Viaggio nei sapori della Valtellina

Racconti dalle delegazioni
04 dicembre 2024

Viaggio nei sapori della Valtellina

Aldo Rainoldi e due giovani produttori, Luca Gasparotti e Marino Lanzini, hanno raccontato ai soci di AIS Mantova vini che sono espressione di un territorio ricco di storia e cultura, caparbio e impervio, e proprio per questo, unico, come la Valtellina

Maria Ruocco

Culla del nobile nebbiolo, con i suoi vigneti inerpicati lungo i ripidi pendii delle Alpi Retiche, la Valtellina è davvero un luogo unico al mondo. Qui la chiavennasca, nome locale del nebbiolo, si trasforma in vini di straordinaria finezza ed eleganza. 
Nel corso della degustazione che si è tenuta lo scorso 15 novembre, tre produttori di spicco hanno svelato l'anima di questo territorio: Aldo Rainoldi, Luca Gasparotti, Marino Lanzini.

Quella di Aldo Rainoldi è una storia di eccellenza e lungimiranza. La cantina Aldo Rainoldi è una delle realtà più rappresentative della Valtellina, con una storia che risale agli anni Trenta del Novecento. Fondata da Giuseppe Rainoldi, la cantina ha attraversato un periodo di espansione e innovazione con la seconda generazione, incarnata proprio da Aldo Rainoldi, nipote di Giuseppe, che è riuscito a trasformarla in un marchio di riferimento per i vini del territorio, nel segno della continuità familiare.

Oggi la cantina è gestita dalla terza generazione e mantiene salda la propria filosofia che Aldo incarna anche nella passione con cui parla del vino e del territorio: coniugare tradizione e modernità, nel rispetto della natura. 

Nel corso della serata, Aldo ha ripercorso le tappe principali della storia di questo territorio e della sua tradizione vitivinicola, ricordando come nei primi decenni del ‘900 l’obiettivo della viticoltura locale fosse la resa, mentre venivano allevati vitigni come brugnola e la bressana, le vigne erano seguite dalle donne e solo alcune famiglie benestanti potevano permettersi di essiccare l’uva in solaio per produrre il “vino delle feste”.

Tra storia e auspici per il futuro, il discorso si è anche spinto alle tendenze del mercato. In questo contesto, con un certo orgoglio Aldo ha poi introdotto due produttori il cui lavoro si distingue per la qualità e potenzialità. 

Luca Gasparotti incarna una realtà fondata su un’eredità tramandata da generazioni. La cantina Contadi Gasparotti rappresenta una testimonianza vivente dell’incontro tra cultura contadina e passione enologica. La cantina Contadi Gasparotti, situata a Tirano, produce vini d'eccellenza usando solo uve dei propri vigneti. La famiglia cura con attenzione i suoi 5 ettari di terreni da generazioni, ispirandosi alla viticoltura francese. Dal 2009, un processo di modernizzazione ha creato un equilibrio tra tradizione e innovazione. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al recupero dei vigneti storici, Contadi Gasparotti lavora con dedizione per preservare il patrimonio enologico della Valtellina. La serata è stata occasione anche per degustare un “outsider” della cantina Gasparotti rispetto tema della serata, in apertura.

La cantina Marino Lanzini nasce nel 2015 da una storia di passione e amore per la terra. Marino, erede di una lunga tradizione familiare legata alla terra, all’ agricoltura, all’allevamento e alla coltivazione, in particolare, della vite nebbiolo. Marino, cresciuto nella natura, ha scelto di dedicare la sua vita alla viticoltura eroica della Valtellina, lavorando con cura per valorizzare ogni singolo vigneto e ottenere vini fedeli alle tradizioni, operando su una scala volutamente ridotta per mantenere un approccio artigianale a ogni fase del processo produttivo.

Oggi coltiva circa due ettari di vigneto sui terrazzamenti del versante retico della media Valtellina, tra Ponte in Valtellina, Tresivio e Castionetto di Chiuro, producendo uve nebbiolo.

La degustazione

Alpi Retiche IGT Grüne Veltliner 2023 - Contadi Gasparotti

Ottenuto da uve 100% grüner veltliner. Coltivato sulle Alpi Retiche, il vigneto si trova in una zona a nord della Valtellina, caratterizzata da altitudini elevate (500-700 metri s.l.m.) e un suolo sabbioso ricco di minerali. L’esposizione a sud-ovest garantisce una maturazione uniforme delle uve, nonostante il clima alpino fresco. La raccolta è manuale con pressatura soffice, la fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox per preservare gli aromi primari con un breve affinamento sulle fecce fini. Al naso sentori freschi e netti di agrumi (lime e pompelmo), fiori bianchi e un delicato sentore erbaceo che richiama l’ortica. Note minerali sullo sfondo. Al palato fresco e vivace, con un'acidità che bilancia le leggere sensazioni fruttate. Il finale è asciutto, con un retrogusto sapido e minerale.

Rosso di Valtellina DOC 2022 - Marino Lanzini

100% nebbiolo (chiavennasca). I vigneti sono terrazzati a un’altitudine tra i 350 e i 500 metri s.l.m., con suoli sabbiosi e ciottolosi. La ventilazione costante favorisce una condizione ottimale per le uve. La fermentazione avviene in vasche di acciaio con macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. L’affinamento è breve in botti di acciaio e un passaggio in bottiglia prima della commercializzazione. Al naso aromi di piccoli frutti rossi (lampone, ribes), fiori secchi e un leggero tocco speziato di pepe bianco e noce moscata. Al palato è scorrevole con tannini delicati e una piacevole freschezza. Chiude con una nota leggermente sapida e un ricordo di frutti rossi.

Valtellina Superiore DOCG Valgella 2021 - Marino Lanzini

100% nebbiolo (chiavennasca). La sottozona Valgella è una delle aree più estese della DOCG Valtellina Superiore. I vigneti sorgono tra i 300 e i 600 metri s.l.m., su suoli leggeri, sabbiosi e ricchi di scheletro, ideali per un nebbiolo di grande finezza. Lunga macerazione sulle bucce in vasche di acciaio, seguita da affinamento di 20 mesi in botti di rovere cui segue un ulteriore affinamento in bottiglia. Al naso si presenta complesso e raffinato, con sentori di violetta, ciliegia matura, note di liquirizia e un leggero accenno di cuoio. Elegante e fresco, con tannini setosi e una persistenza minerale. Il finale è lungo con ricordi di spezie dolci e frutta rossa matura.

Valtellina Superiore DOCG Sassella - Aldo Rainoldi

100% nebbiolo (chiavennasca). La sottozona Sassella si estende su ripidi pendii tra i 300 e i 600 metri s.l.m., caratterizzati da terrazzamenti su suoli granitici, leggeri e ben drenati. Questa zona beneficia di un microclima asciutto e soleggiato, con escursioni termiche che favoriscono lo sviluppo di profumi complessi. Le uve, una volta raccolte, effettuano una lenta fermentazione, macerando in vasche d’acciaio con rimontaggi e follature periodiche. L’affinamento ha una durata di 20 mesi in botti di rovere di Slavonia e prosegue, dopo l’imbottigliamento, per altri 9 mesi direttamente in vetro. Al naso il bouquet è elegante e complesso, con note floreali di violetta, piccoli frutti rossi come ciliegia e ribes, arricchite da sentori di sottobosco, spezie fini (pepe rosa) e lievi accenni di tabacco e cuoio.Al palato è raffinato, con una struttura ben bilanciata da un’acidità vivace. I tannini sono setosi e perfettamente integrati. Il finale è persistente e lascia percepire una nota minerale e balsamica, con un ritorno di spezie dolci.

Valtellina Superiore DOCG Sassella “Il Graffio” 2019 - Contadi Gasparotti

100% nebbiolo (chiavennasca). La sottozona Sassella, nota per le sue terrazze storiche situate tra 300 e 500 metri s.l.m., con suoli ricchi di granito e ardesia. L’area beneficia di un microclima asciutto e soleggiato. La fermentazione con macerazione lunga e affinamento in botti grandi di rovere per 18 mesi. Al naso elegante con note di frutta rossa matura (amarena), rosa appassita, erbe officinali. Strutturato e avvolgente, con tannini ben integrati e una lunga persistenza, che lascia una scia minerale e balsamica.

Valtellina Superiore DOCG Inferno Riserva 2019 - Aldo Rainoldi

100% nebbiolo (chiavennasca). Inferno è la più piccola delle sottozone, ma anche una delle più calde. I vigneti si trovano su suoli poco profondi, ricchi di ciottoli e scheletro, che conferiscono al vino un carattere intenso. L’affinamento avviene in piccoli fusti di rovere per circa 18 mesi. L’assemblaggio pre-imbottigliamento in vasche di acciaio per 2 mesi. Al naso si presenta con note profonde di frutta sotto spirito, tabacco dolce, cioccolato fondente e spezie. Complesso, potente e armonioso, con tannini vigorosi e una freschezza che bilancia la struttura. Il finale è lunghissimo, con accenni di liquirizia e frutta secca.

Sforzato di Valtellina DOCG 2020 - Marino Lanzini

100% nebbiolo (chiavennasca). Le uve vengono selezionate dai migliori vigneti terrazzati della Valgella, lasciate appassire per concentrare aromi e zuccheri. La macerazione sulle bucce avviene a temperatura controllata di 24°C per 10-12 giorni, malolattica in tini di rovere e castagno. Al naso è intenso e avvolgente, con sentori di prugna secca, fichi, cacao e spezie dolci. Morbido e ricco, con una dolcezza equilibrata da tannini vellutati e un finale speziato e balsamico.

Sforzato di Valtellina DOCG “Genio” 2020 - Contadi Gasparotti

100% nebbiolo (chiavennasca). Le uve vengono prodotte in una dalle zone più vocate della Valtellina, ricche di minerali e ben drenate. Lungo appassimento, con una fermentazione lenta e affinamento in legno per 24 mesi.

Rosso granato intenso, quasi impenetrabile, al naso presenta note di confettura di amarene, frutta secca, cioccolato e legni nobili. Al palato è corposo, avvolgente e persistente, con una trama tannica elegante e un lungo finale su note di cacao e vaniglia.

Sforzato di Valtellina DOCG “Fruttaio Ca' Rizzieri” 2016 - Aldo Rainoldi

100% nebbiolo (chiavennasca). Le uve vengono selezionate dai vigneti più vocati e appassite nel fruttaio “Ca’ Rizzieri” a 500 metri di altitudine, in condizioni ideali di ventilazione naturale. L’appassimento è di circa due mesi, la fermentazione lenta e l’affinamento in piccoli fusti di rovere per cica 18 mesi. L’assemblaggio in piccole vasche d’acciaio per due mesi. Al naso è intenso, con note di frutta sotto spirito, spezie dolci, tabacco, e accenni di erbe alpine. Grande eleganza, con struttura imponente, tannini setosi e un finale lungo e avvolgente con sentori di cioccolato e liquirizia.