A.I.S Lodi incontra il timorasso di Massa...ed è subito amore!

Non si può non incontrarli almeno una volta, Walter Massa ed il suo Timorasso, esempio autentico di legame uomo/vitigno, e così la delegazione A.I.S. di Lodi ha pensato ed organizzato, con la cura che da sempre la contraddistingue, questa giornata tra i colli tortonesi, Monleale e Volpedo.

Raffaella Ceruti

Ais Lodi e Walter MassaE' un legame indissolubile quello che lega il Timorasso a Walter Massa, che per primo ha creduto in questo vitigno, sapendo condividere, con rara generosità, la sua esperienza con altri produttori e creando una rete di collaborazione così ben tessuta che il territorio si sta' sempre più identificando con un solo, splendido, prodotto che abbiamo rischiato di perdere per sempre: il Timorasso, appunto.
Un esempio che deve rinnovare lo spirito collaborativo, sottolineando l' importanza della condivisione degli obiettivi e dei mezzi per raggiungerli. Uno dei produttori che a partire dall'anno 2000 ha voluto seguire il "massapensiero" è l' Azienda "La Colombera" dove l'enologo Elisa Semino ha portato una ventata di freschezza alla già consolidata produzione famigliare.
Ottimo il suo "Derthona 2008" - Timorasso 100% dove sono già evidenti le peculiarità del vitigno; caratteristiche queste che si evidenziano maggiormente nel "Montino 2007" ancora più interessante e già più evoluto dove le note di idrocarburi cominciano a fare capolino nella complessità olfattiva del prodotto.

Idrocarburi che nel "Derthona 2006" si evidenziano invece benissimo accompagnati ancora da una bella freschezza e morbidezza.
Interessanti anche i rossi de "La Colombera": il "Suciaja 2005" Nibiò 100 % e la Croatina "Archè 2005". Dopo queste prime, interessanti, degustazioni siamo pronti per l'incontro con l'amico Walter Massa. Ospitale, schietto e originale come i suoi vini. Ci accoglie nel salotto della sua casa con
quel modo così immediato di conquistarti, di trasmetterti la sua passione, di proporti e di farti amare questo suo "figlio Timorasso". Ne hanno fatta di strada quest'uomo ed il suo vitigno dal lontano 1987 quando, per la prima volta, ha vinificato queste uve riconoscendo da subito, in quel vino, qualcosa di speciale.

Ais LodiCominciamo degustando un "Costa del Vento 2008", ancora giovane, ma dove si percepisce già la potenzialità del vitigno, e proseguiamo a pranzo dove Massa ci intratterrà
abbinando i suoi vini ai piatti splendidi della "Locanda Canevari" di Volpedo, cucinati da Daniele Lunghi ormai molto più di una semplice promessa della cucina italiana.
I vini si susseguono a piatti delicati e cucinati con grande maestria. Otto i vini degustati durante il pranzo. I Timorasso 100 %: "Derthona 2007" - fresco, di bella struttura, sottilmente agrumato. "Sterpi 2005" e "Sterpi 2006" splendidi entrambi per forza, mineralità e avvolgenza.
Un'onda di morbidezza e freschezza che avvolge il palato in una carezza che vorresti non finisse mai.
Difficile schierarsi per l'uno o per l'altro...è solo questione di gusti. Tutti d'accordo, invece, sul fatto che entrambi avrebbero sostenuto sia il "risotto mantecato fave fresche, gelato al pecorino e salsa di pepe", sia la splendida "pollastra di cascina interpretata come un arrosto" che lo chef ha proposto per pranzo e che è stata accompagnata dai rossi dei "Vigneti Massa": le Barbera "Monleale 2004" e "Monleale 2001" e "Bigolla 2001", la Croatina "Pertichetta 2001", e il "Cerreta 2001".
L'ultimo "vizio" da concedersi è la visita alla casamuseo di Pellizza da Volpedo per concludere in bellezza una giornata che è stata un'opera d'arte!!!!

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