Viaggio a Kulmbach: la capitale della birra

Racconti dalle delegazioni
22 settembre 2011

Viaggio a Kulmbach: la capitale della birra

Il nostro viaggio alla scoperta del mondo della birra, organizzato dal Direttore di Corso, Fabio Mondini, comincia venerdì 5 agosto. Alle ore 22.00, dopo circa sette ore, arriviamo finalmente nella piccola città di Kulmbach, la capitale della birra...

Nardin Michela

KulumbachDecidiamo da subito di godere di un piccolo assaggio della “Kulmbacher bierwoche” (settimana della birra), quest'anno alla sua 62ma edizione, immergendoci nella festosità della rinomata manifestazione dove ci accoglie calorosamente Luca Tacca, il responsabile vendite Kulmbacher Nord Italia, per ristorarci dal viaggio con un brindisi di benvenuto e con ottimi wurstel locali.

Il mattino seguente Luca ci aspetta all'ingresso del Museo della Birra, un luogo magico per i cultori “dell'oro liquido”e ci guida sapientemente attraverso la storia dell'arte birraria, dai Sumeri agli Egizi, fino ad approdare in Europa alle leggendarie gesta del re germanico Gambrinus, antagonista del dio Bacco e contemporaneo di Carlomagno, al quale si fa risalire l'invenzione della birra, che diventerà in seguito un importante simbolo per la Germania.

Rimaniamo affascinati di fronte al più antico reperto europeo ritrovato a Kulmbach, un'anfora di circa 3000 anni utilizzata proprio per la lavorazione della birra. A conclusione del nostro excursus storico, ci attende un assaggio della birra prodotta dal mastro birraio del museo, una pils fresca e di buona struttura , speziata che fa da piacevole aperitivo al nostro pranzo tipico consumato nel dehor del museo.

KulumbachNel pomeriggio del sabato, ci dirigiamo nella rilassata cornice del centro storico per godere a pieno della FESTA DELLA BIRRA, dove si capisce da subito, che qui, il vivere bene fa rima con pane, birra e salsicce..La festa è localizzata nella piazza del mercato, cuore della vita cittadina, dove le vecchie botteghe artigiane hanno lasciato posto a locali all'aperto e negozi e due volte la settimana al mercato dei prodotti locali. Alzando gli occhi verso i pittoreschi edifici circostanti, è facile dedurre perchè questo spazio è il luogo ideale per i mercatini di Natale e soprattutto per la settimana della birra, della quale cerchiamo di cogliere le musiche, i colori e i sapori che non tardano a vellicare i nostri sensi, stimolando la curiosità di assaggiare i piatti tipici del luogo come lo stinco bollito con crauti, i saporiti wurstel, gli enormi pretzel o brezel, il tipico pane tedesco, intrecciato, di colore ambrato ricoperto di sale grosso (la particolarità del colore è dovuta ad una precottura in acqua e bicarbonato prima di essere infornati), accompagnati con l'ottima birra prodotta in città, Kapuziner, Eku, Monchof, Kulmbacher, ognuna sapientemente spillata a regola d'arte per soddisfare tutti i palati. Ogni dettaglio sa di tradizione e passione, una cultura che affonda le sue radici nel tempo.

La domenica mattina è dedicata alla visita della vicina cittadina di Bamberg, un gioiello bavarese sul fiume Regnitz, patrimonio dell' Unesco, nota per il suo birrificio risalente all'epoca medioevale e per la caratteristica Rauchbier (birra scura affumicata), che apprezziamo durante il pranzo in un locale tipico della città. Dopo aver gustato il pranzo, ci dirigiamo alla scoperta dei deliziosi negozietti della cittadina, che offrono prodotti di artigianato locale, dove pizzi, merletti, decorazioni natalizie e birra la fanno da padrone. Il pomeriggio, ritorniamo alla volta di Kulmbach, alla festa della birra, per la serata di chiusura della manifestazione, che trascorriamo piacevolmente in compagnia di Luca Tacca, Thomas Wolf (responsabile vendite mondiale per Kulmbacher) e la sua famiglia, in un tripudio di danze, musiche e allegria.

KulumbachE' già lunedi, e il nostro piccolo tour sta per concludersi. Ci attende l'ultima importante tappa del nostro viaggio alla scoperta del mondo della birra: la visita all’imponente e noto birrificio Kulmbacher.

Accompagnati dall'esperienza di Luca e Thomas, scopriamo che l'azienda nasce nel 1846 ad opera della sig,ra Reichel e si consolida nel tempo. Dal 1980 acquista vari marchi Monchshof, Sternquell, Braustolz, Eku e dal 1996, il gruppo prende il nome della città. La Kulmbacher opera mescolando la tradizione alla modernità: il rispetto della “Legge della Purezza”, la più antica legge alimentare del mondo ancora oggi in vigore proclamata nel 1516. (Da sempre tutti i tipi di birre kulmbacher sono prodotti seguendo severamente la legge sulla genuinità della birra); e l'attenzione per l'ambiente, che fa della Kulmbacher un'industria ad impatto zero, dall'utilizzo di materie prime locali, al risparmio energetico durante i processi di produzione, al confezionamento finale con imballaggi a rendere. Siamo affascinati da quest'imponente struttura che non lascia niente al caso, un'azienda organizzata, fatta di persone ed esperienza.

E' tempo di ripartire, ringraziamo Luca e Thomas per la loro grande disponibilità e riprendiamo il viaggio verso l'Italia, con il desiderio di tornare alla prossima edizione della settimana della birra, per rivivere la tradizione e le usanze di questo piccolo territorio che preserva e custodisce i segreti di questo prodotto così affascinante che è la birra. Ein Prosit!!     

 

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