L’Amarone della Valpolicella protagonista a Mantova

Alla scoperta delle origini, delle storia e delle principali caratteristiche dell’Amarone della Valpolicella. !0 grandi interpreti raccontati dal sommelier, e vice presidente di AIS Italia, Marco Aldegheri

Simona Bulgarelli

Un vino nato da una fortunata disattenzione. Secondo la leggenda l’Amarone è nato per un errore negli anni ’30, esattamente nel 1936. Il cantiniere di allora, Adelino Lucchese, stava imbottigliando del Recioto, quindi un vino dolce, e si dimenticò di una botte, nel quale questo vino rimase per alcuni anni. Quando Lucchese si accorse di quella dimenticanza, si preoccupò di cosa poteva esserci all’interno della botte. Assaggiò il vino in compagnia dell’enologo e, sorpresa delle sorprese, il vino era diventato molto buono! Più corpo e struttura, la dolcezza iniziale del Recioto si era trasformata in eleganza e morbidezza. Questo, grazie alla lenta fermentazione in botte che aveva trasformato tutti gli zuccheri in alcol durante gli anni.
Non si trattava più, quindi, di un vino dolce e per questo prese il nome di "Amarone", cioè “Grande Amaro”.
Nel 1953 nasce la prima bottiglia con in etichetta la dicitura Amarone, mentre bisogna aspettare il 1968 per la nascita della denominazione Valpolicella, all’interno della quale viene inserita anche questa tipologia. Nel 2010, infine, l’Amarone diventa Docg.

Da sinistra: Marco Aldegheri e Luigi Bortolotti

Il territorio

L’Amarone nasce in Valpolicella, territorio collinare posizionato a nord di Verona, che si estende dal fiume Adige fino ai colli di Soave, a est di Verona.
Tradizionalmente le uve utilizzate per la sua produzione sono un blend di vitigni autoctoni della Valpolicella: corvina, corvinone (presenti in percentuali comprese tra il 45% e 95%) e rondinella (tra il 5% e 30%). Possono tuttavia concorrere piccole quantità di altre uve locali – ad esempio molinara, oseleta, negrara e altre – e in ancora più piccole quantità, alcuni vitigni nazionali ed internazionali.

Anche la vendemmia e la successiva raccolta delle uve per la realizzazione di questo vino, ha una sua particolarità. La selezione delle uve è molto rigorosa, i grappoli non devono essere troppo grandi e devono essere a “spargolo”, devono cioè avere gli acini distanziati tra loro. L’uva raccolta viene quindi adagiata in cassette di legno o plastica e portata in cantina. Grande attenzione è prestata a questo delicato passaggio durante il quale il contatto con l’aria o l’attivazione della fermentazione potrebbero compromettere l’appassimento e, di conseguenza, la qualità del vino.

Le cassette, portate in cantina, vengono poi posizionate nei “fruttai”, grandi stanze situate nei sottotetti delle aziende agricole o in locali situati vicino alla cantina o al vigneto. Impilate le cassette, l’uva riposerà per tre mesi. In questo periodo di appassimento, l’acqua all’interno dei grappoli si riduce del 30-40% e gli zuccheri si concentrano. Si sviluppano nell’uva, quindi, aromi più complessi.

La degustazione | Prima Batteria

Amarone della Valpolicella Docg 2017 - Monte Zovo 
Suolo: calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone e rondinella. Affinamento di 36 mesi in barriques. Colore rosso intenso, all’olfatto aromi di frutta matura e ciliegie sotto spirito accompagnano note speziate come la cannella, la liquirizia e il caffè tostato. Al palato risulta potente e caldo, con tannini raffinati e rotondi.

Amarone della Valpolicella Docg  Campo dei Gigli 2017 - Tenuta Sant’Antonio Famiglia Castagnedi 
Suolo: calcareo, limo e sabbia. Le uve utilizzate sono corvina e corvinone, rondinella, croatina e oseleta. Affinamento 2 anni in tonneaux nuovi. Colore rosso rubino impenetrabile. All’olfatto frutti selvatici, tocchi boisée e aromi di liquirizia, pepe nero, tabacco, spezie e cioccolato. Al palato equilibrato, molto intenso, persistente e robusto di corpo.

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg - Monte Ca’ Bianca 2017 - Begali Lorenzo Azienda Agricola 
Suolo: argilloso-calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, rondinella. L’affinamento è di 40 mesi in barriques e botti. Colore rosso granato. Profumi di note floreali e confettura di frutta rossa, cioccolato, sottobosco, spezie dolci e piccanti. Al palato: pieno, strutturato, tannini nobili e finale persistente.

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg - Tenuta Santa Maria 2017 - Bertani Gaetano 
Suolo: collinare, argilloso-calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, rondinella, corvinone. L’affinamento avviene in botte di rovere francese per 7 anni. Colore rosso rubino con riflessi granati. Elegante e complesso l’impatto olfattivo di confettura di ciliegia, rosa appassita e spezie piccanti. Al palato caldo e morbido, di grande struttura, tannino vellutato ed elegante acidità e freschezza.

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg - Tedeschi Wines 2016 - Capitel Monte Olmi 
Suolo: argilloso e calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, rondinella e oseleta. Affinamento 48 mesi in botti di rovere. Colore: rubino intenso. All’olfatto note di ciliegia, lampone e ribes rosso. Al gusto elegante e robusta struttura con buona acidità, lungo e persistente.

  

La degustazione | Seconda Batteria

Amarone della Valpolicella Classico 2015 Docg - Rubinelli Vajol Azienda Agricola 
Suolo: calcareo, tufaceo e argilloso. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, molinara, rondinella, oseleta. L’affinamento in grandi botti di rovere. Colore: rosso purpureo con intensi riflessi rubino. Al naso colpisce l’esplosione di ciliegia, amarena, frutti rossi, mirtillo, fiori e buccia d’arancia, note di tabacco, cioccolata fondente, liquirizia e pepe. Al palato una vena fresca, tannini morbidi, sapido, alcolico e minerale.

Amarone della Valpolicella Classico 2014 Docg - Tenuta Santa Maria Valverde 
Suolo: lavico. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, rondinella, molinara, oseleta. L’affinamento in tonneaux rovere francese. Colore rosso rubino, porpora. Al naso sentori di mora, gradevoli note balsamiche, sottobosco, pepe bianco, rosa canina, violette, caramello e vaniglia. Al gusto la complessità aromatica è confermata dal lungo palato, avvolgente, sapido, tannino ben equilibrato.

Amarone della Valpolicella Classico - Ca’ Florian 2013 Docg Tommasi Wine 
Suolo: collinare calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, rondinella. Affinamento in barriques e botti di rovere di Slavonia. Colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Naso con note di frutta rossa molto matura, di ciliegia, mora e prugna e sfumature speziate di liquirizia e cacao amaro. Al gusto è corposo e austero, con tannini avvolgenti e un finale di splendida freschezza e ottima persistenza.

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg - Terre di Leone 2011 - Winery Viticultori in Valpolicella 
Suolo collinare e calcareo. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone, rondinella, oseleta. L’affinamento avviene in botti di rovere per circa 60 mesi. Colore rosso rubino intenso. Al naso è un trionfo di profumi di frutta matura e confettura, con ritorni speziati di tabacco e vegetali. Al palato ritorna il frutto accompagnato da un corpo robusto e da tannini morbidi e setoli per un sorso pieno e complesso.

Amarone della Valpolicella Classico Riserva Docg - Camporocco 2011 - Le Marognole Azienda Agricola 
Suolo calcareo ricco di scheletro. Le uve utilizzate sono corvina, corvinone e rondinella. L’affinamento è di 36 mesi in tonneaux nuove di rovere. Colore rosso amaranto intenso. Al naso profumi balsamici si legano a note di ciliegia matura. In bocca risulta complesso ed equilibrato.