Il Chianti Classico protagonista a Mantova

Racconti dalle delegazioni
21 febbraio 2023

Il Chianti Classico protagonista a Mantova

AIS Mantova ha dedicato una serata di grande approfondimento al Chianti Classico, denominazione che con il suo Gallo Nero è conosciuta in tutto il mondo e con i suoi 700 anni di storia vera sulle spalle ha contribuito in modo determinante all’affermazione del vino italiano in tutti i mercati nazionali ed internazionali.

Simona Bulgarelli

Lo scorso 2 febbraio AIS Mantova ha ospitato Valentino Tesi, Miglior sommelier d’Italia 2019, primo Master del Chianti Classico e Ambasciatore della Vernaccia di San Gimignano nel mondo – alcuni dei riconoscimenti che ha ricevuto in questi anni – che ci ha guidato, con la sua capacità comunicativa ed empatia, nella degustazione di 11 vini, per capire le sfumature che caratterizzano questa denominazione.

Un po’ di storia

Una lunga storia quella di questo vino. Già gli Etruschi in questi territori coltivavano Chianti, chiamandolo così in onore dell’antica Lega del Chianti, circoscrizione amministrativa del contado fiorentino con propri statuti. Nel ‘700 poi il Granduca di Toscana Cosimo III definì i confini di produzione in nove comuni tra le provincie di Firenze e Siena. Con il ‘900 si dovette far fronte ad una domanda sempre crescente nazionale e internazionale e si cominciò così a produrre anche fuori dalla zona delimitata. Tale fu il successo che per preservarne l’origine e la tradizione, nel 1924 i produttori del Chianti Classico si riunirono in un Consorzio, con il simbolo del Gallo Nero. Da allora il lavoro del Consorzio ha portato alla nascita della DOCG nel 1996 e alla revisione del disciplinare nel 2013 con l’introduzione della “Gran Selezione”.
Oggi il Chianti Classico è una delle denominazioni più conosciute ed esportate nel mondo che merita di essere conosciuto. “Il vino rispecchia il territorio ed è per questo così importante sia preservare il suo contesto ambientale e paesaggistico, che raccontarlo al consumatore attraverso l’etichetta”, spiega Valentino Tesi. “È il territorio che fa la differenza”, 

Il territorio e le UGA

Coperto per 2/3 da boschi e solo con 1/10 di areale dedicato alla viticoltura che oggi, per oltre il 50% segue i dettami dell’agricoltura biologica, Il Chianti Classico è un territorio capace di esprimersi al massimo in tutte le sue declinazioni. Oltre ai fattori naturali, sono quelli umani a fare la differenza, e il Chianti Classico è fatto di storia, tradizione, abitudini e rapporti tra persone.

Da luglio 2022 in concomitanza con il lancio dell'annata 2019 della tipologia Gran Selezione, le etichette del Gallo Nero riportano anche il nome del singolo borgo o villaggio di produzione, vale a dire le UGA (Unità Geografiche Aggiuntive)San Casciano, Greve, Montefioralle, Lamole, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina e San Donato in Poggio, scelte in base a criteri specifici quali la riconoscibilità enologica, la storicità e la notorietà.

Per il momento le Unità Geografiche Aggiuntive sono applicate alla sola Gran Selezione, con la disponibilità e l’apertura all’utilizzo anche per le altre due tipologie previste dalla piramide del Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Annata. Una scelta di importanza strategica per rafforzare l’intento delle UGA di rappresentare le eccellenze del territorio, potendo così competere con i più grandi vini del mondo.

Il Chianti Classico Gran Selezione prevede l’utilizzo di vino prodotto da vigna singola o da selezione delle migliori uve esclusivamente di proprietà aziendale, invecchiamento minimo 30 mesi, per il Chianti Classico Riserva minimo 24 mesi e per il Chianti Classico minimo 12 mesi. Nella modifica del disciplinare, per la Gran Selezione, è stato introdotto anche un aumento della percentuale di sangiovese, fino ad un 90%, e alla scomparsa dei vitigni internazionali dall’uvaggio, in favore di quelli autoctoni.

La degustazione

Prima batteria - La qualità nelle diverse zone del Chianti Classico DOCG

Chianti Classico 2021 - Podere Poggio Scalette - Jurij Fiore e figlia  
Le uve sono coltivate in zona di Ruffoli, collina con terrazzamenti nel comune di Greve e le uve vengono coltivate in un terreno arenario con l’argilla che fa perdere un po’ di colore al Sangiovese.  Al naso prevale la componente fruttata di ciliegie e susine, note di viole e iris, speziatura del caffè. Al gusto, fresco e gradevole, con una potente spalla acida e un allungo piacevolmente sapido, tannino integrato e grande facilità di beva.

Chianti Classico 2020 - Fietri 
Ci troviamo nella UGA Gaiole, dove le uve vengono coltivate in un terreno prevalentemente sabbioso. Sangiovese in purezza, al naso presenta note di frutta fresca, fragole, arancia sanguinella e pepe nero. Al gusto, vivo e dissetante, con note di frutti di bosco e visciola violacea nei tannini sottili, seguono i poi sentori speziati, e note balsamiche.

Chianti Classico 2019 - Borgo Salcetino
Sangiovese 95% e Cannaiolo 5%. (Come prevedeva la ricetta di Ricasoli).
Ci troviamo nella UGA Radda, il bosco che la caratterizza rinfresca il vigneto e regala lieviti autoctoni, terreno roccioso e calcareo. Al naso agrume candito, lampone, ribes, violette, erette aromatiche (origano e ginepro). Al palato gradevole, una struttura robusta con tannini equilibrati ed ottima persistenza.

Seconda Batteria - Chianti Classico Riserva E Chianti Classico Gran Selezione a confronto nelle nuovissime UGA (Unità Geografiche Aggiuntive)

Chianti Classico Riserva 2019 - Montefioralle 
Sangiovese 90%, Colorino 4%, Cannaiolo 6% e 12 mesi in botti di ceramica.
Siamo nella UGA di Montefioralle dove troviamo un terreno prevalentemente argilloso. 
Al naso si riconoscono prugna secca, frutta sotto spirito, cioccolata, amarena candita, fiori secchi. Al gusto setolo, tannini fitti ma ben amalgamati, perfetta astringenza, mineralità e acidità.

Chianti Classico Riserva Baruffo 2019 - Cantalici 
Siamo nella UGA Gaiole dove le uve vengono coltivate in un terreno roccioso di galestro. Sangiovese in purezza, al naso si ritrovano note di pompelmo, origano, alloro secco, rabarbaro, aghi di pino, noce moscata, anice stellato. Al gusto si presenta con una buona struttura, morbido e fresco, i tannini sono fitti e rigorosi, il finale sapido e persistente, con un ritorno di note fruttate.

Chianti Classico Riserva 2019 - Vigna Misciano - Borgo Scopeto 
Siamo nella UGA Vagliagli. Sangiovese in purezza coltivato in un terreno di roccia calcarea. Al naso si riconoscono sentori di uva matura, gelatina di ribes, una speziatura dolce (cannella e tabacco biondo), legno di sandalo e bustina del tè. Al palato alcool e tannino sono bilanciati, liquirizia, chinotto, arancia amara. L’assaggio è elegante e bilanciato e fresco, i tannini maturi ed integrati, ottima persistenza fruttata.

Chianti Classico Gran Selezione 2019 - Casasilia - Poggio al Sole
Siamo nella UGA di San Donato in Poggio e le uve vengono coltivate in un terreno con galestro. Sangiovese in purezza, al naso note di legno piccolo, origano, alloro corteccia del pino, speziatura elegante tra la bacca di cannella e la vaniglia, grafite, ferro. Al palato ritroviamo un frutto profondo, ampio, un’eleganza rotonda al palato con lunga persistenza.

Chianti Classico Gran Selezione 2018 - Valore di Famiglia - Cecchi 
Siamo nella UGA Castellina. Sangiovese in purezza. Al naso sentori di tartufo nero, humus, cuoio, sottobosco, frutta appassita, ceralacca, proporli, iodio. L’ingresso in bocca è vellutato, con una leggera sapidità ed un finale lungo e persistente.

Terza Batteria - Le diverse caratteristiche organolettiche delle UGA (unità Geografiche Aggiuntive ) nella Gran Selezione

Chianti Classico Gran Selezione 2018 - Montebello Sette - Tolaini 
Ci troviamo nell’UGA Castelnuovo Berardenga, dove le uve vengono coltivate in un terreno caratterizzato da calcare e tufo. Sangiovese in purezza, al naso si ritrovano note di agrumi, caffè, foglie secche, origano secco, rosmarino, mirto, chinotto, tamarindo, liquirizia. I tannini sono eleganti e ben bilanciati, con il frutto evidenziano un favoloso grado di acidità che lo rende complesso, potente e di struttura.

Chianti Classico Gran Selezione 2018 - Vecchie Terre di Montefili   
Siamo nell’UGA di Panzano ed uve coltivate in un terreno di pietra dura giallastra. Sangiovese in purezza, al naso, susina, mirtillo, gelatina di mora, pepe nero, anice stellato, olive nere al forno, scatola di sigaro vuota, liquirizia, caramelle d’orlo, rabarbaro. Al palato si presenta elegante ed equilibrato con intatta freschezza, tannico e di ottima fattura. Intenso, sapido e il finale con ritorni vegetali e minerali.

Chianti Classico Gran Selezione 2018  - Monna Lisa - Vignamaggio 
Siamo nella UGA di Greve dove le uve vengono coltivate in un terreno prevalentemente argilloso. Sangiovese in purezza, al naso ritroviamo sentori di mora, mirtillo, confettura, violetta, iris, lavanda, vaniglia, cioccolato al latte, nota affumicata, rosolio, ginepro. Al palato, potenza, calore e morbidezza, piccante. Caldo, persistente, pieno, fruttato con un finale speziato e dai tannini levigati.