La versatilità dei vini dell’Alto Adige e il loro potenziale evolutivo

Guidati da André Senoner, eclettico e pluripremiato sommelier gardenese, con la collaborazione del Consorzio Tutela Vini Alto Adige, una degustazione di otto vini da sette diversi vitigni per scoprire abbinamento a tavola e il loro potenziale evolutivo.

Daniela Recalcati

Nel corso degli anni, AIS Milano ha dedicato numerose serate all’Alto Adige e già in un precedente evento André Senoner ha decritto le caratteristiche generali del territorio, il clima, i suoli, i vitigni principali che potete ritrovare: clicca qui

Le DOC della regione sono due: Alto Adige e Lago di Caldaro, ma esistono sei sottozone: Alto Adige Valle Isarco, Alto Adige Santa Maddalena, Alto Adige Terlano, Alto Adige Merano, Alto Adige Val Venosta e Alto Adige Colli di Bolzano con l’obiettivo futuro di valorizzare non solo i vitigni, ma anche le microaree di produzione, introducendo il concetto di UGA (Unità Geografica Aggiuntiva). L’UGA verrà riportata in etichetta e servirà a rimarcare e sottolineare, con maggior precisione, la provenienza geografica del vino. Un altro traguardo da raggiungere entro il 2030 è incrementare la sostenibilità di tutta la filiera produttiva.

In un terroir variegato e complesso come quello dell’Alto Adige crescono, in condizioni ottimali, ben 20 vitigni diversi e ognuno di essi trova l’altitudine più giusta per esprimersi, considerando che si dispone di una fascia altimetrica tra i 200 e i 1000 m s.l.m. Di conseguenza, ci troviamo di fronte a un panorama di vini che, per una zona così circoscritta, ha dell’incredibile. Fino a 5-6 anni fa il vitigno più coltivato era la schiava. Oggi dominano i vitigni bianchi, con una prevalenza del pinot grigio (12% della superficie vitata totale), seguito da chardonnay, gewürztraminer e pinot bianco (11% ciascuno), sauvignon blanc (9%), müller-thurgau (3%), kerner, riesling e moscato giallo (2% ciascuno), sylvaner (1%), grüner veltliner (0,5%), moscato rosa (0,1%). Il pinot nero è il primo vitigno a bacca nera (10%), cui seguono il lagrein (9%), la schiava (8%), il merlot e il cabernet sauvignon (3% ciascuno).

Nell’arco degli ultimi 40 anni si è assistiti a un cambio di mentalità: i viticoltori altoatesini  hanno capito la grande vocazione del loro territorio per i vitigni a bacca bianca. Nel 1978, infatti, si contavano 4000 ha di vigneto a bacca nera che, nel 2023, sono scesi a circa 2000, con una netta escalation dei vitigni a bacca bianca.

La degustazione

Alto Adige DOC Metodo Classico Brut Rosé Athesis 2021 – Kettmeir
pinot nero 50%, chardonnay 50%
Zona di produzione: colline medio-alte dell’Oltradige-Bassa Atesina. Altitudine: 450-750 m s.l.m.. Terreno tendenzialmente sciolto di origine calcarea, con buon tenore di argilla e presenza normale di sostanza organica.
Vinificazione in rosato delle uve pinot nero con breve macerazione sulle bucce. Fermentazione separata per le due varietà. Permanenza sui lieviti di 24 mesi. Alcol 12,5% vol.. Acidità totale 7,80 g/L. Zuccheri residui 6,50 g/L. Bottiglie prodotte 47.000.
Azienda di circa 60 ha, sita a Caldaro, nata nel 1919 per la produzione di vini fermi; dal 1964 inizia a produrre spumanti Metodo Charmat; nel 1986 si unisce al Gruppo Vinicolo Santa Margherita, tuttora alla guida della cantina; nel 1992 dà inizio alla spumantizzazione secondo Metodo Classico.
Colore rosa fior di pesco, brillante. Bollicine fini, numerose e persistenti. L’impatto al naso è sottile e sinuoso, con note fresche di lampone e di fragolina, agrumate di buccia di pompelmo e con sentori di panificazione e pasticceria. In bocca il vino è secco e si distende, rotondo e avvolgente, sul palato. È elegante, fresco, vivace e agile, dotato di una bella sapidità e con una lieve nota tannica. Gradevolissima la lunghezza sapida nel finale di bocca. Equilibrato.
Abbinamento: crudité di mare, gamberi, scampi e tonno.
 
Alto Adige DOC Pinot Bianco Praesulis 2022 – Gump Hof - Markus Prackwieser
pinot bianco 100%
Zona di produzione: Fiè allo Sciliar, a sud della Valle Isarco. Altitudine: 450-550 m s.l.m.. Terreno di morene calcaree su porfido quarzifero compatto.
Fermentazione in serbatoi di acciaio e per 1/3 in tonneaux. Maturazione per dieci mesi sulle fecce fini. Alcol: 14,5% vol.. Acidità totale: 6,30 g/L. Zuccheri residui: 1,20 g/L. Bottiglie prodotte 12.000.
Azienda agricola di circa 7,5 ha sita a Novale di Presule nel comune di Fiè allo Sciliar e proprietà della famiglia Prackwieser da oltre due secoli; inizia a produrre vino nel 2000. Markus Prackwieser ha come maestro Didier Dagueneau, vignaiolo della Valle della Loira centrale, padre, a livello stilistico, dei Pouilly Fumé dalle note olfattive minerali, sulfuree, di pietra focaia e molto asciutti al palato.
Colore giallo paglierino, cristallino e consistente. Al naso si apprezzano note fumé lievi, fruttate di pesca e albicocca, speziate di pepe bianco, con qualche tocco di mela renetta. In bocca è più deciso rispetto al naso. È sapido, fresco, caldo, intenso, con lievi note di affumicatura nel retrogusto. Medio di corpo e di equilibrio. Persistente.
Abbinamento: schlutzkrapfen, mezzelune ripiene di spinaci e ricotta, condite con burro lievemente abbrustolito, erba cipollina e abbondante parmigiano reggiano.
 
Alto Adige DOC Chardonnay Lafóa 2022 – Colterenzio
chardonnay 100%
Zona di produzione: Alto Adige. Altitudine: 400-550 m s.l.m.. Terreni morenici, sabbiosi, ghiaiosi, di media struttura.
Fermentazione in barrique nuove e usate e parziale fermentazione malolattica in legno. Affinamento sui lieviti fini per dieci mesi accompagnato da regolare bâtonnage. Alcol: 14% vol.. Acidità totale: 5,54 g/L. Zuccheri residui: 1 g/L. Bottiglie: prodotte 57.000.
Cantina sociale nata nel 1960, sita a Cornaiano. Consta di 300 soci che coltivano circa 300 ha. Luis Raifer, uno dei padri enologici dell’Alto Adige, dopo un viaggio in California negli anni ’80, decise di cambiare l’approccio in vigna, favorendo rese più basse per migliorare la qualità. È così nata la Linea Lafóa, dal nome di un luogo vicino a Cornaiano.
Colore giallo paglierino intenso con sfumature dorate, cristallino e consistente. Il naso è meno verticale rispetto a quello dei vini precedenti ed esprime note di vaniglia, di tostatura del legno, speziate di pepe bianco, fruttate di mango e papaia maturi. In bocca il vino è secco, rotondo, avvolgente, con una sensazione calorica ben bilanciata dalla freschezza. Di corpo pieno. Mediamente equilibrato. Moderatamente persistente.
Abbinamento: risotto con gelatina di cubetti di mela, speck e cardamomo.
 
Alto Adige Valle Isarco DOC Pinot Grigio Aristos 2022 – Cantina Valle Isarco
pinot grigio 100%
Zona di produzione: Valle Isarco, Velturno. Altitudine: 550-600 m s.l.m.. Terreni alluvionali ghiaiosi contenenti diorite, medio profondi e ricchi di scheletro.
Vinificazione: 50% in acciaio e 50% in botti di rovere francese da 33 hl. Alcol: 14,5% vol.. Acidità totale: 6,5 g/L. Zuccheri residui: 2,5 g/L. Bottiglie prodotte: 8.000.
È la più giovane cantina sociale, nata nel 1961 e situata a Chiusa. Consta di 130 soci che coltivano circa 150 ha.
Colore giallo paglierino mediamente intenso, cristallino e consistente. Il naso esprime note fruttate di albicocca, pesca e susina gialla, floreali di camomilla, agrumate di cedro maturo e di limone, vegetali di erbe aromatiche fresche, salvia e alloro. In bocca è secco, molto gradevole, dotato di freschezza e sapidità che si sposano perfettamente con la sensazione calorica. Ben equilibrato. Di corpo. Molto persistente.
Abbinamento: canederlo pressato di formaggio, condito con abbondante burro e accompagnato da insalata di cavolo cappuccio e cumino.
 
Alto Adige DOC Sauvignon Kofl 2022 – Cantina Kurtatsch
sauvignon 100%
Zona di produzione: Cortaccia, Penone-Kofl. Altitudine: 400-560 m s.l.m.. Terreno sabbioso e ghiaioso, ricco di dolomite e quarzo.
Macerazione a freddo per tre ore. Fermentazione a temperatura controllata in serbatoi d’acciaio inox. Affinamento sulle fecce fini in grandi botti di rovere per dodici mesi. Alcol: 14% vol.. Acidità totale: 6,40 g/L. Zuccheri residui: 2,10 g/L. Bottiglie prodotte: 26.000.
Cantina sociale nata nel 1900 e sita a Cortaccia. Consta di 190 soci circa per 190 ha vitati. Il simbolo della cantina sono tre cipressi raffigurati sul vetro della bottiglia che simboleggiano i tre valori di questa realtà: la dedizione di una squadra dinamica e giovane, il lavoro umile ma fondamentale dei soci contadini e l’apprezzamento per il terroir unico.
Colore giallo più intenso rispetto ai vini precedenti, cristallino e consistente. All’esame olfattivo il vino ha un ingresso verticale, preciso e varietale, con note erbacee e vegetali di foglia di pomodoro, ortica, sambuco e menta piperita. In bocca il vino è secco, avvolgente, caldo, molto fresco, vibrante e agile. Corpo medio. Persistente ed equilibrato.
Abbinamento: asparagi al burro, prosciutto cotto e salsa bolzanina, accompagnati da patate bollite.
 
Alto Adige DOC Gewürztraminer Praepositus 2022 – Abbazia di Novacella
gewürztraminer 100%
Zona di produzione: conca di Bressanone. Altitudine: 600-650 m s.l.m.. Terreno costituito da depositi morenici permeabili, composti da micascisto, paragneiss e quarzite.
Fermentazione e maturazione in acciaio.  Alcol: 15% vol.. Acidità: 4,40 g/L. Zuccheri residui: 3,80 g/L. Bottiglie prodotte: 17.000.
È una delle cantine più antiche, nata nel 1142 e gestita dai monaci agostiniani. Comprende circa 100 ha vitati; i vitigni a bacca bianca vengono coltivati nella frazione di Varna al centro della Valle Isarco, mentre quelli a bacca nera provengono da Cornaiano.
Colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, cristallino e consistente. Il naso esprime note fruttate di litchi e mango, floreali di petali di rosa e speziate di cannella e anice stellato. In bocca il vino è abboccato, caldo, avvolgente e moderatamente fresco. Di corpo, equilibrato. Persistente.
Abbinamento: gambero in tempura con salsa agrodolce.
 
Lago di Caldaro DOC Vigna Bischofsleiten 2022 – Castel Salleg
schiava 100%
Zona di produzione: Caldaro.  Altitudine: 230-290 m s.l.m.. Terreno profondo, umido, sabbioso, limoso di ghiaia calcarea.
Vinificazione in acciaio inox e in tonneaux. Alcol: 13,5% vol.. Acidità totale: 4,75 g/L. Zuccheri residui: 1,60 g/L. Bottiglie prodotte: 15.000.
L‘azienda è ubicata in un castello risalente al XVI secolo. Nel 1851 fu acquistato, assieme ai vigneti circostanti, dall‘arciduca Rainer e passò poi ai conti di Kuenburg. Consta di 30 ha vitati ed è sita a Caldaro.
Colore rosso scarico, limpido, consistente. Al naso il vino appare sinuoso e sottile, con note fruttate di piccoli frutti a bacca rossa, lamponi, ciliegie e fragoline leggermente maturi, floreali di rosa e iris appassiti e speziate di pepe nero. Al palato il vino appare fresco, asciutto, moderatamente caldo e morbido, piacevolmente sapido. Il tannino è fine e gentile. Persistente. Di corpo. Equilibrato.
Abbinamento: tagliere di salumi affumicati e formaggi a media stagionatura.
 
Alto Adige DOC Pinot Nero Riserva Trattmann 2021 – Cantina Girlan
pinot nero 100%
Zona di produzione: Mazon e Girlan. Altitudine 350-450 m s.l.m.. Terreno argilloso calcareo a Mazon, deposito morenico su roccia porfirica vulcanica a Girlan.
Vinificazione a grappolo intero per un 10%. Fermentazione in tini di acciaio inox per 20-24 giorni. Affinamento per 12 mesi in barrique e piccole botti di legno (12 hl), per otto mesi in grandi botti da 70 hl; ulteriore permanenza in bottiglia per otto mesi.
Cantina sociale la cui sede si trova in un edificio storico risalente al XVI secolo a cui si aggiunge una costruzione moderna realizzata qualche anno fa. È situata a Cornaiano ed è nata nel 1923. Comprende 220 ha vitati e circa 200 soci.
Colore rosso più intenso rispetto a quello del calice precedente, limpido e consistente. Il naso esprime note fruttate di ciliegia matura, floreali appassite e speziate di chiodi di garofano. In bocca il vino è secco, rotondo, avvolgente, caldo, dotato di piacevoli sapidità e freschezza. Tannino cesellato e fine. Di corpo pieno. Mediamente equilibrato. Persistente.
Abbinamento: sella di vitello rosa in crosta di pistacchi e champignon, accompagnata da purea di barbabietola.