I vini di Barbara Tamburini

Racconti dalle delegazioni
13 novembre 2018

I vini di Barbara Tamburini

AIS Mantova ha ospitato un'importante degustazione la winemaker Barbara Tamburini, che ha presentato alcuni vini delle cantine toscane e liguri con le quali collabora.

Daniele Picchietti

Il 26 ottobre la Delegazione AIS di Mantova ha avuto il piacere di ospitare uno degli enologi enologa di punta presenti in Italia, vale a dire Barbara Tamburini, che segue ormai in tutta Italia molte aziende. Nel nostro incontro i riflettori sono stati puntati su quelli delle aziende toscane e liguri che segue in questo momento.

Per accogliere al meglio Barbara Tamburini nelle terre lombarde, il brindisi di benvenuto è stato servito con uno dei migliori spumanti Franciacorta dell’azienda, Il Mosnel con EBB Extrabrut 2012, ottenuto da uve chardonnay in purezza e affinamento per 36 mesi sui lieviti.

La prima batteria di vini in degustazione è stata incentrata sul vermentino proveniente da zone regioni differenti - Liguria e Toscana - zone differenti - costa ed entroterra - e utilizzato sia in purezza che in blend.

Luccicante, Colline di Levanto Vermentino DOP 2017 - 13,5% vol. - Caduferrà

L’azienda ha 4 ettari vitati a Bonassola in provincia di La Spezia. Il vino è ottenuto con uve vermentino in purezza utilizzando tecnica del freddo, macerazione pellicolare a contatto con le fecce fini senza l’uso della fermentazione malolattica. Il colore giallo paglierino leggero, introduce sentori di erbe aromatiche, camomilla e frutti a bacca bianca che in bocca sono accompagnati da sapidità e freschezza.

Bazzico - DOC Maremma Toscana Vermentino” 2017 – 13% vol. - Podere Ristella

Si è proseguito con un altro vino a base di vermentino in purezza della Maremma toscana, più precisamente di Ribolla in provincia di Grosseto. Le uve dopo pigiatura soffice e breve macerazione a 12° senza fermentazione malolattica, vengono messe a maturare in vasche d’acciaio inox per 4 mesi. I terreni a medio impasto della zona conferiscono al vino sentori fruttati e floreali con note minerali che ben si accompagnano in bocca a freschezza e sapidità.

Valentina Costa Toscana Vermentino IGT 2017 – 13% vol. - Gualdo del Re

Con il terzo vino a base di vermentino, ci spostiamo in val di Cornia - Suvereto, in terre che come un anfiteatro guardano l’Isola d’Elba che protegge l’entroterra dalle piogge provenienti dal mare. L’azienda Gualdo del Re si trova a Suvereto in provincia di Livorno. Il vino è ottenuto con criomacerazione e fermentazione in vasche d’acciaio e maturazione per 6 mesi sempre in vasche d’acciaio. Si presenta di un bel colore giallo paglierino con intensi sentori fruttati e floreali, note minerali ed erbacee. In bocca predomina una freschezza lunga e persistente.

Prima Volta – Toscana Bianco IGT 2017 – 12% vol. - Vignano

Infine per il quarto vino bianco in degustazione, ci si sposta nell’entroterra e più precisamente sui colli fiorentini nel comune di Certaldo in provincia di Firenze. In questo vino è stato sapientemente assemblato il vermentino con il petit manseng per donare un bouquet intenso e complesso di fiori e frutti quali pesca e ananas. In bocca si presenta morbido con una bella sapidità lunga e persistente.

Conclusa la prima batteria, la cena è iniziata con un primo piatto di gnocchetti di patate con brasato di radicchio rosso a cui poter abbinare egregiamente i vini appena degustati. La seconda batteria di vini in degustazione è stata incentrata sui grandi rossi toscani basati su vitigni internazionali. 

Profumo di Gioia – IGT Toscano Rosato “ 2017 – 13% vol. - Corte Domina

La zona di produzione è quella del Chianti Classico e precisamente di Radda in Chianti (SI) dove la piccola, ma già rinomata azienda Corte Domina, produce questo rosato a base di uve sangiovese e merlot. Qui, il lavoro di Barbara Tamburini è espresso ai massimi livelli cercando la giusta tempistica per la raccolta delle uve e successiva macerazione del mosto a contatto con le fecce fini. La successiva macerazione in acciaio senza fermentazione malolattica ne rendono il vino di grande piacevolezza ed eleganza, presentandosi con un bellissimo colore rosato tenue che al naso richiama la delicatezza frutti rossi e fiori freschi ed in bocca si fa notare per la buona freschezza e persistenza.

Syrah Oglasa IGT” annata 2016 -14% vol. - Cecilia

Siamo sull'Isola d'Elba e grazie al clima dell’isola più caldo e soleggiato della terra ferma, le uve maturano già a metà settembre. Dopo la macerazione per 7 giorni e la malolattica in barrique, avviene l’affinamento per 15 mesi in barrique per poi riposare in bottiglia per altri 6 mesi. Il risultato è un vino dal colore rosso rubino che al naso si manifesta con sentori di frutta rossa matura come ciliegia e mora nonché note tostate di caffè e cacao. In bocca si mostra subito con tannini importanti ed eleganti contrapposti ad una morbidezza calda e avvolgente che lo rendono un vino ben equilibrato.

Matrio - Toscana IGT” 2015 – 14% vol. - Vignano

Torniamo nuovamente ad assaggiare un vino di questa azienda di Certaldo. I colli fiorentini riescono a far esprimere al malbec tutte le sue caratteristiche migliori, qui vinificato in purezza in vasche d’acciaio con fermentazione malolattica e affinamento in barrique per 24 mesi. I sentori qui si fondono tra la frutta rossa matura, le spezie, il cuoio e le note eteree. Al palato i tannini eleganti accompagnano la morbidezza dei polialcoli facendo ritornare sentori di spezie dolci.

Miticaia Toscana IGT 2013 -14% vol.) - Batavigna

L’ultimo vino rosso è un’eccellenza che Barbara Tamburini ha curato nei minimi particolari ottenendo premi importanti tra cui le quattro viti sull'ultima edizione della Guida Vitae di AIS. L’azienda si trova in provincia di Pistoia. L’assemblaggio è eseguito con uve cabernet franc, cabernet sauvignon, merlot e petit verdot, l’affinamento solo nelle migliori barrique nuove che completano senza sovrastare il vino, lo rendono un prodotto superbo. Il colore è rosso rubino intenso e impenetrabile; al naso è ampio con sentori fruttati e floreali, note di tostatura e speziatura dolce. In bocca, i tannini setosi si mescolano alla morbidezza che lo rendono un vino di struttura e perfettamente equilibrato. Infine, la lunga persistenza in bocca e la finezza ne confermano la qualità eccellente. 

La competenza e professionalità di Barbara Tamburini si sono tradotte in prodotti di eccellenza per far emergere al meglio il terroir e la tipicità delle zone e delle aziende piccole e grandi che direttamente segue al meglio. I quattro vini sono stati abbinati ad un piatto di Medaglioni di filetto di Maiale ai funghi e con spinaci al burro. Non poteva mancare un vino da dessert per accompagnare il tipico dolce mantovano quale la “torta sbrisolona” ed il vino scelto è stato “Ebe – Romagna Albana dolce DOCG” (annata 2016 – 9% vol) dell’azienda Guarini che ha chiuso con grande soddisfazione di tutti la piacevole serata.