La Valpolicella protagonista a Mantova
Racconti dalle delegazioni
03 maggio 2024

A Mantova l’annuale appuntamento con l’Amarone e le eccellenze della Valpolicella, guidati da Marco Aldegheri. In degustazione nove prodotti del territorio, espressione di questa terra di grandi vini e una straordinaria bellezza paesaggistica e architettonica.
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In Valpolicella tutto parla di vino, e tutto è legato alla tradizione vinicola di questa terra, cultura, paesaggi, storia, persino la sua etimologia. L’origine del nome “Valpolicella” è da sempre oggetto di dibattiti, nel corso di secoli. Tradizione vuole che il suo significato derivi dal latino “Vallis Polis Cellae”, che significa “valli dalle molte cantine”, a suffragare la storica vocazione di questa terra, che affonda le sue radici in epoca romana.
L’area della denominazione Valpolicella comprende la fascia pedemontana della provincia di Verona e si estende dalla valle ovest del fiume Adige fino ai territori vulcanici della zona di produzione del Soave ad est. Il paesaggio è prevalentemente collinare e caratterizzato da 13 valli, tra cui si dipanano corsi d’acqua originati dai Monti Lessini, con morbidi declivi estesi fino a bassa quota.
L’area di produzione dei vini Valpolicella DOC e DOCG, denominazione concessa fra le prime in Italia nel 1968, è suddivisa in tre zone distinte: la zona Classica, la zona della Valpantena e la zona della Valpolicella Orientale.
Le caratteristiche del territorio consentono una perfetta esposizione dei vigneti, quasi sempre coltivati a pergola, a continue correnti ventose provenienti dalle montagne, particolarmente rinfrescanti nel periodo estivo.
L’Amarone
Come noto, Amarone deriva dalla parola “amaro”, appellativo che venne adottato per distinguerlo dal vino dolce Recioto della Valpolicella, da cui, tradizione vuole, che tragga (involontaria!) origine.
Inizialmente solo accennato dal disciplinare, il suo grande successo arriva nella metà degli anni ’80. Il mercato trainante all’epoca era quello americano, orientato su vini morbidi, con un importante residuo zuccherino, caratteristica che li rendeva poco adatti ad abbinamenti gastronomici.
Nel corso degli anni la produzione si è evoluta con lo scopo di ridurre il residuo zuccherino per porre in evidenza le caratteristiche delle uve tradizionalmente utilizzate per la sua produzione, un blend di vitigni autoctoni: corvina, corvinone (presenti in percentuali comprese tra il 45% e 95%) e rondinella (tra il 5% e 30%), cui possono concorrere piccole quantità di altre uve locali (molinara, oseleta, negrara, etc.).
Il disciplinare dell’Amarone della Valpolicella, DOC con DPR 21 agosto 1968, ne detta le rigide regole di produzione, a tutela della sua qualità. La regolamentazione prevede una rigorosa selezione delle uve ed una grande attenzione alla fase di trasporto in cantina, fase in cui il contatto con l’aria o l’attivazione della fermentazione, rischierebbero di compromettere l’appassimento. Questa è la fase più caratteristica della produzione di questo vino, in cui si sviluppano nell’uva gli aromi più complessi.
Oggi la sfida dei produttori di questo territorio, serbatoio di biodiversità viticola, è liberare le molte potenzialità ancora inespresse per far fronte a temi quali il cambiamento climatico, l’evoluzione nel gusto e nelle abitudini dei consumatori e del generale contesto di mercato.
Degustazione
Prima Batteria
Amarone della Valpolicella Docg Brolo del Figaretto 2020 – Corte Figaretto
Prodotto da uve corvina, rondinella e molinara. Corte Figaretto è una piccola realtà della Valpantena particolarmente attenta alla sostenibilità lungo tutto il ciclo produttivo dei propri vini. I terreni sono situati in posizione collinare con esposizione a sud e sono per lo più argillosi e calcarei.
La vinificazione viene effettuata dopo un appassimento di 120 giorni nel fruttaio dell’azienda, l’affinamento è di 24 mesi avviene in legno di rovere francese e 6 mesi in bottiglia. Questo amarone si presenta rosso rubino scuro, un colore di grande attrazione, i sentori delicati di frutta rossa matura, spezie e cuoio, corposo e persistente.
Amarone della Valpolicella Classico 2018 – Famiglia Farina
Prodotto da uve 70% corvina, 10% corvinone, 15% rondinella e 5% molinara. La famiglia Farina è legata alla storia di questo territorio da oltre 100 anni, realtà moderna ed internazionale, possiede terreni principalmente nelle valli di San Pietro in Cariano, Sant'Ambrogio, Negrar, Marano e Fumane.
Dopo alcuni passaggi in cemento nella prima parte della lavorazione, la maturazione avviene per almeno 24 mesi in botti di Rovere di Slavonia da 20 e 30 Hl. Successivo affinamento in bottiglia senza filtrazioni. Questo amarone si presenta di un rosso con riflessi granati, i sentori sono di frutta matura e spezie, mentre passano in secondo piano le note più vegetali. In bocca è caldo e di grande struttura.
Amarone della Valpolicella Classico Santico 2018 – Santi
Prodotto da uve 80% corvina, 20% rondinella. La cantina Santi è un’altra storica azienda nata nella suggestiva Val d’Illasi nel 1843, a ridosso dei Monti Lessini. I vigneti si estendono non solo nella Val d’Illasi, ma anche in altre vallate, così da avere a disposizione esposizioni e microclimi differenti.
Dopo una inziale macerazione a freddo di una settimana segue una fermentazione di 4 settimane con temperature max di 20°C. La maturazione avviene per 30 mesi in botti di rovere francese con una capacità media di 25 hl e in tonneau di rovere francese. Segue un affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Questo amarone si presenta con un colore rosso impenetrabile con riflessi violacei; i sentori al naso sono ricchi con note dominanti di confettura di visciole, cioccolato fondente, spezie dolci ed erbe aromatiche. Al palato è morbido e caldo, con tannini gradevoli. Persistente il finale.
Amarone della Valpolicella Classico Valle Alta 2015 – Tenute Ugolini
Prodotto da uve 60% corvina, 30% corvinone e 10% rondinella. L’azienda nasce nel 1996 quando Giambattista Ugolini decide di realizzare il suo sogno nel cuore della Valpolicella, le prime bottiglie della Tenuta vengono prodotte nel 2010. Nel corso degli anni vengono acquistati vigneti nella valle di Fumane e della Villa San Michele (a San Pietro in Cariano), oggi headquarters dell’azienda. Il Valle Alta nasce dai vitigni coltivati a 256 metri sul livello del mare, su terreni di calcare e argilla. Dopo la raccolta, l’uva viene adagiata in piccole casse per essere messa a riposo nel centro di appassimento. L’affinamento si svolge per almeno 24 mesi in barrique e tonneau, poi in bottiglia per almeno due anni.
Si caratterizza per il colore granato luminoso, al naso presenta sentori di spezie, note di china, liquirizia. Di corpo pieno, si caratterizza per la sua freschezza gustativa e una buona persistenza.
Seconda Batteria
Valpolicella Classico Superiore Doc 2020 - Rubinelli Vajol
Prodotto da uve 50% corvina, 25% corvinone, 15% rondinella e 5% oseleta e molinara. L'Azienda Agricola produce vini che sono un’autentica espressione di questo territorio, lavorando come da tradizione 10 ettari di vigneti tra collina e declivio di San Pietro in Cariano. Il suolo in cui crescono le uve dispone di discrete risorse idriche, per lo più calcareo, tufaceo e argilloso. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere per 24 mesi e successivamente 12 in bottiglia.
Il Vino si presenta di un rosso purpureo, con intensi riflessi rubino. Al naso il frutto è agrumato e croccante, ciliegia, amarena, frutti rossi, mirtillo, fiori e buccia d’arancia. La componente minerale è particolarmente espressiva, al palato la maturità del frutto lascia spazio ad altri elementi, alcolicità, tannini morbidi, sapidità e buona persistenza.
Valpolicella Classico Superiore Doc La Bandina 2019 – Tenuta Sant’Antonio
Prodotto da uve 70% corvina e corvinone, 20% rondinella, 10% croatina e oseleta. L’azienda nasce a San Zeno di Colognola ai Colli, zona di antica e famosa vocazione enologica, nel 1989. Le vigne di circa 25 anni sono nel comune di Mezzane in località Monti Garbi, su terreni bianchi calcarei con presenza di limo e sabbia. Dopo la malolattica svolta naturalmente, la maturazione è di 24 mesi in tonneaux nuove di rovere francese e successivi 12 in bottiglia.
Il vino si presenta di un elegante color porpora, con un taglio olfattivo importante, una combo di intensità e potenza con una componente vegetale più plasmata, i profumi sono di frutti rossi, tabacco e liquirizia. Al palato regala un tannino setoso, freschezza gradevole, equilibrato e persistente.
Valpolicella Classico Superiore Doc 2018 – Secondo Marco
Prodotto da uve 20% corvina, 50% corvinone, 30% rondinella. L’azienda nasce a Fumane, ed è qui che sono situati i 15 ettari vitati dell’azienda vitivinicola di Marco Speri. Questo territorio nel cuore della Valpolicella, tra Verona e il Lago di Garda, ai piedi dei Monti Lessini, è particolarmente generoso di sali minerali. L' invecchiamento avviene in vasche di cemento per 6 mesi e per ulteriori 6 mesi in botti da 50hl seguiti da un periodo di 6 mesi in bottiglia.
Il vino si presenta di un elegante color rosso rubino. I sentori olfattivi sono freschi e fruttati, frutto rosso candito e pasticceria, con una componente fiorita che rimanda a sentori di lavanda. All’assaggio troviamo una buona componente aromatica, vellutato, con una buona componente acida.
Valpolicella Classico Superiore Doc Poderecastagne 2019 – Azienda Agricola Camerani Marinella
Prodotto da uve 20% corvina, 50% corvinone, 30% rondinella. L’azienda nasce negli anni ’80 nella valle di Mezzane di Sotto. In complesso gli ettari vitati sono 20, e 600 gli ulivi che compongono il paesaggio circostante di Camerani. Le vigne, site tra i 420 e i 550 metri sul livello del mare, beneficiano dell’abbondanza di rocce calcaree e sono coltivate secondo una tradizione biologica e biodinamica. Fermentazione alcolica spontanea con lieviti indigeni avviene in tini di rovere, con macerazione sulle bucce per 15-20 giorni.
Il vino si presenta di un color rosso rubino luminoso. I sentori olfattivi sono di fiori, tiglio e ginestra, di ciliegia e altri frutti rossi, arricchiti da richiami speziati. All’assaggio troviamo un tannino morbido ma deciso.
Valpolicella Classico Superiore Doc 2017 – Terre di Leone
Prodotto da uve 40% corvina, 20% corvinone, 25% rondinella, 10% molinara, 5% oseleta. L’azienda è una realtà vinicola giovane situata a Marano di Valpolicella. La proprietà si estende per 10 ettari terreni di prevalente composizione tufo-basaltica di origine vulcanica ed in parte cocenico-calcarea, terrazzati con muretti a secco.
Questo Valpolicella Classico è inusuale, Terre di Leone lo ha interpretato dedicandogli un periodo di affinamento prolungato a 48 mesi in tonneaux da 5hl e 6 mesi in bottiglia, un periodo decisamente superiore ai consueti 24 mesi.
Il vino si presenta con una buona estrazione di colore rosso granato scuro, con qualche riflesso rubino. Al naso un frutto ricco e balsamico, con richiami a frutti rossi, sottobosco. Seguono note di spezie dolci, e delicate, chiodo di garofano e cannella. Il sorso è caratterizzato da morbidezza equilibrata e da un tannino con un timbro deciso ma ingentilito, buona freschezza. Il finale è lungo e con grande coerenza col naso, soprattutto sui richiami fruttati e balsamici.