Anno dopo anno. Quando a Morbegno in cantina, ai numeri si aggiunge la qualità e la capacità di rinnovarsi

Come si misura la qualità ed il successo di una manifestazione? Non certamente dal numero di persone partecipanti. Nel caso di Morbegno in Cantina che da sempre fa numeri impressionanti non mi pare assolutamente il caso di riferirsi ad una parametro puramente numerico.

Natale Contini

Morbegno in Cantina 2010Anche se i numeri contano. Ciò che dovrebbe pesare è tuttavia un altro fattore: quello della qualità e della soddisfazione dei partecipanti.  Cartina di tornasole quest'anno è la novità assoluta del circuito bianco dove all'alta qualità dei vini (tutti rigorosamente di Valtellina) offerti si sono aggiunti degli abbinamenti  di assoluto alto livello tra cui due annate di Bitto (compreso un 7 anni di stagionatura). Il tutto a giustificare un costo - tutto sommato equo - di 35,00 Euro per dieci assaggi e relativi accompagnamenti di prodotti tipici. Se poi assommiamo il valore aggiunto dei sommelier che in ogni cantina (non solo quelle circuito bianco ma anche del rosso) erano a disposizione degli appassionati del buon bere per illustrare le caratteristiche organolettiche degli Sforzati e delle grandi Riserve di Valtellina Superiore il quadro è completo  a conferma della superiore validità di una manifestazione che ha la capacità di rinnovarsi anno dopo anno sapendo proporre alle decine di migliaia di enoturisti  provenienti da tutta la Lombardia e dall'estero delle assolute e positive novità. Complimenti quindi a tutti gli organizzatori e ai sommelier dell'Ais per il sapiente lavoro svolto in questo primo week end con la certezza assoluta che tutto andrà ancora meglio nel prossimo fine settimana e durante la Fiera del Bitto e Gustosando programmati per la successiva terza settimana di ottobre.

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