Master di viticoltura e tecniche di cantina Ais Bergamo

Ultima lezione estiva del master AIS organizzato in collaborazione con Manuel Biava. Approfittando del tempo clemente e dell’ultima ora di luce serale, la lezione di sabato 9 giugno, si è svolta nel vigneto di Moscato di Scanzo allevato a Guyot, dove il padrone di casa ha illustrato direttamente in campo alcune fasi della potatura verde a completamento di quella invernale, vista già nella prima lezione.

Nives Cesari

Master Viticoltura Ais BergamoPer ottenere un Moscato di Scanzo di qualità si eseguono alcune  operazioni quali:

  • Spollonatura, taglio dei polloni nati sul fusto;
  • Scacchiatura, taglio dei germogli inutili;
  • Sfemminellatura, taglio dei germogli ascellari detti  femminelle;
  • Cimatura, taglio orizzontale;
  • Diradamento dei grappoli;
  • Sfogliatura, taglio delle foglie.

Appena davanti alle piante di vite, Biava fa notare quanta vegetazione la pianta abbia prodotto dalla potatura invernale,  tanto da farla apparire quasi un cespuglio.

La prima operazione consiste nel togliere tutte le foglie superflue che si sono sviluppate nella parte bassa in modo da liberare il fusto della vite, prevenendo così l’insorgere di alcune malattie.

Considerando poi i tralci (con l’opportunità di osservare quello del passato, del presente e del futuro)  Biava continua sottolineando come sia importante eliminare i tralci inutili, quelli doppi e cimare quelli eccessivamente lunghi con l’obbiettivo di contenere la vigoria della pianta. Altrettanto importante è diradare i grappoli in modo che tutte le energie della pianta fluiscano in quelli rimasti per poter così favorire la maturazione e concentrare gli aromi ed i profumi nella bacca.

Poca quantità per avere tanta qualità!

Master Viticoltura Ais BergamoOspitati poi internamente, gli appassionati partecipanti hanno potuto degustare, in abbinamento a pasticceria secca,  tre vini  significativi del terroir scanzese:

  • Moscato Giallo 2007(Biava): sentori di miele e mandorla, garbatamente dolce, con un’ottima acidità;
  • Moscato di Scanzo 2008 (Cipresso, l’azienda della Presidente del Consorzio, Angelica Cuni): rosso tipico, sentori di alloro e spezie, decisa nota alcolica, pronto;
  • Moscato di Scanzo 2008 (Biava); profumi fruttati di rosa, salvia sclarea, confettura, nota ampia di spezie dolci, etereo con lunga persistenza, armonico  anche se giovane. 

La serata si è conclusa con molte altre notizie interessanti sulle lavorazioni manuali, sull’importanza dell’andamento climatico delle annate, su aneddoti storici e culturali, anche in risposta alle domande dei presenti.

Le prossime lezioni in autunno. 

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