Cà dei Frati e Costaripa

In una splendida mattinata di sole, la delegazione AIS di Mantova ha organizzato una giornata sul lago di Garda tra le zone di Sirmione e Moniga sul Garda.

Setti Diana e Simona Ferrari

Cà dei Frati e CostaripaLa prima tappa prevede il ritrovo presso la cantina Cà dei Frati, a Lugana di Sirmione dove ci attende il titolare Igino Dal Cero. Igino ci conduce a visitare i vigneti e ci racconta come la propria famiglia fin dal 1939 intuisce la vocazione vitivinicola della zona, trasferendo poi alle future generazioni la stessa passione e determinazione per il vigneto. Ci accompagna poi nella visita della cantina di recente implementazione dove ci illustra le nuove tecnologie impiegate. La famiglia Dal Cero è titolare di uno splendido hotel in riva al lago di Garda dove ci dirigiamo per degustare, in uno scenario incantevole e incontaminato a diretto contatto con la natura, i vini della cantina.

Iniziamo la degustazione con un vino immagine per l’azienda, “I Frati” 2010 ottenuto al 100% dal vitigno autoctono “Turbiana”. Questo vino viene concepito per essere consumato nell’annata, ma anche a distanza di molti anni dall’imbottigliamento riesce ad esprimere le sue ottime caratteristiche. Vino  fresco, dotato di grande finezza ed eleganza, con note delicate di fiori bianchi e balsamiche, sentori di albicocca e mandorla. In bocca sprigiona una buona sapidità accompagnata da una acidità esuberante.

Passiamo poi alla degustazione del “Brolettino” 2009, altro vino ottenuto dal vitigno “Turbiana”. Al naso si evidenziano sentori di frutta matura amalgamata a  note fresche e balsamiche. All’assaggio si percepisce tutta la sua complessità:  il palato viene avvolto da una decisa intensità e da una  spiccata sapidità pur mantenendo tutta la sua freschezza ed eleganza.

Degustiamo poi lo spumante metodo classico, “Cuvée dei Frati” 2008, ottenuto dal vitigno Turbiana e dallo chardonnay per un 10%.  Al bicchiere si nota un perlage fine e continuo, un colore giallo oro, mentre al naso è fragrante, con note biscottate e di nocciola. Al gusto spicca l’acidità.

Infine passiamo alla degustazione del “Pratto” 2009, ottenuto da una vendemmia tardiva di turbiana, chardonnay e  sauvignon blanc ; un vino nel quale si fondono insieme la finezza del Lugana, la morbidezza dello chardonnay e l’aromaticità del sauvignon.

Al naso si evidenziano sentori di frutta tropicale accompagnati da note minerali e vegetali che ne esaltano la finezza e l’eleganza. Al gusto si percepisce subito una squisita dolcezza a cui seguono acidità e sapidità in perfetto equilibrio.

 Lasciamo con rammarico questo squarcio di lago per dirigerci a Moniga del Garda, alla cantina Costaripa dove ci attende l’enologo Mattia Vezzola.

L'azienda agricola Costaripa è situata nel cuore della Valtenesi , circondata da vigneti, la cantina è stata progettata nel rigoroso rispetto del territorio che la ospita e per accogliere nei suoi spazi la migliore condizione per la vinificazione e la maturazione dei propri vini.

Mattia con il suo modo di fare elegante e cordiale ci accompagna a visitare i vigneti e la sua splendida cantina. Dopo una breve spiegazione della filosofia produttiva incentrata sulla qualità e sul rispetto del territorio ci dirigiamo nella sala di ricevimento dove ci aspetta un pranzo organizzato sulla base della tradizione bresciana. Ci accomodiamo a tavola accompagnati dal pensiero di Mattia Vezzola che recita le seguenti parole “…è il tempo di rallentare il passo e insieme vivere le nostre tradizioni”: abbiamo tutta l’intenzione di mettere in pratica, almeno per oggi ,  questo pensiero.

Dopo uno sfizioso antipasto in cantina accompagnato dall’ottimo metodo classico dell’azienda, ci accomodiamo nella sala superiore per il pranzo.

 

Il “Menù in rosa” prevede le seguenti portate:

  • Aperitivo dry snack
  • Casoncelli con burro versato e salvia
  • Polenta e spiedo tradizionale alla Bresciana
  • Insalata variegata con capperi di Gargnano
  • Tortino ai lamponi in culla di crema

I vini in abbinamento sono:

" Costaripa Rosé " Metedo Classico s.a. : da uve Chardonnay 80% e Pinot Nero 20% con spremitura comunque molto soffice del Pinot nero (vinificato in parte in rosa e in parte in rosso), provenienti dalle zone più vocate del Garda e della Franciacorta. Alla vista si presenta con colore rosa tenue ed un perlage persistente e bollicine fini. Al naso sprigiona un profumo di frutta matura ed il tipico sentore di vaniglia, ed infine al palato esprime un giusto equilibrio tra freschezza e struttura. Sicuramente il modo migliore per brindare all'inizio del pranzo.

" RosaMara" Garda Classico Chiaretto 2010 : con la vendemmia 2009 Costaripa ha reinterpretato con una rivisitazione storica, sia la filosofia produttiva, sia il profilo sensoriale del chiaretto Rosa Mara. Ottenuto dai vitigni Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera con la tecnica della vinificazione a “lacrima”, cioè l'utilizzo del puro fiore dell’acino attraverso lo sgrondo statico prima della fermentazione, ricavando così un mosto che può essere considerato il cuore dell’acino.

Alla vista presenta un color rosa molto tenue, mentre i profumi ricordano il biancospino e l'amarena;  buon equilibrio gustativo con ottima persistenza e sapidità, retrogusto leggerissimo di mandorla amara.

" Molmenti " Garda Classico Chiaretto 2008 : Costaripa decide di dedicare a Pompeo Gherardo Momenti, ideatore nel 1896 del Chiaretto di Moniga, il vino più rappresentativo della propria storia applicando una eccezionale selezione delle uve Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera nel vigneto d’oltre 40 anni di Villa Bertanzi a Moniga del Garda ove originariamente si ottenne il 1° Chiaretto. La vinificazione "a lacrima" e la fermentazione in botte consentono di proporre un chiaretto di particolare carattere e longevità. Il colore è rosa leggero con riflessi di ciliegia. Al naso si distinguono i profumi di fiori bianchi e sentore di vaniglia oltre a frutti del sottobosco. Al palato sprigiona tutta la sua struttura ed equilibrio esaltando sapidità, freschezza e persistenza. Un ottimo prodotto veramente e con una personalità unica.

“  PalmArgentina " vino da uve stramature Rosè 2010:  ottenuto da Groppello e Marzemino con l’aggiunta di Moscato Rosa. Dopo il taglio del tralcio le uve rimangono ancora qualche giorno nel vigneto, la perdita di turgidità e acqua consente alle uve di concentrare gli zuccheri in un periodo mite a temperature moderate. Il colore è un leggerissimo rosa tenue; al naso si percepiscono  intense note di frutta fresca estiva, con ricordi di melone e albicocca; al gusto la florealità e la dolcezza si rincorrono esaltando le sensazioni olfattive.

Grazie per questa splendida giornata che ci ha permesso di assaporare nel clima lacustre del Garda i cibi della tradizione bresciana con i suoi singolari vini.

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