Bollicine in Festa

Anche quest’anno “Bollicine in festa” a Misinto, appuntamento dell’Associazione Italiana Sommelier di Monza e Brianza, conferma il proprio successo con un’affluenza del 25% in più di appassionati rispetto all’anno scorso, presentando, per la prima volta, una selezione di Champagne di piccoli vignerons di nicchia.

Giordana Talamona

La delegazione di Monza e Brianza brinda agli otto anni di “Bollicine in festa” con un bilancio positivo sulla crescente affluenza di appassionati alla manifestazione, tenutasi il 16 ottobre scorso presso le sale del Municipio di Misinto (MB). Trentatré produttori di Metodo Classico provenienti da tutta Italia hanno richiamato, quest’anno, il 25% di appassionati in più rispetto alla precedente edizione, confermando questo appuntamento come uno dei più importanti della zona.

E’ la prova che quando si organizza una manifestazione di qualità, con prodotti di alto livello, la risposta di pubblico non può che essere positiva. – commenta Sergio Bassoli, delegato Ais di Monza e BrianzaIl successo di questo appuntamento ci dà anche la portata di quanto sia cresciuto, in meno di un decennio, il numero degli eno-appassionati nel territorio, tendenza in costante aumento che registriamo anche nei nostri corsi di formazione”.

Anche quest’anno la presenza più significativa è stata quella dei produttori lombardi, affiancati da quelli di Trentino, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Tra i viticoltori selezionati da Fabio Mondini, storico organizzatore della manifestazione e direttore dei corsi di Ais Monza, c’erano alcuni protagonisti delle precedenti edizioni, oltre a qualche ricercata novità. Questi i produttori: Arunda Vivaldi, Bellavista, Berlucchi, Bersi Serlini, Ca’ del Bosco, Ca’ di Frara, Cantina di Soave, Cantine Bacchini, Casali Viticoltori, Cascina San Pietro, Caseo, Compagnon, Contadi Castaldi, Conti d’Arco, De Tarczal, Ferghettina, Ferrari, Giorgi, La Rocchetta, La Tordera, La Versa, Le due vallate, Le Solive, Mirabella, Monterosso, Pojer e Sandri, Quacquarini, Quadra, Rocche di Manzoni, Ruttars, Travaglino, Villa e Villa Sandi.

Nelle affollate sale del Municipio di Misinto, dove sono state stappate oltre duecento bottiglie di spumante italiano, il primo cittadino, Enrico Zanotti, fa un bilancio su questo evento nato sotto il patrocinio del suo Comune. “E’ motivo d’orgoglio poter aprire le eleganti sale del nostro bel Municipio a manifestazioni che promuovono la cultura del buon bere. – commenta Zanotti – “Bollicine in festa” è cresciuta enormemente in questi anni, diventando un appuntamento imperdibile per gli appassionati ed esperti del settore che arrivano, ogni anno, a Misinto da tutto l’hinterland della Brianza. Sono certo che questa sinergica collaborazione tra Ais e la nostra amministrazione, l’unica nella zona ad ospitare nelle sale comunali un evento di questo tipo, sia di grande importanza e non possa che continuare così anche per i prossimi anni. Il mio ringraziamento, dunque, va a Fabio Mondini che ha lavorato, con passione e professionalità, alla crescita qualitativa di questa bella manifestazione”.

Ma da quest’anno “Bollicine in festa”, parla anche francese. Vera novità di questa ottava edizione, infatti, è stata l’apertura di una sezione di Champagne, con piccoli produttori di nicchia selezionati dall’importatore Francesco Almagno di Gusto & Degusto, fortemente voluta da Fabio Mondini. “Un esperimento che sembra abbia avuto il successo che speravo – spiega Mondini – Le persone sono curiose, vogliono conoscere altre realtà, non solo le bollicine italiane, ma anche quelle francesi. Ecco perché, dopo i buoni consensi della sezione Champagne di questa edizione, credo che i tempi siano diventati maturi per organizzare delle serate su dei piccoli vignerons francesi dall’ottimo rapporto qualità-prezzo”. Quattro produttori, quattro stili diversi, otto Champagne in degustazione che hanno stuzzicato i palati più esperti e smaliziati. Ecco i nomi: il Blanc des Blancs 1er Cru Millésime e il Blanc de Noirs Extra Brut dell’azienda Julien Chopin, il Brut Carte d’Or 1er Cru e l’Extra Brut Blanc de Blancs di Jean Dumangin, la Grande Réserve Brut e il Brut Prestige di Breton Fils ed, infine, gli strepitosi Grand éloge e Lettre a terre di Christian Bourmault.

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