Incontro con l'azienda Brutell

Racconti dalle delegazioni
24 settembre 2019

Incontro con l'azienda Brutell

Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti del ciclo “Storie di Vigna”: il 19 settembre, la Delegazione di Bergamo ha ospitato Tiziano Bruschi, titolare dell’azienda “Brutell” di Adro, in provincia di Brescia. A condurre la degustazione di quattro Spumanti molto particolari, il nostro Degustatore Stefano Berzi

Stefano Vanzù

Brutell nasce nel 2003 ad Adro, in Franciacorta, e rappresenta il concretizzarsi del progetto di Tiziano Bruschi che, dopo un esperienza pluriennale come responsabile di cantina, decide di creare il “suo” vino, pensandolo come un prodotto innovativo e di nicchia.

Sono circa 3,5 gli ettari di terreno collocati fra Adro e Coccaglio, coltivati per il 70% a chardonnay, 20% a pinot nero e pinot bianco e 10% di varietà rosse (barbera, cabernet sauvignon e cabernet franc, carmenere, syrah, per la produzione di vino da vendere sfuso), per una resa massima di 70 q.li/ha; i vigneti terrazzati sono esposti a Sud e la presenza di un substrato prevalentemente argillo-morenico conferisce una particolare struttura al prodotto finale.

Da quest’anno Tiziano Bruschi, che segue tutta la parte tecnica della produzione, dalla vigna sino all’imbottigliamento, ha adottato in coltivazione un protocollo che prevede l’utilizzo di zolfo solo fino alla fioritura della vite escludendo trattamenti con il rame ed impiegando solo oli essenziali (come ad esempio il geraniolo) per proteggere in maniera naturale le piante e non alterare l’uva.

Da sinistra: Tiziano Bruschi, Alberto Orlandi e il Delegato Roberta Agnelli, Stefano Berzi

Per una precisa scelta qualitativa, vengono prodotte 20.000 bottiglie l’anno di quattro Spumanti, i cui nomi sono quelli dei familiari di Tiziano: il Brut “Duilio”, il Brut Saten “Lucia”, l’extra Brut “Greta” e il Brut Rosé “Luisa”. Solo in annate particolarmente felici vedono la luce un massimo di 250 bottiglie di un Pas Dosé molto raffinato e ricercato.

La degustazione, guidata da Stefano Berzi, ci consente di apprezzare i quattro Spumanti Brutell, seguendo un ordine pensato da Tiziano Bruschi per arrivare in ultimo, in maniera diversa rispetto ad una degustazione classica, alla scoperta del suo Saten davvero particolare.           

Franciacorta Extra Brut “Greta” 2016 - 80% chardonnay, 10% pinot nero, 10% pinot bianco - 12,5% vol.

28 mesi sui lieviti donano a questo Extra Brut un colore giallo paglierino con bei riflessi dorati e bollicine fini, numerose e persistenti. Al naso non avvertiamo la classica nota di crosta di pane data dalla copertura dei lieviti bensì un floreale fresco, una caratteristica (e tipica dei Brutell) nota di fiore di acacia e petali di rosa. In bocca è molto fresco, schietto e diretto, con acidità ben equilibrata ed una sapidità che ne prolunga la persistenza. Da gustarsi da solo come aperitivo o per accompagnare piatti di pesce alla griglia o sul sushi, un abbinamento più intrigante è con la classica pizza napoletana.

Franciacorta Brut “Duilio” 2016 - 80% chardonnay, 20% pinot nero - 12,5% vol.

Anche per “Duilio” sono 28 i mesi sui lieviti, il colore è giallo paglierino con riflessi verde/oro ed all’olfatto evidenzia note floreali di maggiorana ed agrumate di limone e arancia sanguinella. Fine e pulito, invita alla beva, mostrando un’acidità più live rispetto a “Greta” che reclama con insistenza l’abbinamento al piatto, in particolare pesce, carni bianchi, primi a base di pasta.

Franciacorta Brut Rosé “Luisa” 2016 - 80% pinot nero, 20% chardonnay  - 12,5% vol. - zuccheri residui 6 gr/lt

Un brillante colore rosa tenue tendente al buccia di cipolla, bollicine fini, numerose e persistenti, sentori di fiori freschi (evidente la rosa selvatica), frutti di melograno, fragoline di bosco e speziatura di cannella fanno di “Luisa” un Brut Rosé schietto e molto fresco, ben strutturato ed equilibrato. Al palato è piacevolmente acidulo e vinoso, perfetto per accompagnare delle carni rosse, una guancia di maiale in salsa di mirtilli o addirittura un risotto agli agrumi.   

Franciacorta Brut Saten “Lucia” 2016 - 100% chardonnay  - 12,5% vol. - zuccheri residui 5 gr/lt

L’ultimo Brut in degustazione, lasciato volutamente al termine degli assaggi per apprezzarne il caratteristico sapore, è “Lucia”, ottenuto mediante lavorazione con criomacerazione e fermentazione malo lattica in barrique di rovere francese da 425 lt. Giallo paglierino tendente al dorato, perlage finissimo e persistente, al naso è salino, agrumato, profuma di capperi, ginepro e acquavite d’uva. In bocca spiccano una grassezza ed una morbidezza che, unite ad un’acidità e una sapidità ben avvertibili ma molto equilibrate, al corpo pieno ed alla buona struttura, ne fanno un compagno ideale per piatti di pesce (abbinamento tradizionale per un Saten) ma anche per carne di maiale come la lonza, dei formaggi erborinati e un bel piatto di tagliatelle ai porcini.

Al termine delle degustazioni, scopriamo qual è il filo conduttore che lega fra loro i quattro Spumanti di Brutell: la presenza di piante di acacia sul margine dei vigneti trasmette alle viti il particolare profumo e sapore dolciastro caratteristico del loro fiore.