La cultura del vino è cultura della moderazione

Ais Lodi ha organizzato un’asta di beneficenza a favore della Cooperativa Amicizia di Codogno, che si occupa di persone diversamente abili, raccogliendo € 400,00 da devolvere in aiuto a questa importante realtà della solidarietà lodigiana...

Raffaella Ceruti

Ais Lodi BeneficienzaIl vino Italiano, il nostro vino, ha una storia millenaria e gloriosa, ha incontrato i favori di papi, imperatori e regine di ogni tempo. Da sempre settore trainante della nostra economia è, attualmente, uno dei pochi settori che in anni di crisi ha avuto un costante aumento in produttività e occupazione. L' Unione europea riconosce al nostro paese un posto di primaria importanza per il settore vinicolo, posto che ci siamo guadagnati con prodotti unici ed eccellenti. 
Ma il futuro del vino è legato in maniera importante alla diffusione della "cultura del vino" e soprattutto al corretto avvicinamento dei giovani a questo prodotto.
E' pericoloso e deleterio associare un prodotto nobile come il vino a super alcolici consumati senza controllo, demonizzare il vino non è il passo giusto per limitare incidenti mortali. Demonizzare i giovani senza trasmettergli cultura, nemmeno.
Il passo corretto è, come sempre, quello della conoscenza.
Ma perché è importante conoscere il vino? Perché conoscere il vino vuol dire riconoscerlo. E riconoscerlo vuol dire godere di un prodotto che dà emozioni anche a costi contenuti. 
Ma anche perché è cultura! e ci aiuta a conoscere il mondo ed il nostro paese, la sua storia e le peculiarità. Perché aiuta a vivere meglio, perché saper abbinare un vino al piatto giusto può rendere speciale una cena banale. Perché il vino è conviviale, è divertente. Perché è buono ed è facile. Perché insegna il rispetto per il duro lavoro. 
Perché conoscerlo vuol dire anteporre la sua qualità alla sua quantità e questa cultura del vino ci porta inevitabilmente alla cultura della moderazione. Questo è il motivo più importante, ed è quello che spinge molta gente a credere ed investire nella formazione.
In Italia sono molte la associazioni a livello locale o nazionale, che si impegnano su questo fronte con serate di degustazione, banchi d'assaggio e manifestazioni fieristiche, ma poche hanno la professionalità e l'approccio giusto ed una sola è riconosciuta a livello internazionale per la completezza didattica e l'alta specializzazione data ai suoi corsisti.
Stiamo parlando dell' Associazione Italiana Sommelier (A.I.S), presente anche a Lodi ormai da parecchi anni. Questa storica associazione è il faro guida della folta schiera di appassionati del vino che da più di mezzo secolo crea i migliori professionisti del settore, distinguendosi negli ultimi anni per il l'impegno nel rivolgersi ai giovani. Questo non solo per insegnare il piacere della degustazione ma anche una professione che apre molte porte in un paese a forte vocazione turistica ed enogastronomica come l' Italia.
Ais Lodi BeneficienzaLa figura del sommelier ha molteplici impieghi: hotel e ristoranti, ma anche enoteche, wine bar, compagnie di navigazione, cantine, consorzi e grande distribuzione si affidano a questi professionisti del vino. 
Non chiedetevi più perché imparare a conoscere il vino, chiedetevi piuttosto perché ancora non l'avete fatto.

Gli eventi A.I.S. Lodi, passati e futuri, li trovate sul sito:www.aislodi.blogspot.com o su www.aislombardia.it
L'ultima iniziativa ha dato ai soci A.I.S. l'occasione per conoscere la splendida cucina del Ristorante" L'Arsenale" di Cavenago d'Adda, e per organizzare un'asta di beneficenza a favore della Cooperativa Amicizia di Codogno, che si occupa di persone diversamente abili, raccogliendo € 400,00 da devolvere in aiuto a questa importante realtà della solidarietà lodigiana.
Tutte le iniziative sono aperte a tutti, anche ai non soci.
A settembre è in programma l'inizio di un nuovo primo livello. 18 lezioni per imparare l'enologia e la degustazione, e per qualcuno sarà l'inizio di una nuova, grande avventura. 
Per informazioni : 335-7357366 Sig. Carlo Milani - Delegato Ais Lodi.

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