Visita in Valpolicella

Il 16 aprile 2011 la delegazione AIS di Mantova ha organizzato una giornata studio in Valpolicella, precisamente a Fumane: cuore pulsante di una delle più importanti zone vitivinicole d’Italia.

Diana Setti e Ferrari Simona

Il nostro percorso prevede in primis la visita alla cantina Allegrini presente sin dal 1500 in questa piccola località della Valpolicella Classica. Al nostro arrivo ci accoglie il dottor Jgor Marini che ci accompagna alla visita della cantina dove rimaniamo attratti dalle splendide botti di ottima fabbricazione. Ci viene brevemente illustrata la filosofia produttiva dell’azienda: Giovanni Allegrini e' stato tra i primi a mettere in discussione la viticoltura locale stravolgendo le abitudini ormai consolidate e introducendo quel concetto di qualità basato sulla densità dei ceppi per ettaro e sulla bassa resa. 

Dopo la visita ci dirigiamo verso i famosi vigneti della Grola e della Poja. Giunti alla Grola, podere storico della Valpolicella rinomato per la sua posizione geografica e la qualità delle uve prodotte, siamo affascinati dalla bellezza del paesaggio circostante e dalla passione che l’azienda dedica nella cura del vigneto. L’impianto del 1979, allora rivoluzionario data l’introduzione del Guyot, fu programmato per valorizzare la Corvina, il vitigno più rappresentativo della Valpolicella. Sono coltivate Corvina e Syrah. La zona è interessata da un microclima unico e favorevole generato da una serie di fattori: terreno caratterizzato da pochissimo suolo, scarsa sostanza organica, ricco di contenuto calcareo; ventilazione costante; ottima insolazione grazie all’esposizione sud-est e alla localizzazione sulla sommità di una collina, ad un’altitudine media di circa 300 m s.l.m.

Immersi nel vigneto, degustiamo un calice di Grola , vino ottenuto da uva corvina per l’80% e syrah per il restante 20%; austero e speziato al naso, al gusto percepiamo un’accentuata freschezza ben amalgamata con il tannino . Vino molto avvolgente e persistente. La sensazione di piacevolezza che ci trasmette questo vino viene ulteriormente esaltata dall’ambiente circostante.

A piedi ci dirigiamo verso la Poja , piccolo vigneto dislocato su una parcella superiore del podere La Grola . E’ da queste viti che nasce il cru “La Poja” , vino ottenuto dalla corvina vinificata in purezza e vendemmiata in leggera sovramaturazione. Le condizioni climatiche sono le stesse de La Grola, ma vi è una rilevante differenza nella tipologia del terreno. La Poja è una terrazza pianeggiante che, con i suoi 320 m circa s.l.m., sovrasta la collina. Di origine cretacica ha una significativa componente calcarea molto ricca di scheletro. Il suolo, sassoso e poverissimo, ha una superficie perfettamente bianca che, riflettendo la luce solare, garantisce alle uve di raggiungere gradi di maturazione zuccherini e fenolici ottimali.

Finalmente abbiamo il piacere di degustare questo vino dall’eleganza straordinaria, camminando tra i filari, con il nostro calice tra le mani . Il profumo del vino è ricco di sfumature, percepiamo note di frutti rossi e di viole appassite, sentori di spezie piccanti, cannella e cioccolato, il gusto è caldo, morbido e molto persistente. Vino estremo, vivo ed esuberante in grado di coniugare forza ed eleganza e di esaltare la ricchezza dei profumi.

Nonostante inizino a farsi sentire i primi sintomi dell’appetito, è a malincuore che lasciamo questo luogo incantevole per recarci a Villa della Torre, gioiello storico-architettonico del '500 italiano, circondata dai vigneti della Valpolicella.

Villa ricca di bellezze architettoniche: la Peschiera, attribuita a Giulio Romano, il Tempietto di Michele San Michele, i Mascheroni Camini di Bartolomeo Idoli, la Grotta piena di misteriose suggestioni, costituiscono qualcosa di "unico ed irripetibile".

In questo clima romantico ci accomodiamo nella splendida sala a noi riservata, impreziosita dai pregiati arredi e dall’imponente camino. Il menù semplice ma raffinato prevede i seguenti piatti: salumi locali, Risotto all'Amarone, Filettino di maiale avvolto nel lardo di Colonnata all'aceto balsamico ed erbette con tortino di patate e torta Sbrisolona.

I vini che accompagnano i piatti sono: il Valpolicella Classico 2010, il Palazzo della Torre 2008, l’Amarone 2007. Non mancano i vini prodotti dall’azienda nelle zone di Bolgheri e di Montalcino: il Sondraia 2007 e il Brunello 2006. Il Sondraia 2007 , molto speziato al naso , è una concentrazione straordinaria del cabernet dove si percepisce la nota tipica della zona di Bolgheri . Grande esuberanza gusto-olfattiva espressa con notevole eleganza.

Il Brunello si presenta di un colore rosso rubino tenue, il profumo, caratteristico del vitigno , denota grande eleganza, percepiamo sentori di tabacco e una speziatura dolce. E’ presente una nota salmastra che è tipica dei “grandi Brunelli”. In bocca il tannino è evidente ma molto morbido, piacevolissima l’acidità.

Infine con la torta ci viene servito uno splendido Recioto Giovanni Allegrini 2007. Vino dal gusto dolce, avvolgente, morbido , dall’eleganza notevole grazie ad un tannino setoso ed ad un finale balsamico e molto persistente. Perfetto con la sbrisolona.

La nostra giornata in Valpolicella non è ancora terminata, Luigi Bortolotti ci ha riservato una sorpresa: ci attende una merenda con degustazione di annate riservate di amarone e recioto dell’azienda Venturini. L'Azienda, a conduzione familiare produce e vinifica solo uve proprie: Corvina, Rondinella e Molinara. Dalla vinificazione di queste uve i Venturini ottengono i pregiati vini della Valpolicella Classica: Amarone, Recioto, Valpolicella e Valpolicella Superiore.

La famiglia Venturini ci accoglie in modo molto cordiale e genuino. Gli Amaroni degustati presentano uno stile nel pieno rispetto della tradizione. Al naso esprimono profumi intensi ed eterei. Gusto di singolare personalità, con tannini vellutati e avvolgenti morbidezze. Il Recioto presenta un colore rosso granato intenso, il profumo è fine e delicato, il sapore caldo, pieno, vellutato, dolce.

Una giornata totalmente indimenticabile.

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