Il potere delle immagini

Si è tenuto il 14 gennaio a Milano, presso l’hotel The Westin Palace, il primo incontro del 2012 dedicato ai Degustatori di Lombardia. L’evento è stato organizzato dalla delegazione AIS di Milano in collaborazione con il Professor Luca Bonardi, geografo dell’Università degli Studi di Milano e docente nei corsi di Diplôme Universitaire “Vin, Culture et Oenotourisme” presso l’Université de Bourgogne, dove si occupa dello studio dei paesaggi vitivinicoli e dei rapporti tra viticoltura e storia del clima.

Carlo Cecotti

degustatori Ufficiali al lavoroNella prima parte della giornata si è osservato il ruolo svolto dall’immagine, e dai diversi elementi che la compongono, nella percezione sensoriale dei vini. Sono state analizzate due batterie da quattro vini ciascuna. All’interno di ogni singola sessione erano presenti due coppie di prodotti gemelli (due bianchi e due rossi) e ogni esemplare è stato associato a una fotografia di un paesaggio vitivinicolo differente. I risultati, per lo più in linea con le attese, dimostrano che il campione messo in relazione a uno scenario che genericamente può essere definito “più bello” ha ottenuto un punteggio superiore alla medesima tipologia degustata mentre veniva proiettata una diapositiva corrispondente a un panorama di qualità “inferiore”. Lo scarto appare assai debole nel caso dei bianchi (Erbaluce di Caluso e Verdicchio dei Castelli di Jesi) mentre risulta più marcato nelle coppie di rossi (Pinot Nero e Morellino di Scansano). Per quanto riguarda il Morellino di Scansano, dove è stata testata l’influenza del grado di ampiezza visiva, si è appurato che un ritaglio poco ampio, benché riferito a un ambiente più integro e piacevole, appare dotato di una minore capacità di suggestione rispetto alla prospettiva estesa e completa associata al secondo campione. Va, comunque, sottolineato il fatto che la prova ha avuto principalmente un carattere sperimentale, atta a meglio definire alcuni parametri metodologici in vista di futuri test più coerentemente strutturati.

La giornata è proseguita nel pomeriggio con una degustazione, come sempre alla cieca e in funzione dell’assegnazione dei punteggi, articolata in cinque batterie composte da vini di differenti tipologie e di elevata qualità. Il fine è stato quello di testare l’omogeneità di giudizio del gruppo. Il riscontro è stato molto positivo in quanto dalle schede compilate è emerso che il range di punteggio è stato contenuto in un intervallo che va da due a cinque punti.

Un sentito e caloroso ringraziamento va al Professor Luca Bonardi e a Hosam Eldin Abou Eleyoun, Delegato di AIS Milano, che con il loro fondamentale contributo hanno garantito il successo di questo evento.

 

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I commenti dei lettori

valerio bergamini
07 marzo 2012 - 09 32
valerio bergamini

Giornata molto interessante.
Abbiamo fatto una piccola intervista al Professor Bonardi.
Questo è il link.

http://youtu.be/45oPk2bWe0o