Lino Turrini: un grande Chef

Racconti dalle delegazioni
09 settembre 2010

Lino Turrini: un grande Chef

Il racconto della serata presso il ristorante "Corte Brandelli" di Dosolo organizzata da Ais Mantova. Protagonisti: la cucina di Lino Turrini ed i vini della Cantina Reale di Volta Mantovana.

Maria Grazia Grazzi

Lino TUrriniL'azienda di proprietà dei Boselli ha antichissime radici risalenti al 1442. La conduzione è familiare, di padre in figlio: i 15 ettari di terreno aziendale sono coltivati al meglio per raccogliere ottimi grappoli di uva da trasformare in vino di elevata qualità in cantina.

Antipasti veramente accattivanti e sorprendenti: pomodori disidratati ripieni con zenzero e ricotta, ciliegie denocciolate e riempite di alici e capperi, sfoglie di parmigiano, erbazzone, fettine di arancia disidratate perfettamente accompagnati da un eccellente spumante brut metodo classico, "Matteo" della Cantina Reale. Si ottiene da Chardonnay e Pinot Nero. È color paglierino, elegante, dal perlage fine e dai sentori delicatamente fruttati, floreali, di pane tostato e sapido. Fermenta 36 mesi in bottiglia.

Ai tavoli sono serviti calici di "Gargantilia", Cantina Reale, Garda Colli Mantovani, Chardonnay  (12,5°); dal color giallo paglierino con riflessi verdognoli, delicatamente fruttato e sapido, strutturato. Il vigneto interessato è il più vecchio dell'azienda ed ha più di 60 anni: i grappoli sono raccolti  sovramaturi, poi segue anche un breve appassimento prima della vinificazione. Questo vino è in perfetta sintonia con gli Asparagi di Bassano tre sapori con salsa alla coque, raffinati e particolari;  inoltre si abbina con gli inusuali e deliziosi "Ravioli Tarocco sanguinello, scamorza, olive, salsa al passito": i nostri palati riscoprono aromi e sensazioni impensabili e piacevolissimi!

Ai tavoli sono serviti calici di "Gargantilia", Cantina Reale, Garda Colli Mantovani, chardonnay  (12,5°) dal color giallo paglierino con riflessi verdognoli, delicatamente fruttato e sapido, strutturato; il vigneto interessato è il più vecchio dell'azienda ed ha più di 60 anni: i grappoli sono raccolti  sovramaturi,  poi segue anche un breve appassimento prima della vinificazione. Questo vino è in perfetta sintonia con gli Asparagi di Bassano tre sapori con salsa alla coque, raffinati e particolari;  inoltre si abbina con gli inusuali e deliziosi "Ravioli Tarocco sanguinello, scamorza, olive, salsa al passito": i nostri palati riscoprono aromi e sensazioni impensabili e piacevolissimi!

Cantina Reale di Volta MantovanaSi prosegue con calici di "Crestale 2009", Sauvignon, Garda Colli Mantovani (13°): le uve sono di Sauvignon Blanc; al naso elegante e fine, erbaceo, floreale e fruttato. Il nome Crestale è una antica denominazione riferita al cristallo e alle sue facoltà di lucentezza e preziosità, nonché doti terapeutiche. Questo vino è ideale con "Baccalà mantecato con sedano, pere ed olive": il tutto è stupefacente!
Successivamente per deliziare i nostri palati giunge ai tavoli "Rognonata di vitello con salsa ai fiori di gelsomino e cipolla allo zafferano": è un piatto unico e speciale, ricco e originale.
Lo si abbina a "Barcoli" 2007, rosso della Cantina Reale: le uve utilizzate sono Merlot, Cabernet Franc, Corvina, e vengono raccolte ed appassite due mesi; solo in seguito vinificate; poi il vino riposa per il 50% in tonneau da 350 litri per 10-12 mesi; mentre il restante 50% fa acciaio. Il risultato è di un vino importante, strutturato, piacevole e fresco. Bisogna saper attendere per coglierlo nella sua massima espressività.
In piacevole conclusione ci viene servita una "zuppa di ciliegie con crema gelato e biscotto al caramello": eccezionale e in sintonia con un vino da meditazione IGT Alto Mincio "Rosso al Ciano" (14°), Cantina Reale. È un passito da uve rosse autoctone stramature, selezionate e lasciate appassire sulla vite . E' accattivante e con la sua grande personalità esalta il dolce con cui si sposa benissimo; si percepiscono i frutti neri, le marasche sottospirito, la speziatura.

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