I vini della Sicilia con Nicola Bonera

Una serata per valorizzare il territorio siciliano con i suoi vini e piatti tipici quella tenutasi presso il Ristorante “Carlo Govi” di Mantova con la presenza di Nicola Bonera.

Cristina Maggi

Si è partiti con una serie di bianchi abbinati al piatto d'entrata, una caponata di melanzane preparata dallo Chef del ristorante. 

Dalle campagne arse dal sole della Sicilia occidentale, nella tenuta di Risignolo, nasce il primo vino in degustazione il Kados dell'Azienda Duca di Salaparuta annata 2011, un Grillo in purezza che si presenta di un bellissimo colore brillante e di straordinaria struttura e pienezza. All'olfatto si riconoscono sentori floreali ed agrumati e all'esame gustativo è ampio, vellutato e molto equilibrato. La perfetta espressione di questo territorio. 

BiancaValguarnera09Abbiamo proseguito poi con un altro grande vino della stessa Azienda: Bianca di Valguarnera annata 2009, prodotto da uve Insolia coltivate ad alberello il cui mosto è lasciato fermentare in legno di quercia a stretto contatto con i suoi lieviti. Il lungo affinamento in bottiglia conferisce a questo vino una grande raffinatezza ed una buona longevità. Giallo dorato con profumi intensi di frutta matura ma anche di aromi più evoluti di vaniglia e frutta secca.    

Con il primo piatto di Pasta con le sarde, ovviamente alla siciliana, altri tre vini. 

Il primo, il Santa Cecilia - Doc Noto di Planeta annata 2010, è il vino di punta di questa azienda siciliana. Questo Nero d'Avola in purezza si presenta di colore rosso porpora tendente al viola. Il lungo affinamento in barriques di rovere di Allier dona a questo vino oltre ai sentori di amarena, prugna matura mista di agrumi, note di carrube e liquirizia con una nuance finale di grafite. Buona la struttura e la persistenza aromatica.

LuPatriIl secondo rosso, Nero d'Avola "Lu Patri" dell'Azienda Baglio del Cristo di Campobello annata 2010, si presenta come un vino estremamente territoriale, che racchiude in sé la Sicilia, le sue estati lunghe e torride mitigate dalle fresche brezze provenienti dal Canale di Sicilia e il suo carattere forte e deciso. Di colore rosso rubino molto intenso all'olfatto si avvertono piacevoli note fruttate di amarena e mora selvatica accompagnate da sfumature balsamiche e speziate donate dalla permanenza per 15 mesi ca. in barrique di rovere francese. Al palato ottima avvolgenza e morbidezza; ben bilanciato l'equilibrio con la sapidità. Finale di ottima persistenza. 

A seguire il Frappato Sicilia IGT di Feudi del Pisciotto annata 2009. Si tratta di vitigno frappato vinificato in purezza. Di colore rosso rubino scuro all'olfatto si presenta con ottimi sentori di frutta a bacca rossa e sfumature vivaci di spezie dolci. All'esame gustativo ottimo l'equilibrio. Morbido e persistente chiude con un retrogusto speziato molto interessante. 

Con il piatto principale che lo chef del ristorante ci ha preparato per questa degustazione - filetto di suino in crosta di pistacchi e salsa al cacao amaro - ancora tre vini in abbinamento.

  Il primo vino è stato il Rosso del Conte - Tenuta Regaleali di Tasca d'Almerita annata 2007. Questo vino prodotto con le migliori uve selezionate di Nero d'Avola (almeno 63%) ed altre uve della tenuta si presenta di colore rosso rubino intenso con leggere sfumature violacee. All'olfatto anche se al primo impatto non si avvertono sensazioni fruttate molto intense successivamente il profumo che spicca è quello di frutta rossa, ciliegia in particolare. In bocca una forte nota alcolica in cui si ritrova la sensazione di frutti rossi. Finale di ottima persistenza. 

DucaEnricoIl secondo vino di questo gruppo, il Duca Enrico Sicilia IGT dell'Azienda Duca di Salaparuta annata 2007, è stato il primo Nero d'Avola in purezza nella storia dei vini siciliani e prodotto per la prima volta nel 1984. L'idea di questo nobile vino nasce dal desiderio di produrre un grande rosso siciliano capace di affiancarsi alle più alte espressioni qualitative in campo enologico internazionale. Di colore rosso rubino con riflessi granato, il Duca Enrico si presenta al naso con profumi complessi che vanno dai piccoli frutti rossi maturi alle note floreali e speziate dovute alla sua lunga evoluzione prima in fusti di rovere e poi in bottiglia. Ottima la struttura e la morbidezza. Buona armonia e persistenza. 

L'ultimo vino di questa batteria degustata rigorosamente alla cieca è stato l'Harmonium Sicilia di Firriato annata 2007. Di colore rosso rubino molto intenso con tracce violacee all'olfatto si presenta con note molto concentrate di marasca, prugna, frutti di bosco ben amalgamate da nuances di rabarbaro, chiodi di garofano, erbe aromatiche, liquirizia e foglie di tabacco. Morbido con grande personalità con buon equilibrio gustativo con presenza di tannini vellutati. Di grande persistenza finale. 

La serata si è conclusa con degustazione di torta sbrisolona e moscato spumante.

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