Cascina Belmonte: biodiversità in vigna

“Produrre sì, ma rispettando il territorio!” è l’imperativo che guida il pensiero e l’azione di Cascina Belmonte, una realtà recente della DOC Valtènesi che intende migliorare qualità e quantità della biodiversità per produrre vini che esprimano sfumature, accordi complessi, gusti naturali, respiri sottili ed ampi allo stesso tempo.

Stefano Vanzù

Il recente, nuovo appuntamento del ciclo “Storie di Vigna” di AIS Bergamo è dedicato questa volta all’Azienda Cascina Belmonte, una cantina di recente costituzione situata nel comune di Muscoline (BS), all’interno della DOC Valtènesi.

Nata nel 2000 dal desiderio del padre dell’attuale titolare di produrre dei vini, inizialmente per pura passione, ricreando un contesto naturale originale in cui il bosco ed il vigneto non sono antagonisti ma insieme difendono, valorizzano ed esaltano il loro comune territorio, Cascina Belmonte è un’Azienda estremamente attenta alla gestione consapevole e rispettosa dell’ambiente, sia nei suoi vigneti che nelle aree in prossimità delle coltivazioni.

È proprio Enrico di Martino, il titolare di Cascina Belmonte, laureato in Agraria ma che si definisce orgogliosamente Agricoltore, a illustrarci quali sono le “idee forti” che guidano la sua attività e lo fa proiettando una lettera di suo padre, scritta nel 2005, nella quale emerge la volontà di fare in modo che la produzione vitivinicola non sovrasti e stravolga l’ambiente naturale in cui la vigna viene piantata e si sviluppa.

Enrico Di Martino

Per realizzare l’obbiettivo di produrre vini puliti, senza chimica (ad es. riduzione o totale eliminazione dei solfiti aggiunti) e rispettosi dell'identità del territorio, nei vigneti e nelle aree vicine non vitate vengono attuati una serie di interventi che sono stati raccolti in un progetto denominato "Farm Nature Plan”, il cui scopo è quello di assicurare la biodiversità e la tutela dell’ambiente naturale; fra la varie pratiche attuate, i prati non adatti alla viticoltura vengono lasciati incolti e seminati con erbe che favoriscono la presenza e la riproduzione delle farfalle che, come le api, sono veri indicatori biologici dello stato di salute dell’ecosistema in cui vivono.

L’Azienda

Cascina Belmonte lavora le uve raccolte in 13 ha tutti allocati nel comune di Muscoline ma in due zone distinte, entrambe al margine della morene della sponda occidentale del Lago di Garda, una con terreni prevalentemente sabbiosi l’altra con suoli più argillosi. Le vigne si trovano a circa 280 mt. s.l.m., sono esposte ad ovest e i vitigni coltivati sono i bacca rossa groppello, barbera, sangiovese, rebo (anche detto incrocio Rigotti 107-3, merlot x teroldego), marzemino, merlot, e cabernet sauvignon e i bacca bianca riesling renano e Manzoni bianco (Manzoni Bianco 6.0.13, vitigno autoctono della provincia di Treviso, nato dall’incrocio tra riesling renano e pinot bianco, un vitigno molto delicato, sensibile alle infezioni fungine e di bassa resa), per una produzione annua di circa 40.000 bottiglie declinate su 7 tipologie di vini DOC e IGT (un rosato, tre bianchi, tre rossi).

In cantina si utilizzano procedimenti autorizzati o consigliati nel “Disciplinare per la vinificazione biologica”. È stata eliminata ogni pratica di arricchimento in zuccheri o concentrazione dei mosti e si sta riducendo la solforosa totale a meno di 50 mg/l sui rossi (limite UE 160 mg/l) e a meno di 70 mg/l sui bianchi. Le chiarifiche sono effettuate con prodotti che non contengono collagene o altre proteine derivate da animali.

La DOC Valtènesi

La Valtènesi è l’area collinare che si trova nella parte sud occidentale del Lago di Garda, fra i comuni di Desenzano a sud e Salò a nord, in provincia di Brescia, e il fiume Chiese ad ovest.

La presenza del più grande lago italiano, lungo oltre 50 chilometri e profondo sino a 300 mt, determina i venti e le piogge e mitiga i rigidi inverni alpini, al punto che il clima di queste zone è definito di tipo “sub-mediterraneo”: sulle sponde del lago sono stati coltivati da secoli limoni (il Garda è il punto più a nord dove cresce questo agrume), capperi, cedri, olivi e, ovviamente, la vite, che già nel 1° sec. a. C. produceva il Vino Retico apprezzato dagli antichi Romani.

La Valtènesi è caratterizzata dalla presenza di colline moreniche formatesi durante le ere glaciali, quando le lingue dei ghiacciai spinsero a più riprese il materiale disgregatosi dalla Alpi verso la pianura: sassi, pietre e ghiaie che hanno originato terreni magri, ghiaiosi e asciutti dove gli agricoltori da sempre coltivano vite ed olivo, selezionando una varietà di olivo, denominata casaliva, e una varietà di uva, denominata groppello gentile, che meglio si adattavano al territorio.

La DOC Valtènesi è stata creata nel 2011 e prevede nel suo Disciplinare solo i vitigni a bacca rossa groppello gentile, groppello di Santo Stefano e groppello di Mocasina. 

I vini DOC “Valtènesi” nelle tipologie rosso e chiaretto, al momento le uniche ammesse, devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti in ambito aziendale da un minimo del 50% da vitigni groppello, nei tipi “gentile” e/o “Mocasina”: da queste uve derivano i vini fermi “Rosato Valtenèsi Chiaretto DOC” e “Rosso Valtènesi DOC”.

La zona di produzione del vino a denominazione di origine controllata “Valtènesi”, comprende l’intero territorio dei seguenti comuni in provincia di Brescia, caratterizzati dal microclima del lago di Garda: Salò, Roè Volciano, Villanuova sul Clisi, Gavardo, S. Felice del Benaco, Puegnago del Garda, Muscoline, Manerba del Garda, Polpenazze del Garda, Moniga del Garda, Soiano del Lago, Calvagese della Riviera, Padenghe sul Garda, Bedizzole.

La degustazione

Serése 2021 - IGT Benaco Bresciano Manzoni Bianco
13,5% vol., 100% Manzoni Bianco, prezzo in cantina € 14. 

Un bianco fermo nato da uve vendemmiate nella prima decade di settembre, con i mosti che sostano in tini di acciaio prima della fermentazione alcolica indotta da lieviti selezionati, affinato in acciaio e poi in bottiglia e il cui nome deriva dal termine dialettale riferito alla ciliegia. All’esame visivo è cristallino, di colore giallo paglierino scarico con note verdoline, all’olfatto presenta sentori di erbe come salvia e timo. In bocca è fresco, pseudo-calorico e sapido, con un pizzicore dovuto al potassio presente nel suolo del vigneto e che lo fa assomigliare a certi Lugana le cui turbiane sono cresciute in terreni simili; riscaldandosi vira su note limonose. Ottimo sia come aperitivo che in abbinamento a un piatto tipico del Lago di Garda, la pasta con le sarde di lago, o anche ad un risotto con salvia fritta.    

Walden 2021 - Manzoni Bianco 100%

La “chicca” che ci ha offerto Enrico Di Martino è un vino creato nel 2021 e non ancora in commercio (si prevedono circa 1.000 bottiglie all’anno), nato dall’idea di voler produrre un vino “primordiale” con il minor utilizzo possibile di tecnologia, che macera per un mese sulle sue bucce per poi affinare in anfore di terracotta fabbricate in Trentino. Cristallino, olfattivamente è più consistente, pieno e persistente del Serése (come logico, dato il particolare metodo di vinificazione), con note di fiori di campo (margherita) in piena fioritura, rosa gialla e mandorla, al palato è sapido, meno pizzicante del Serése, con un finale di radice di liquirizia; riscaldandosi perde le iniziali note floreali per virare verso toni più caldi di frutta gialla.

Costellazioni 2021 - Valtènesi DOC Riviera del Garda Classico Chiaretto
13% vol., groppello - barbera (max 25%) - sangiovese - marzemino (max 25%), prezzo in cantina € 14. 

Il più tipico dei vini della sponda occidentale del Lago di Garda e qui prodotto da oltre un secolo, si presenta brillante rifrangendo bene la luce, di colore rosa cerasuolo scarico; offre al naso note più decise di frutta rossa e più lievi di pesca e mandorla, rivelandosi anche più pieno rispetto ad altri rosati. In bocca è pronto, con un tannino leggero che, unito alla macerazioni sulle bucce (separate per uva) di circa 8 ore, ne accresce il corpo. Giocando sulla temperatura di servizio potremmo abbinarlo più freddo ad una catalana di pesce e un po’ più caldo anche ad una tagliata di carne.     

Oscillazioni 2021 - Rosa ancestrale
12,5% vol., groppello - barbera - sangiovese - marzemino, prezzo in cantina € 14.

Un altro nuovo prodotto che testimonia la voglia di sperimentare di Cascina Belmonte. Oscillazioni, il cui nome rende omaggio al menù di un noto Ristorante di Gardone Riviera, è un Metodo Ancestrale (o tradizionale) ovvero creato con quella che molto probabilmente è la più antica fra le varie tecniche ancora oggi in uso, con la spuma che si produce lasciando rifermentare naturalmente in bottiglia il vino, grazie al residuo zuccherino rimasto dopo il processo di vinificazione. Tecnicamente, è un Costellazioni con una maggior percentuale di barbera per apportare più acidità, che ha una pressione in bottiglia di circa 2 atm e senza solfiti aggiunti, realizzato nel 2020 con le prime 2.000 bottiglie. Visivamente si presenta velato, ma questo non è un difetto bensì una caratteristica tipica di questo genere di vini sui quali non si effettua la sboccatura. All’olfatto avvertiamo il geranio e la mela annurca, al palato è pronto e evidenzia una nota salmastra che ricorda la colatura di alici. Oscillazioni è un vino da aperitivo ma che può accompagnare egregiamente la tipica una pizza margherita napoletana S.T.G; noi lo abbiamo gustato con un delicato carpaccio di branzino preparato dagli Chef dell’Hotel Settecento di Presezzo.    

Naturae 2021
13,5% vol., 100% rebo

Un vitigno poco diffuso genera questo rosso fermo che effettua una macerazione sulle bucce di tre giorni, favorendo in questo modo l’estrazione di profumi e colori (note varietali) rispetto a tannini e note vegetali. Il vino è di un bel colore rosso rubino con note violacee, ha un profumo complesso con sentori croccanti di mirtilli, prugne, visciole, una leggera speziatura di pepe bianco e note di alloro. In bocca è fresco, sapido, abbastanza tannico ed abbastanza morbido e troverebbe un buon abbinamento con le puntarelle romane, le castagne e delle preparazioni al cacao come le tagliatelle al cacao.

Stramonia 2017 - IGT Benaco Bresciano Rosso
14% vol., 50% merlot e 50% cabernet sauvignon, prezzo in cantina € 15. 

Nato da uve cresciute in un vigneto piantato nel 1997, Stramonia (dall’erba selvatica stramonio) è un vino molto classico, che effettua una macerazione di 40 giorni ed un anno di affinamento in barrique francesi non di 1° passaggio. Il colore è rosso rubino tendente al granato, nel calice è consistente e al naso è intenso, complesso e fine con sentori di ciliegia e prugna uniti ad una nota resinosa, ma fresca, di aghi di pino. Lo giudichiamo pronto ed equilibrato, in grado di evolvere ulteriormente.