La Lacrima di Morro d'Alba: un tesoro dell'enologia marchigiana
La Delegazione AIS Cremona-Lodi ha ospitato una serata d’eccezione dedicata alla Lacrima di Morro d’Alba, un vino che racchiude l’anima più autentica del territorio marchigiano
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A Lodi, nelle sale del ristorante Isola Caprera, storico punto di riferimento della Delegazione di AIS Cremona-Lodi, si sono dati appuntamento molti soci per conoscere da vicino peculiarità e caratteristiche di uno storico vino marchigiano: la Lacrima di Morro d’Alba. Insieme a noi Guido Perrella, in rappresentanza dell’Associazione Produttori Lacrima di Morro, insieme al quale abbiamo esplorato la storia di questo vitigno, il suo legame indissolubile con la terra d’origine e le sfumature enologiche che ne fanno una gemma del panorama vitivinicolo italiano.
L’Associazione Produttori Lacrima di Morro d’Alba
Guido Perrella è una figura di riferimento nell’ambito della viticoltura marchigiana e rappresenta l’Associazione Produttori Lacrima di Morro d’Alba, un gruppo di viticoltori uniti dalla volontà di valorizzare e promuovere questo vitigno autoctono. Appassionato e profondamente legato al territorio, Guido è noto per il suo impegno nel sostenere i piccoli produttori locali e nel diffondere la cultura della Lacrima di Morro d’Alba in Italia e all’estero.
Perrella si dedica alla tutela delle tradizioni viticole della zona, ma è anche un promotore di nuove tecniche e pratiche sostenibili, lavorando a stretto contatto con i produttori per mantenere elevati gli standard qualitativi. La sua attenzione si estende alla comunicazione del Lacrima di Morro d’Alba come un vino capace di raccontare le caratteristiche uniche del terroir marchigiano, dalle versioni più classiche ai rosati e agli spumanti che hanno saputo conquistare una nicchia nel panorama enologico.
Il territorio, la storia e le peculiarità della Lacrima di Morro d’Alba
Il cuore della Lacrima di Morro d'Alba DOC batte nelle colline che circondano il borgo medievale di Morro d’Alba, a pochi chilometri dalle coste dell’Adriatico. Siamo nelle Marche, un paesaggio fatto di pendii dolci, solcati da filari di viti che si alternano a uliveti e piccoli boschi.
Questo territorio, attraversato dai fiumi Cesano, Nevola e Misa, beneficia di un microclima particolarmente favorevole grazie alla ventilazione, luminosità e condizioni ideali per le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La zona di produzione del Lacrima di Morro d'Alba DOC comprende i comuni di Morro d'Alba, Monte San Vito, San Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia, dove la tradizione vitivinicola si fonde con le caratteristiche uniche del territorio, dando vita a un vino di grande pregio e tipicità.
È un territorio che si esprime attraverso i suoi vini, dove ogni calice racconta l’essenza della sua origine, con quella freschezza, l’equilibrio e profondità gustativa che rendono la Lacrima un vino unico.
Un vitigno dalla storia millenaria e affascinante. Le prime testimonianze risalgono al XIII secolo, quando si parlava di questo vitigno coltivato nelle terre marchigiane e vinificato dai contadini del luogo. Il suo nome evocativo, “Lacrima”, deriva da una caratteristica peculiare dell’uva: la buccia sottile, durante la fase di maturazione, tende a lacerarsi leggermente, lasciando gocciolare piccole lacrime di succo. Questo fenomeno è diventato il simbolo della fragilità e della preziosità di questo vitigno, che ha saputo attraversare i secoli per arrivare fino a noi.
Nonostante la sua storia antica, la lacrima ha rischiato di essere abbandonata nel corso degli anni ’80 e ’90, quando i vitigni internazionali cominciarono a dominare il mercato. Fu solo grazie a un gruppo di viticoltori visionari e all'ottenimento della DOC nel 1985 che il vitigno fu salvato dall’oblio. Oggi, la superficie vitata è limitata ma preziosa, ed è considerato uno dei tesori più autentici dell’enologia marchigiana.
È un vino unico per le sue caratteristiche organolettiche. Si presenta con un colore rosso rubino intenso e riflessi violacei. Un olfatto che offre un bouquet inconfondibile, dominato da note di rosa canina, violetta, e accompagnato da note di fragola, sottobosco e talvolta sfumature speziate. Al gusto è fresco e con tannini morbidi, mai aggressivi, che gli conferiscono piacevolezza e facilità di beva. La persistenza è lunga, con un finale che evoca spezie dolci e note balsamiche.
La Lacrima è un vino capace di sorprendere anche per la sua versatilità: nelle sue versioni più giovani, un po' aspri ma che esprimono una freschezza immediata, mentre nei vini più complessi e affinati in legno, si evolvono trame di spezie, tabacco e cuoio, tutto ciò lo rende adatto anche all’invecchiamento.
Le tipologie di allevamento
Le tecniche di allevamento nelle vigne di Morro d'Alba sono tradizionalmente a Guyot e cordone speronato. Questi sistemi garantiscono un controllo ottimale della vigoria della vite, fondamentale per preservare la qualità delle uve. La gestione della chioma, il diradamento e la vendemmia manuale, spesso eseguita nelle ore più fresche della giornata, sono pratiche comuni tra i produttori locali.
La degustazione
L’atmosfera in sala era carica di entusiasmo, con i partecipanti pronti a scoprire le nuove sfumature di un vitigno storicamente legato a rossi intensi e dalla spiccata espressività. La serata prometteva di svelare come il Lacrima di Morro d’Alba potesse trasformarsi in rosati di grande eleganza, capaci di trasmettere la bellezza del terroir marchigiano in ogni sorso.
Abbiamo esplorato sette interpretazioni di Lacrima di Morro d’Alba, che hanno offerto un viaggio multisensoriale attraverso le varie sfaccettature del vitigno.
Marche Rosato Frizzante IGT ALI 2.0 - Filodivino
Lacrima 100%
Una versione giocosa e immediata del Lacrima, che si distingue per la sua freschezza e vivacità. Questo vino viene sottoposto a una prima fermentazione in vasche di acciaio, seguita dall'aggiunta di mosto al momento dell’imbottigliamento. La seconda fermentazione avviene direttamente in bottiglia e questo conferisce un perlage fine e continuo, preservando al meglio le caratteristiche varietali. All’olfatto, si percepiscono delicate note di petali di rosa e piccoli frutti rossi, accompagnati da una piacevole freschezza e una lieve traccia agrumata. In bocca, il vino è teso e sapido, con una vibrante acidità che ne esalta la bevibilità e un finale fruttato.
Vino Frizzante Rosato Special 2023 - Lucchetti
Lacrima 100%
Un'interpretazione del Lacrima di Morro d'Alba di grande personalità, caratterizzata da una struttura importante. Di buona intensità, all’olfatto emergono note di frutta fresca, accompagnate da delicati sentori speziati di pepe bianco e cannella. L’esame gusto-olfattivo ci racconta che è un vino avvolgente e morbido, con una trama tannica fine e ben integrata che sostiene il sorso. Il finale è lungo e persistente, con richiami alla prugna e una sfumatura di liquirizia. Questo rifermentato in bottiglia senza sboccatura conserva perfettamente le bollicine e mantiene un profilo fresco e vibrante, arricchito dalla profondità tipica delle uve autoctone di Morro d'Alba.
Spumante Rosato Brut Metodo Charmat - Marotti Campi
Lacrima 100%
Uno Spumante Rosato Brut, prodotto con metodo Charmat che valorizza la freschezza del vitigno Lacrima e i suoi delicati profumi floreali. Alla vista, si presenta con un colore petalo di rosa, brillante, accompagnato da una spuma leggera. Il perlage è fine, bollicine abbastanza numerose e di buona persistenza. L’olfatto mette in evidenza note di viola e rose selvatiche, insieme a sentori di mela golden e lievi accenni di salvia. Al gusto, il vino è secco, moderatamente caldo e fresco, con un finale che richiama il ribes e delicate sfumature di mandorle dolci.
Spumante Brut Rosé Metodo Charmat - Podere Santa Lucia
Lacrima 100%
Questo spumante metodo Charmat esprime al meglio la versatilità del vitigno lacrima, in una veste insolita e particolarmente fresca. Realizzato esclusivamente con uve lacrima e certificato Bio, si distingue per la sua effervescenza vivace, che avvolge il palato con una piacevole leggerezza. All’olfatto, il bouquet è fine e delicato, con note di fragolina di bosco e melagrana, che anticipano un sorso fresco e immediato. Il sorso ci regala un’acidità equilibrata, accompagnata da una sottile sapidità che arricchisce la struttura del vino, conducendo a un finale secco e pulito. Un’espressione moderna del Lacrima che conferma il suo potenziale nella spumantizzazione, ideale per chi cerca una bottiglia di grande freschezza e bevibilità.
Marche Rosato IGT Flusia 2023 - Azienda Agricola Romagnoli Renato
Uve a bacca rossa delle Marche
Un lacrima che mostra il volto più complesso del vitigno. Da una selezione di uve rosse provenienti da vigneti posti tra i 190 e i 230 metri s.l.m., sulle colline di Morro d’Alba, all’olfatto, emergono profumi di rosa canina e bacche rosse, con una sfumatura di pepe rosa. Al gusto, il vino è pieno, con un tannino ben presente ma fine, e un finale lungo e avvolgente che richiama la mora e una nota di spezie dolci.
Marche Rosato IGT Le rose di settembre 2023 - Luigi Giusti
Lacrima 100%
Colore rosa intenso con riflessi violacei, profumo di rosa canina, violette e frutti rossi. Al gusto, il vino si presenta fresco, di piacevole bevuta e di buona complessità che ricorda nel finale mandorla e frutti di bosco. Risulta equilibrato, con un’acidità che regala freschezza e un finale elegante che richiama le note floreali iniziali.
Marche Rosso IGT Crinale Nordest - Mazzola
Lacrima 100%
Unica declinazione in rosso fermo della serata che ha chiuso la degustazione. Questo rosso artigianale e biologico sfida i canoni tradizionali, avvicinandosi a un concetto di rosso marittimo: profumato, fresco, e privo di tannini aggressivi. Ottima qualità olfattiva, si avvertono note di fiori rossi, frutti di bosco, spezie dolci e una piacevole balsamicità. Al gusto, si esprime in una morbida avvolgenza e pienezza, rendendo il sorso rotondo e persistente. Un vino di collina che sa di mare, complesso ma immediato, perfetto per chi cerca un Lacrima fuori dagli schemi.
La serata, ha visto protagoniste sei interpretazioni della Lacrima di Morro d'Alba Rosé, ciascuna espressione di un carattere unico e irripetibile. A chiusura, un vino rosso ha offerto un finale sorprendente, accompagnato dalle eccellenti Pizze Gourmet del ristorante, veri abbinamenti d'autore.
Ogni calice ha svelato un aspetto diverso, offrendo un affascinante viaggio sensoriale: dai rosati più freschi e leggeri agli spumanti di finezza impeccabile, fino ai rosati strutturati e dalla profondità inaspettata, il vitigno ha dimostrato una versatilità straordinaria. Come ha osservato Guido Perrella, «la Lacrima di Morro d'Alba è un vino che racconta le Marche, capace di esprimere non solo potenza e intensità, ma anche delicatezza e grazia».
È stato un percorso enogastronomico che ha messo in luce le molte sfumature di un vitigno che merita di essere conosciuto e apprezzato, sia nella sua forma rosé che nella più tradizionale veste rossa. Un brindisi, dunque, alla Lacrima di Morro d'Alba e alla sua innata capacità di sorprendere e conquistare sorso dopo sorso.