La vitovska raccontata da quattro grandi interpreti
Racconti dalle delegazioni
14 settembre 2023

Roberto Filipaz, Vicepresidente di AIS Friuli-Venezia Giulia, ci accompagna alla scoperta di quattro grandi interpreti della vitovska. In degustazione otto vini che nascono nel Carso italiano, terra accarezzata dal mare e attraversata dagli impetuosi soffi di bora.
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Il Carso, fino a non molto tempo fa, non era preso in grande considerazione dal punto di vista enologico, ma da qualche anno ha iniziato a far parlare di sé come eccellenza. Tale riconoscimento si deve soprattutto al duro lavoro di produttori lungimiranti che hanno capito come valorizzare i vitigni locali grazie alle tecniche dell’affinamento e invecchiamento.
Quando si parla di Carso si fa riferimento a un altopiano roccioso di origine calcarea, una terra di frontiera impervia e selvaggia, per due terzi slovena (più all’interno) e un terzo italiana (prossima al mare). È un territorio arido, sassoso, attraversato da raffiche di bora, dal fiume Timavo e ricco di rocce calcaree che, grazie alla loro permeabilità sono state scavate e modellate dalla pioggia dando origine a grotte, fiumi carsici e doline. Quest’ultime sono le tipiche valli carsiche sulle quali sono depositate le terre rosse (il cui colore è dovuto alla presenza di ferro) utilizzate per la viticoltura, che ci regalano vini non comuni per spiccata mineralità e sapidità. Il fenomeno del carsismo rappresenta una delle principali caratteristiche e ricchezze che rendono questo territorio unico al mondo e inimitabile, in grado di dar vita a vini molto interessanti.
Nella stagione autunnale il Carso regala un’esplosione di colori, un panorama unico e selvaggio che con gli incendi dello scorso anno ha scoperto la pietraia, normalmente nascosta alla vista dalle vigne. Coraggio, pazienza, tanto sudore e forza di volontà sono necessari per coltivare le vigne nuove in queste zone, perché il terreno tal quale non è utilizzabile. Deve essere lavorato, le pietre frantumate con appositi macchinari e solo allora si può coprire la superficie con uno strato di terra rossa dove saranno piantate le barbatelle. Come si dice da queste parti «per fare la vigna nel Carso è necessario crearsela da soli».
Stili e le tecniche nel Carso
Gli stili principali di questa zona sono la vinificazione in bianco e la macerazione. Quest’ultima, in uso da oltre cinquant’anni, è certamente importante per arricchire i vini locali (da cui hanno origine i vini macerati altrimenti conosciuti come orange wine). Vitigni autoctoni sono la malvasia, la vitovska e il terrano.
Stili e tecniche adottate nel Carso riguardano principalmente:
- Macerazioni: importanti per arricchire le uve locali;
- Filtraggi: qui il filtro è la luna, che con gli effetti gravitazionali provoca la caduta delle particelle solide verso il fondo, facendo decantare il vino. Questo comporta la possibilità di avere vini non completamente limpidi con particelle in sospensione. La filosofia produttiva prende spunto dalla saggezza contadina e da riflessioni secondo le quali la natura deve essere rispettata nei suoi tempi ed esigenze;
- Uvaggi o assemblaggi: è una tradizione di tanti vignaioli, ma allo stesso tempo si valorizzano i vini autoctoni;
- Uso del legno: sono legni non nuovi e botti grandi, utilizzati da sempre per i risultati ottenuti grazie alla micro-ossigenazione;
- Affinamento: poco usato nel passato, oggi produttori lungimiranti si sono ricreduti e ha trovato il suo spazio.
Nel Carso nascono vini potenti e caldi, dotati di grande struttura e di un delicato ricordo tannico dovuto alle lunghe macerazioni, mai banali. Non sono vini semplici e immediati: hanno bisogno di essere avvicinati prendendosi il giusto tempo.
La vitovska
Protagonista assoluta della serata è la vitovska raccontata da quattro grandi produttori locali attraverso la degustazione di otto vini. Se si ha occasione di visitare il Carso vale sicuramente la pena di partecipare alla manifestazione dedicata interamente a questo vitigno autoctono, “Mare e Vitovska”, un evento enogastronomico annuale organizzato nel suggestivo castello di Duino che sorge su un promontorio a ridosso sul mare e che offre un panorama davvero spettacolare.
La vitovska fruttifica poco e durante la potatura è importante lasciare le gemme più belle che porteranno ai grappoli. È un’uva neutra che grazie alla macerazione e all’affinamento riesce a esprimere un carattere e una persistenza assolutamente memorabili.
La degustazione

I vini del Carso sono vini concreti, coerenti, influenzati dal terreno. Che dire: non resta altro che andare ad assaggiarli nelle loro cantine!