finale, lungo e persistente, con una nota delicatamente ammandorlata.
Toscana IGT Rosato Pinot Nero Pievasciata 2023
100% pinot nero. La Pieve di Pievasciata, una delle più antiche del territorio chiantigiano, nasce intorno al X secolo con la nascita del piccolo borgo omonimo, attualmente sotto il comune di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena. Il nome della Pieve, nota sin dall’XI secolo, venne cambiato più volte nel corso degli anni, arrivando nel 1575 circa all’intitolazione attuale, Pieve di San Giovanni Battista a Pievasciata. Al naso è fresco e fragrante, dominato da note di ciliegia, lampone, melagrana e fiori di pesco, con lievi sfumature di erbe aromatiche e agrumi. In bocca morbido e sapido, con una piacevole acidità che esalta la freschezza. Il finale è armonioso, caratterizzato da una persistenza fruttata di piccoli frutti rossi.
Toscana IGT Pinot Nero Pievasciata 2024
100% Pinot Nero. Il vino si presenta al naso note eleganti di frutti di bosco, ciliegia nera, violetta, accompagnate da sentori speziati di vaniglia, pepe bianco e leggeri accenni tostati. Al palato è raffinato, con una struttura vellutata e una vivace freschezza. I tannini sono setosi, mentre il finale lungo e armonioso lascia emergere delicate note di frutta matura e spezie dolci.
Pinot Nero Bosco Bruno 2022
100% pinot nero proveniente dal cru Bosco Bruno. Si tratta di un pinot nero con una identità toscana definita. Al naso intenso e complesso al naso, con sentori di prugna, ribes nero, mora, e note terziarie di cuoio, tabacco, cacao e sottobosco. Sfumature balsamiche e minerali. Al palato corposo e strutturato, con tannini maturi e ben integrati. La profondità del sorso è esaltata dall’equilibrio tra acidità e morbidezza, che chiude su note di frutta matura e un elegante accenno di spezie e tostatura.
Seconda batteria
Chianti Classico 2021
100% sangiovese. Destinatario di importanti riconoscimenti, questo vino è uno tra i più rappresentativi dell’azienda. Al naso offre profumi tipici del Sangiovese, con sentori di ciliegia, lampone, viola mammola e una leggera speziatura di pepe nero e cannella. In bocca fresco e dinamico, con tannini presenti ma eleganti. Il finale è equilibrato, caratterizzato da una piacevole persistenza fruttata e lievi note speziate.
Chianti Classico Riserva 2021
100% sangiovese. Si presenta complesso e avvolgente, con aromi di ciliegia matura, mora, rosa appassita e tabacco dolce, ben integrati da una sottile speziatura di vaniglia e liquirizia. Al palato è pieno e armonico, con tannini morbidi e una freschezza ben bilanciata. Il finale è lungo e persistente, con note di frutta rossa matura e spezie dolci.
Chianti Classico Gran Selezione Lapina 2021
100% sangiovese. Realizzato con le migliori uve Sangiovese di proprietà provenienti dalla zona di Vagliagli. Straordinariamente complesso, con aromi di ciliegia nera, prugna, spezie orientali, cuoio, tabacco e una nota minerale di grafite. Al palato è denso ed elegante, con una struttura importante, tannini setosi e un’acidità che dona freschezza e longevità. Il finale è lunghissimo, con note di frutta scura, cacao e un accenno balsamico.
Toscana Rosso 2021
100% sangiovese. Il Toscana Rosso di Vallepicciola è il vino più identitario dell'azienda, che meglio rappresenta la sua "toscanità", prodotto con solo uve di Sangiovese, provenienti dal vigneto Fontanelle a Castelnuovo Berardenga. Al naso aromi freschi e fruttati di ciliegia, lampone e melograno, con un tocco di spezie leggere come pepe bianco e noce moscata.
Fresco e scorrevole al palato, con tannini fini e una piacevole acidità. Il finale è morbido e fruttato, con una persistenza equilibrata.
La serata si è conclusa con un Vinsanto del Chianti Classico DOP 2018 in abbinamento alla Sbrisolona Mantovana. Prodotto da uve 70% malvasia bianca, 30% trebbiano toscano. Dolce ma ben bilanciato, con una fresca acidità che contrasta la morbidezza. Il sorso è ricco, con sentori di albicocca secca, miele, caramello e mandorla tostata. Il finale è lungo e persistente, con un retrogusto di frutta candita e spezie.