Metodo Classico d’autore: il Durello si confronta con le eccellenze italiane
Racconti dalle delegazioni
18 settembre 2025

AIS Mantova dedica un appuntamento di fine estate all'analisi dell'identità del Metodo Classico attraverso il confronto tra autorevoli espressioni italiane e il Durello dei Monti Lessini.
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Nel panorama delle bollicine presenti del nostro Paese, il Metodo Classico è una realtà ampiamente radicata, fatta di terroir, tradizioni, spesso famigliari, e interpretazioni capaci di esprimere una grande complessità. In un contesto variegato in cui spiccano, a livello mondiale, sia il Prosecco che il Franciacorta, si sta facendo strada la coltivazione di una varietà, la durella, che grazie alla perseveranza di alcune cantine e le moderne tecniche di produzione, è ora pronta a rivendicare un ruolo da co-protagonista nella versione spumantizzata.
La serata, organizzata da AIS Mantova, ha consentito di approfondire le potenzialità di questo vitigno in questa versione, grazie alla degustazione delle denominazioni Lessini Durello DOC e Monti Lessini DOC, a confronto con tre eccellenze della spumantistica italiana: Franciacorta, Trento DOC e Oltrepò Pavese.
Un vitigno e il suo territorio
Il legame tra le uve durella e il suo territorio di elezione è la chiave per comprendere l'unicità dei vini che nascono da questo vitigno. Si tratta di una vite antica a bacca bianca, la cui caratteristica fondamentale è quella di avere un sapore acidulo e una buccia spessa e ricca di tannini.
Il cuore della produzione del Durello spumantizzato si estende nella parte collinare dei Monti Lessini orientali, al confine fra le province di Verona e Vicenza. L’area di coltivazione è unica nel suo genere: i suoli di origine vulcanica sono ricchi di basalto e tufo, terreni poveri di sostanze organiche che costringono la vite ad assorbire in profondità minerali e oligoelementi che conferiscono alle produzioni una spiccata sapidità e una mineralità inconfondibile. L'altitudine, che varia dai 200 ai 600 metri sul livello del mare, contribuisce a creare un microclima ideale, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, fondamentali per lo sviluppo di aromi complessi e per preservare l'acidità delle uve. Oltre al terreno con le sue particolarità, la biodiversità caratteristica della zona e la vicinanza con il Parco Naturale dei Monti Lessini costituiscono ulteriori risorse, fondamentali per la qualità e la vita dei vitigni.
La combinazione di tutti questi fattori ambientali si traduce in vini sorprendenti, caratterizzati da una freschezza pungente e una persistenza gustativa notevole.
Radici storiche e nuove tendenze
Per quanto poco conosciuta, la storia del durella si perde nella notte dei tempi. Alcuni studiosi ne fanno risalire la presenza addirittura all'epoca Romana, mentre fonti più certe ne attestano la coltivazione nella sua zona attuale di produzione fin dal 1200, periodo a cui risalgono i manoscritti e statuti comunali in cui se ne trova menzione. All’epoca questo vitigno era chiamato “durasena” per la tenacia della sua buccia ma anche per la sua capacità di prosperare in condizioni difficili. Per secoli la caratteristica acidità e sapidità ha relegato questa coltivazione al mercato locale, come base per vini destinati al consumo quotidiano o come uva da taglio.
Nel 1987 arriva la prima consacrazione con la DOC Lessini e Durello, un ulteriore riconoscimento arriva nel 2009 con la denominazione Lessini Durello DOC. Negli ultimi decenni i vini prodotti da durella hanno riscosso un’attenzione crescente da parte del mercato, anche internazionale, grazie ad alcuni produttori che hanno intuito il valore di quella che a lungo è stata ritenuta la principale criticità di questo vitigno, ovvero la sua elevata acidità, trasformandola in un punto di forza.
Tale caratteristica è stata valorizzata al meglio sia nella produzione di vini destinati a un lungo affinamento, sia come base per la rifermentazione nella produzione di Metodo Classico. La rifermentazione in bottiglia, specialmente se protratta nel tempo, attenua l'acidità spiccata del vitigno e conferisce al Durello Metodo Classico una notevole finezza e complessità aromatica. Oggi le sue caratteristiche distintive, oltre ad un buon rapporto qualità prezzo, stanno consentendo ad un pubblico sempre maggiore di avvicinarsi a questi vini.
Il Durello spumantizzato
Il Durello spumantizzato nasce da un uvaggio che prevede un minimo dell’85% di uva durella, con possibili aggiunte di chardonnay, garganega, pinot bianco e pinot nero.
La degustazione condotta nel corso della serata ci ha consentito di apprezzare le molteplici sfaccettature delle due denominazioni dedicate al Durello spumantizzato, il Lessini Durello DOC e i Monti Lessini DOC, che si distinguono in generale per una spuma di grana fine e persistente. Alla vista prevalgono le tonalità del giallo paglierino, con intensità che possono variare a seconda della maturazione e della tecnica di vinificazione, Charmat o Metodo Classico.
Al naso il profilo aromatico è caratterizzato da marcate note minerali, gesso, pietra focaia e accenni iodati, integrati con sentori floreali tipici del vitigno su suoli vulcanici. La bozza è dominata da una spiccata e vibrante acidità, elemento caratteristico della durella, che ne garantisce la longevità evolutiva. Al palato prevalgono note saline e marine che riflettono le caratteristiche del torroir, mentre la struttura resta equilibrata.
La degustazione
Prima Batteria
Metodo Classico Brut Gran Cuvée Storica Giorgi 1870 - Giorgi
Composto da pinot nero in purezza. Questo vino nasce in una storica cantina dell'Oltrepò Pavese, Giorgi, che rappresenta un punto di riferimento per la spumantizzazione in questa zona. Alla vista il calice si presenta giallo paglierino intenso con perlage fine e persistente. Al naso le distintive note di crosta di pane e lievito, frutta a polpa bianca matura e agrumi canditi. Secco, con una buona acidità, cremoso, con ritorni di frutta secca e una lieve nota minerale.
Lessini Durello DOC Brut 2018 - Fattori
Composto da uva durella in purezza. Questo vino nasce dalla volontà di un produttore artigianale noto per la sua attenzione alla qualità e alla valorizzazione del territorio del Durello. Alla vista il calice è di un giallo paglierino tenue, con un perlage fine. Al naso sentori note minerali, pietra focaia, e note di erbe aromatiche. Anche in questo calice ritroviamo l’acidità spiccata tipica del Durello, sapido, con una piacevole nota agrumata ed un finale abbastanza persistente.
Monti Lessini Durello DOC Brut Riserva 2017 - Cantina di Monteforte
Composto da uva durella in purezza. Questo vino è frutto dell’attività di una Cooperativa che conta 600 soci e che rappresenta un punto di riferimento per la produzione di Durello. Alla vista giallo dorato, con perlage fine e piuttosto persistente. All’olfatto note minerali, pane tostato e pasticceria. Sapido in bocca, di buona struttura con un’acidità decisa.
Seconda Batteria
Franciacorta Dosaggio Zero Millesimato 2019 - Faccoli
Composto da uve chardonnay e pinot nero in una delle cantine storiche della Franciacorta. Il calice è brillante, il perlage fine e continuo. Al naso agrumi, fiori bianchi, crosta di pane, note minerali. Asciutto, potente ed elegante, con una persistenza molto lunga, fine.
Lessini Durello DOC Riserva Metodo Classico - Corte Moschina
Composto da uva durella in purezza, questo vino viene prodotto da una realtà, l’azienda Agricola Corte Moschina, che si trova a Roncà, nella provincia di Verona. Alla vista si presenta di un bel colore giallo paglierino carico coin una bollicina fine e persistente. Al naso è intenso, con spiccate note che richiamano il suolo vulcanico, sentori di frutta matura. Al palato cremoso, avvolgente, con una chiusura elegante e sapida.
Monti Lessini DOC Metodo Classico Io Aura - Diletta Tonello
Composto da uva durella in purezza. Questo spumante nasce dalla volontà di una giovane produttrice che si distingue per un approccio naturale e rispettoso del territorio. Giallo paglierino intenso alla vista. Al naso sentori di futta matura, mela cotogna, pesca bianca, erbe officinali, note minerali, vaniglia. Al palato sapido con una freschezza vibrante. Il finale lungo e complesso, rispecchia i 60 mesi sui lieviti.
Terza Batteria
Trento DOC Riserva Graal 2015 - Altemasi
Composto da uve chardonnay e pinot nero, questo spumante è uno dei più conosciuti della storica cantina trentina.
Di colore giallo dorato. Al naso aromatico, frutta gialla, sentori di agrumi, camomilla, pasticceria, spezie. Al calice morbido, fresco, energico, sapido e persistente. Al palato morbido, con una lunga persistenza aromatica e una piacevole complessità.
Monti Lessini DOC Dosaggio Zero Riserva 2014 – Gianni Tessari
Ottenuto da uve durella in purezza. Questo spumante nasce in Val d’Apone da un produttore, Gianni Tessari, noto per la sua filosofia di produzione particolarmente attenta al massimo rispetto per il terroir. Al calice si presenta brillante intenso. Al naso aromatico, con note di frutta matura, miele, erbe aromatiche, spezie. La bocca riflette il lungo affinamento in bottiglia, di grande struttura con sentori di tostatura, miele. Il finale lungo e persistente
Monti Lessini DOC 2017 - Franchetto
Ottenuto da uve durella in purezza. Questo vino nasce in una cantina con una storia che si è evoluta dalla pastorizia fino alla coltivazione dell’uva da vino negli anni ’80 e caratterizzata dal rispetto della tradizione e del territorio. Alla vista il calice si presenta giallo paglierino, il perlage è vivace. Al naso è prevalgono aromi di frutta, acacia e biancospino, pane e mandorle, con la distintiva nota minerale. In bocca si ritrova una buona struttura alcolica e aromatica ed un generale equilibrio.