A Trento il cinquantesimo Congresso Nazionale AIS

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22 novembre 2016

A Trento il cinquantesimo Congresso Nazionale AIS

Due giorni ricchi di appuntamenti ed emozioni hanno caratterizzato il 50° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier che si è svolto a Trento il 19 e 20 novembre. Miglior Sommelier d'Italia 2016 è l'umbro Maurizio Filippi.

Paolo Valente

Il 50°Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier dal titolo “Quando il vino è poesia della terra” si è aperto sabato 19 novembre 2016 a Trento con le note del canto popolare trentino del coro S.A.T., un coro dalla lunga storia che festeggia quest’anno i suoi 90 anni di attività.

Dopo il saluto del sindaco di Trento, il presidente AIS Antonello Maietta ha ufficialmente dichiarato aperti i lavori. Come ormai consuetudine, l’inno di Mameli precede la presentazione della relazione annuale che ripercorre le tappe fondamentali e i successi raggiunti nel recente periodo. 

Innanzitutto il ricordo di due persone che non sono più tra noi: Jean Valenti, socio fondatore e storica tessera n° 1 e Giuse Raineri, delegata di Alessandria-Aqui Terme. Quanto hanno fatto per l’Associazione rimarrà sempre nei cuori di ogni persona che ha incrociato le loro strade.

Passando poi ai risultati ottenuti, il presidente ha ricordato il superamento della quota di 35.000 soci e la guida Vitae che è ormai divenuta un punto di riferimento nel panorama enoico italiano: la presenza di oltre 3500 persone alla grande degustazione di Milano che è seguita alla presentazione ne ha dato una conferma tangibile. 

CongressoAisTrento_CoroSaT

La qualità dei momenti formativi, da sempre fiore all’occhiello di AIS, ha avuto nuovo slancio anche grazie alla piattaforma di e-learning; il numero dei partecipanti ai corsi di formazione ha avuto un significativo incremento.

Il comparto della comunicazione svolge un ruolo indispensabile a garantire la notorietà indispensabile ad un’Associazione del calibro di AIS. La rivista e la guida Vitae sono i capisaldi a cui si affiancherà un nuovo web-magazine che, separato rispetto all’attuale sito, diverrà, secondo i progetti, un effettivo strumento di comunicazione e di promozione del mondo del vino e dei territori.

Interessantissimo e molto apprezzato dal pubblico è stato il convegno “La viticultura Biodinamica, esperienze a confronto e possibilità future” con la partecipazione di Nicolas Joly pioniere e massimo rappresentante mondiale della biodinamica, Elisabetta Foradori e Alessandro Ceretto delle omonime cantine, Helmuth Zozin di Weingut Manincor ed Enzo Mescalchin della Fondazione Edmund Mach. I relatori, intervistati da Samuel Cogliati, hanno conversato sulla biodinamica e sull’impatto che ne consegue, anche dal punto di vista personale ed emozionale. Aderire alle pratiche biodinamiche, al di là delle mode, impone un cambio della propria filosofia di vita: la biodinamica è una scelta totalizzante. 

AisCongressoTrento_ConvegnoBiodinamica

Trento è stato il luogo perfetto per comunicare l’accordo di collaborazione tra AIS e Trentodoc che, con oltre 40 produttori, accompagnerà nei prossimi 3 anni il concorso Miglior Sommelier d’Italia. Enrico Zanoni, presidente di Trentodoc, ha evidenziato come AIS sarà l’ambasciatore privilegiato delle bollicine del territorio trentino.  Un grande banco di degustazione con oltre cento etichette ha permesso ai congressisti di conoscere e apprezzare tutte le espressioni delle “bollicine di montagna”.  

Il concorso Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc si è aperto, domenica 20 novembre, con la presentazione dei 17 finalisti provenienti da numerose regioni. Dopo le prove scritte, solo i migliori tre hanno proseguito con le prove pratiche: degustazione di due vini, servizio a commensali anche il lingua straniera e con decantazione, abbinamento cibo-vino.
La giuria di tecnici e di giornalisti - tra i quali figuravano Daniele Cernilli, Marco Sabellico e Mauro Bertolli - ha decretato vincitore l’umbro Maurizio Filippi che si fregerà del titolo di miglior sommelier d’Italia 2016.

MigliorSommelierItalia2016_MaurizioFilippi

Le numerose degustazioni verticali hanno dato la possibilità ai partecipanti, pochi rispetto a quanti avrebbero voluto partecipare, di degustare alcune delle eccellenze italiane ed europee; la scelta delle etichette si è rivolta verso prodotti realizzati in agricoltura biodinamica, in coerenza con il convegno.

Il grande banco di degustazione con alcuni dei più importanti produttori del Trentino e dell’Alto Adige, ha chiuso degnamente una due giorni organizzata con passione e dedizione, professionalità e attenzione.

Un grandissimo ringraziamento a Mariano Francesconi, presidente AIS Trentino, e a tutti i collaboratori delle sue delegazioni provinciali che hanno preparato e gestito in modo impeccabile questo congresso nazionale. 

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