Collio Day: il giallo avvolge Lecco

Racconti dalle delegazioni
05 novembre 2024

Collio Day: il giallo avvolge Lecco

La delegazione AIS di Lecco-Como ha ospitato una delle tappe dell’evento itinerante “Collio Day: l’Italia si tinge di giallo” organizzato dal Consorzio Tutela Vini Collio in collaborazione con AIS Lombardia.

Alessandro Gaboardi

Collio Day, straordinaria occasione per scoprire l’enogastronomia di un territorio affascinante.  Nel corso dell’evento è stato possibile abbinare eccellenze del territorio offerte dal Consorzio del Formaggio Montasio e dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, con una selezione di vini del Consorzio Tutela Vini Collio per la completa immersione nella Enjoy Collio Experience.  

Alla serata condotta dall’avvocato e sommelier Diego Sburlino, erano presenti anche Antonio Cantarutti dell'azienda Castello di Spessa e Ornella Lauzzana dell'azienda Venica&Venica che con le loro testimonianze hanno regalato preziosi momenti di approfondimento ai partecipanti.

Territorio

Il Collio è un’area a forma di mezzaluna posto tra le Alpi Giulie e l’Adriatico che comprende otto comuni della provincia di Gorizia. Colline vitate si susseguono a boschi lussureggiati, piccoli borghi e castelli, un luogo dove uomo e ambiente convivono in completo equilibrio, una terra di confine, un crocevia di popoli e culture, un microcosmo unico ricco di tradizioni.

La viticultura risale ad un’epoca antica, precedente all’arrivo dei Romani, ma è nel Medioevo che i vini di questo territorio hanno trovato apprezzamento presso le corti europee, tra cui la Repubblica di Venezia e l’Impero Austro-Ungarico.

Il Collio e i suoi vigneti furono lo scenario di alcune tra le più cruenti battaglie della Prima Guerra Mondiale; con il termine del conflitto e la successiva ricostruzione si diffuse un sentimento di riscatto che interessò tutta la comunità e tutti settori produttivi, viticultura inclusa.

Nuovi vigneti, selezione di vitigni che trovassero qui le condizioni ideali per il loro sviluppo, in particolare a bacca bianca, sistemi di vinificazione moderni contribuirono a rendere identitari i vini del Collio. La volontà di creare un “sistema” che potesse favorire lo sviluppo dell’area, si concretizzò nel 1964, quando venne istituito il Consorzio di tutela dei vini del Collio per poi essere riconosciuto pienamente con la Denominazione di Origine Controllata Collio nel 1968. 

Esiste un Leitmotiv che accomuna e identifica i vini prodotti in Collio: acidità, salinità e mineralità che rendono ogni sorso inconfondibile e indimenticabile.

Ambiente

I vigneti della denominazione si estendono per circa 1.500 ettari, ad un’altitudine compresa tra i 60 e i 270 m sul livello del mare.

L’influenza del mare Adriatico e delle Alpi rende il clima mite, le montagne proteggono l’area dagli effetti nefasti dei venti freddi e sono responsabili della notevole escursione termica che, oltre a preservare l’acidità favorisce il corredo aromatico delle uve. I venti però agevolano la dispersione dell’umidità e aiutano a prevenire così la diffusione di malattie che potrebbero diffondersi nei vigneti.

Le precipitazioni medie annue si attestano sui 1.300-1.500 mm, ma l’acqua che cade così copiosamente viene conservata negli strati più profondi del suolo e utilizzata dalla vite nel momento del bisogno.

Il suolo tipico del Collio è chiamato Ponca o “flysch”, marne e arenarie stratificate, è talmente friabile che può essere sbriciolato con le mani. Questa caratteristica ha il beneficio di consentire all’apparato radicale delle piante di scendere in profondità alla ricerca di acqua e nutrienti, ma richiede spesso l’impiego di terrazzamenti per evitare erosione e garantire stabilità.

Sostenibilità

Quotidianamente i produttori affrontano tematiche ambientali, tecnologiche, sociali ed economiche con l’obiettivo di sviluppo e benessere del territorio e delle persone che lo abitano.

A conferma dell’importanza data alla sostenibilità, il Consorzio di Tutela Vini Collio si è reso parte attiva per la diffusione di una produzione vitivinicola attenta alle esigenze del territorio.

Nel 2021, il Consorzio è diventando Operatore Associato per l’ottenimento del Marchio SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) incentivando e coadiuvando nel corso del tempo il numero sempre crescente di richieste di certificazione da parte delle aziende.

Ottenere la certificazione SQNPI significa seguire un vero e proprio Disciplinare di Produzione che prevede il minimo impiego di sostanze chimiche di sintesi e la razionalizzazione delle tecniche agronomiche.

Varietà

Il Collio con le diverse altitudini dei vigneti, esposizione, differenze nella composizione dei suoli, offre una moltitudine di microclimi che consentono l’allevamento di varietà con caratteristiche differenti.

I vitigni maggiormente coltivati, circa 87% della produzione, sono a bacca bianca, sia autoctoni: Friulano, Ribolla Gialla, Picolit, che internazionali, tra cui primeggiano Pinot Grigio, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Malvasia Istriana.

I vitigni a bacca rossa, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero, si attestano al 13% della produzione.

Accanto a vini varietali, trovano spazio Collio Bianco e Collio Rosso, blend ottenuti combinando i vitigni che qui hanno trovato dimora. 

In particolare, Collio Bianco è un vino caratteristico, figlio della tradizione e cultura locale, che lascia ampi margini di libertà all’individualità del produttore per esprimere così il proprio stile.

Degustazione

Collio Ribolla Gialla 2023 - Humar

La vinificazione è tradizionale, le uve sono sottoposte a macerazione a temperatura controllata per 24 ore. La fermentazione è svolta in acciaio, il vino è imbottigliato nella primavera successiva alla vendemmia, dopodiché seguono due mesi di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.

Vino dal colore giallo paglierino brillante che sprigiona aromi eleganti e intensi, su note floreali, fruttate, fragranti. Il finale si gioca su sentori di erbe aromatiche. Vino vivace, di corpo e caldo, dalla vibrante freschezza gustativa.

Collio Pinot Bianco Santarosa 2022 - Castello di Spessa 

La fermentazione è svolta in acciaio a temperatura controllata. Il vino è affinato in parte in barrique e in parte in acciaio sulle fecce nobili fino al mese di marzo successivo alla vendemmia.

Vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso risulta ampio ed intenso su note agrumate, tropicali e tostate. Al palato è vellutato, caldo ma dimostra un’impareggiabile freschezza gustativa e grande sapidità. Il finale è molto persistente e si sviluppa su sentori di pera e fiori d’acacia. 

Collio Pinot Grigio 2023 - Gradis'ciutta 

La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, il vino poi è affinato sempre in acciaio. 

Vino dal colore giallo paglierino con riflessi lievemente ramati, frutto di una macerazione di poche ore. Una complessità aromatica quasi inaspettata rivela profumi definiti di pera, melone, pesca e spezie dolci con delicate note floreali. Il sorso è morbido, caldo e fresco, con un finale gradevolmente sapido.

Collio Friulano Ronco delle Cime 2023 - Venica&Venica

Le uve provengono da un singolo vigneto, dopo la diraspatura sono macerate per un periodo compreso tra le 18 e le 24 ore; la fermentazione è svolta in acciaio. L’affinamento sulle fecce fini per sei mesi in parte in acciaio e in parte in grandi botti di legno. Il vino è assemblato e imbottigliato in corrispondenza delle lune piene tra marzo e giugno.

Vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati. All’esame olfattivo rivela profumi intensi di pera, pesca gialla oltre a delicate note di erbe aromatiche e fiori di campo che vengono amplificate da aromi finemente tostati. Vino caldo, ma dotato di notevole freschezza e sapidità, con un finale avvolgente che si chiude con una gradevole e tipica nota ammandorlata.

Collio Sauvignon 2023 - Formentini

La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, in seguito il vino affina per sei mesi in botti grandi.

Vino dal colore giallo paglierino brillante. All’esame olfattivo emergono aromi floreali a cui seguono quelli di erbe aromatiche, nocciola, mandorla, cedro, lime, bosso, cipria e spezie dolci. Il sorso è caldo, equilibrato dalla prominente acidità e sapidità. Il finale è lungo,  persistente e salino.

Collio Bianco Agnul 2020 - Pascolo

Blend di Friulano, Pinot Bianco e Sauvignon. La fermentazione è svolta in acciaio e il vino trascorre nove mesi sulle fecce fini. Il Friulano è affinato in tonneaux nuove di rovere di Allier, mentre le altre varietà maturano in acciaio. L’assemblaggio avviene nove mesi prima dell’imbottigliamento a cui seguono ulteriori diciotto mesi in bottiglia prima della messa in commercio.

Vino dal colore giallo paglierino. Al naso colpiscono intensità e complessità, aromi di camomilla, tiglio, mela, pera, noce moscata e sfumature di frutta tropicale. Vino caldo, bilanciato dalla rilevante freschezza gustativa e sapidità. Il lungo finale offre una certa aromaticità.

Collio Pinot Nero Dedica 2019 - Komjanc Alessio

La fermentazione è svolta in acciaio a temperatura controllata, il vino poi affina per due anni in tonneaux.

Vino dal colore rosso rubino con riflessi granato. L’esame olfattivo rivela note ben definite di frutta a bacca rossa, lampone e prugna, a cui si affiancano quelle di sottobosco e un’accattivante speziatura. Vino caldo, dotato di spiccata acidità e sapidità, con tannini vellutati. Finale persistente su sfumature balsamiche.