Italia in Rosa. Chiaretto Rosati Rosé

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01 luglio 2010

Italia in Rosa. Chiaretto Rosati Rosé

La terza edizione di Italia in Rosa, manifestazione dedicata ai vini rosati italiani, si è svolta sabato 5 e domenica 6 giugno ampliando i propri spazi espositivi ad entrambe le sponde del Lago di Garda...

Camilla Guiggi

Accanto alla ormai tradizionale sede di Villa Bertanzi a Moniga del Garda, Italia in Rosa ha avuto in contemporanea uno spazio anche alla Dogana Veneta a Lazise, sulla riva veneta del lago. Le due cittadine sono state collegate da un servizio di navigazione a disposizione dei partecipanti alla manifestazione.

La mattina di sabato ha visto sette sommeliers professionisti impegnati in una degustazione per l'assegnazione del Trofeo Molmenti, ormai giunto alla diciassettesima edizione. Venticinque le aziende presenti, sei finalisti, ma un solo vincitore. Il Trofeo Molmenti quest'anno è andato all'azienda Monteacuto di Leali, le altre aziende finaliste sono state: Monte Cicogna, Avanzi, Sergio Delai, Turina e Civielle.

 

Prima dell'apertura della manifestazione Sante Bonomo, Presidente del Consorzio di Tutela del Garda Classico, ha dato il benvenuto ai Sommeliers Ais Lombardia che hanno partecipato alla guida Viniplus e ha raccontato come a Moniga il chiaretto faccia parte della storia del territorio. La Valtènesi è un'area collinare morenica della parte occidentale del Lago di Garda, da secoli coltivata a vigneti, e a Moniga il chiaretto, nel 1896, ha avuto i suoi natali ad opera di Pompeo Molmenti, senatore del Regno d'Italia per la circoscrizione di Salò. Proprio nella villa in cui Molmenti vinificò e confezionò la prima bottiglia di "Chiaretto di Moniga", oggi Villa Bertanzi, si è svolta la manifestazione.

 

Nicola Bonera, esperto della zona, ha dato voce a un seminario di approfondimento dedicato al Garda Classico Chiaretto, dando delle indicazioni sui vari uvaggi, sul territorio e sui metodi e tecnologie di vinificazione.



Più di 300 vini proposti, provenienti da tutt'Italia, e ben 240 le aziende presenti. A Villa Bertanzi, tra i rosati in degustazione, troviamo il chiaretto di Monteacuto che presenta una bella intensità all'aspetto olfattivo, toni che vanno dalla pesca alla fragolina di bosco, una buona corrispondenza gusto-olfattiva e una buona PAI. Il colore è il rosato della tradizione, un prodotto che ha meritato la vittoria.

 

Tra le aziende presenti ne troviamo due toscane biologiche: La Piana, Azienda dell'isola di Capraia, che vinifica il suo Aleatico anche nella versione rosata, un vino con sentori molto particolari di fragola, rosa, pesca e una leggera speziatura; el'azienda Fontemorsi che produce un interessante chiaretto ottenuto da salasso di uve Sangiovese, un vino gastronomico che ben si adatta ai salumi toscani.

 

"Assolto 2009" un rosato a base di uve Teroldego dell'Azienda Rendondèl che presenta delicati sentori di caramella alla fragola, petali di rosa,una bella fragranza e una buona corrispondenza gusto-olfattiva , il tutto sorretto da una bella freschezza. Cantina Muri-Gries "Kretzer2009", un Lagrain rosato con spiccati sentori agrumati che sfumano in note di pompelmo rosa e anche in bocca la freschezza è la caratteristica predominante. Les Domaines Auriol ,che produce vini biologici nella regione della Languedoc, con il suo "So' Light Rosé 2009"da uvaggio di Grenache e Cinsault. Il vino viene de-alcolizzato mediante una tecnologia a membrane combinate, per ottenere un prodotto ipocalorico con un contenuto alcolico ridotto( 9%) e circa 65 calorie per bicchiere. Un vino molto particolare destinato soprattutto alle Beauty farm. Torre dei Beati che propone un "Cerasuolo Rosa Antico 2006", sentori di granatina, visciola, un buon corpo e una bocca quasi da vino rosso. Degno di nota anche il "Cerasuolo Dama 2009" dell'Azienda Marramiero , con sentori prima di frutta rossa che sfumano poi nella papaia, in bocca ritroviamo la visciola, una buona freschezza e una discreta PAI. Non si può dimenticare Civielle Cantine della Valtènesi, quattro i prodotti in degustazione, ma colpisce sopratutto il suo "Garda Rosè Brut Millesimato 1992" un naso impegnativo e molto particolare che sfuma quasi in note di chinotto. "Regaleali 2009" di Tasca d'Almerita pesca percocca, susina bianca, ricco di glicerina, un bel rosato del sud.


Oltre ai vini, per spezzare la degustazione, si poteva assaggiare un risotto alle fragole sfumato con chiaretto, salumi, formaggi e dolci locali e un particolare gelato artigianale sempre al chiaretto.

 

Alla Dogana Veneta a Lazise troviamo, oltre a Bardolini e Chiaretti, presenti anche a Moniga, Leone de Castris con il suo "Five Roses 66°Anniversario 2009" un vino profumato e sempre fedele alla sua reputazione. Giovanni Sordo con uno "Spumante Brut Rosè 2007" da uve Nebbiolo, una bella fragranza, note che richiamano la fragolina di bosco e la rosa, una buona persistenza e dal gusto accattivante. Cantine del Notaio con il "Rogito 2007" un Aglianico rosato che fa un anno di barrique, sensazioni quasi tanniche, profumi fruttati di ciliegia e una leggera speziatura, un vino particolare che in bocca si avvicina alle sensazioni di un vino rosso giovane. Cantina di Gallura "Campos 2009" (Nebbiolo e Sangiovese) un naso accattivante con sentori di melone, frutta succosa e discretamente avvolgente. Mesa " Primo Rosato 2009" (Carignano) che regala sentori minerali e fruttati, lampone e fragola, note di tuberosa, una bella freschezza e una discreta persistenza.

 

Tanti i vini presenti e molti gli input per scoprire dei vini "in rosa" per lo più considerati vini estivi...due splendide giornate che si concludono dandoci appuntamento al prossimo anno.

 

Santè

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