Franz Haas: il pinot nero dell’Alto Adige guarda alla Borgogna

Ha in mente un grande obiettivo. Produrre un pinot nero che in una degustazione possa essere confuso con quelli francesi. Franz Hass dalla sua ha tutto, passione, carisma, tecnica, conoscenza, ambizione e la volontà di trasformare l’Alto Adige in una piccola Borgogna.

Paola Brambillasca

Franz HaasMa soprattutto è innamorato di questo vitigno, di questo vino tanto particolare e per certi versi difficile da avvicinare per i neofiti, quanto affascinante e coinvolgente una volta scoperto. “Il pinot nero è come una bella ragazza con una gonna a balze che cammina con passo leggero e divertito” ha detto Franz nella cornice intima e raccolta del ristorante Capovolto di Misinto che per una sera si è trasformato in un palcoscenico per il produttore altoatesino ma soprattutto per i suoi vini, prodotti da uve coltivate sui pendii di Mazzon, Pinzano, Glene e Montagna. Un produttore che cura la sua vigna come curasse se stesso. Convinto sostenitore dell’omeopatia, ha deciso di applicare la stessa filosofia medica anche alle sue viti. Ma guai a chiamarlo coltivatore biologico. “Non voglio questa etichetta e diffido da quanti si celano dietro a questo nome. Dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze per produrre vini di qualità. Io ho scelto la strada dell’omeopatia per me stesso e quindi anche per le mie vigne ma voglio avere l’opportunità di scegliere e di essere libero”. Libero anche di decidere dove piantare e dove coltivare anche perchè “ci sono dei limiti naturali che rendono difficile produrre un pinot nero di alto livello nella nostra zona, la composizione del terreno ad esempio. In Alto Adige abbiamo temperature adatte a questo vitigno ma ci manca l’esposizione solare. Per questo motivo ho iniziato, primo in tutta la mia zona, a coltivare in alta collina. Non è stato semplice ottenere questa possibilità perché la legge non me lo consentiva ma ora sono convinto che la prossima vendemmia mi darà ragione e che coltivare oltre i 1000 metri sia la strada giusta verso il mio obiettivo”.

Franz Hass Pinot Nero

Tante le idee di Franz Haas per il prossimo futuro come un impegno per la diffusione dell’uso del tappo a vite “che non rischia di rovinare il vino in bottiglia. Io ci credo, e a chi mi dice che rovina il rituale della stappatura rispondo che invece di impiegare tre minuti tra cavatappi e tovagliolo sarebbe davvero meglio, sia per i sommelier sia per il clienti, impiegare quel tempo per una bella presentazione del prodotto in degustazione”.

E nell’attesa di assaggiare il vino frutto della vendemmia 2011, la prima ad alta quota, Franz ha presentato cinque annate dell’ultimo decennio ai sommelier partecipanti alla serata. Vini diversi tra loro con un positivo denominatore comune relativo alla buona armonia naso-bocca e al tannino, setoso e delicato soprattutto per le annate 2000, 2001 e 2002.

Si è partiti da un 2009 giovane, fresco, con tutti quei sentori vivaci del pinot nero che, ai tipici profumi di sottobosco e di ricordi animali, abbinava anche quei piacevoli sentori giovanili di marasca e fragole mature. Una bella armonia, un equilibrio sincero al naso, una danza tra il carattere incorruttibile del vitigno e i delicati sentori di fiori e frutta rossa. Un vino dal colore rubino, con le chiare trasparenze tipiche del pinot nero e con una bella brillantezza. Elegante in bocca con un tannino vivace.

Il pinot nero del 2002 era forse quello preferito dai sommelier presenti in sala che hanno apprezzato proprio quella franchezza e quella tipicità che andavano cercando nei bicchieri della verticale. Un vino importante, da ricordare soprattutto per l’esplosione di sentori animali, di sottobosco e di fiori appassiti che con un grande carattere arrivavano dritti al naso senza lasciare dubbi. Degno di nota anche il 2001, più pacato nei modi, più delicato nei profumi e meno esplosivo in bocca. Un vino però elegante, femminile, forse “meno pino nero” degli altri in degustazione per la prepotenza dei sentori ma piacevole e con una presenza discreta, non ingombrante. 

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