I grandi vini rossi del Trentino di Cavit

Racconti dalle delegazioni
07 novembre 2019

I grandi vini rossi del Trentino di Cavit

Mercoledì 30 ottobre la delegazione AIS di Mantova ha ospitato una serata all'insegna della grande qualità con i vini rossi trentini e la presenza di Andrea Faustini, coordinatore enologico dell'azienda Cavit

Linda Moscatelli

Una serata di grande approfondimento dedicata ai vini rossi trentini. Mercoledì 30 ottobre la nostra Delegazione ha trascorso un altro momento formativo molto importante, grazie alla presenza di Andrea Faustini, coordinatore enologico dell'azienda Cavit. Insieme a lui abbiamo condiviso il piacere di percorrere il territorio e di degustarne le espressioni più rappresentative.

Andrea ha in gestione tutte la fasi della filiera: dalla raccolta fino all'esame e alla selezione delle materie prime. Il controllo è attento in ogni momento anche grazie alla specifica zonazione del territorio e all'utilizzo della piattaforma informatica PICA. L'impegno è massimo perché in Cavit, consorzio di secondo grado, confluisce il lavoro di 10 cantine che rappresentano il 65 % della produzione vitivinicola totale trentina.

La nostra degustazione si è aperta con il confronto tra due vitigni rappresentativi del Trentino: marzemino e pinot nero. In degustazione il Marzemino DOC Superiore Maso Romani e il Pinot Nero Brusafer DOC Superiore. Due le annate analizzate per entrambi: la 2016, più fresca e caratterizzata da una primavera piovosa, e la 2015, annata eccezionale che ha permesso una piena maturazione dei polifenoli essenziali per la qualità del vino.

Abbiamo poi proseguito con una mini verticale di teroldego Rotaliano da vigneti appartenenti ad un territorio ben definito, quello del campo rotaliano nel comune di Mezzolombardo. In degustazione le annate 2015, 2020 e 2007 del Teroldego Rotaliano DOC Superiore Maso Cervara: si tratta di un'eccellenza della produzione Cavit proprio per il particolare adattamento e legame di questo vitigno al territorio.

A seguire ancora un'altra verticale molto profonda – annate 2015, 2013, 2009, 2007, 2004 – questa volta di un vino particolare prodotto dall'azienda, il Trentino rosso DOC 4 Vicariati, un taglio bordolese di pregio derivante da uve cabernet franc, cabernet sauvignon e merlot. L'etichetta è storica e la zona è quella più meridionale e maggiormente vocata per i vini rossi, vicino alle colline di Avio, Ala, Mori e Rovereto in Vallagarina.

Abbiamo concluso, infine, con una vendemmia tardiva da appassimento naturale sulla pianta: il Trentino Superiore DOC Ruper Re, ottenuto da uve traminer, sauvignon blanc, chardonnay, riesling e nosiola. Uve stramature, dunque, interessate da botrytis cinerea e coltivate in zone collinari, ben esposte e ventilate che rendono questo vino piacevolmente dolce con un finale fresco.

La serata ha omaggiato nel migliore dei modo sia il grande impegno di Cavit, sia le caratteristiche del territorio da cui questi vini provengono.

Foto di Sara Moglia