Le vin en français: cultura e lessico del vino in lingua francese
Racconti dalle delegazioni
14 ottobre 2024

I termini vitivinicoli in lingua francese: istruzioni per l’uso. Due serate condotte dal docente, scrittore e giornalista italo-francese Samuel Cogliati Gorlier per soddisfare la sete di conoscenza linguistica dei più esigenti.
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Non siete certamente gli unici a non sapere che i francesi dicono “sotto legno” (sous bois) anziché “in legno”. Né siete gli unici a pensare, con una deduzione logica, che il termine foulage voglia dire follatura mentre significa - nota bene - pigiatura. Eppure, in un mondo sempre più globalizzato, la giusta traduzione dei termini tecnici è imprescindibile per garantire una comunicazione efficace tra professionisti di diverse nazionalità e facilitare lo scambio di competenze a livello internazionale. Un approfondimento del francese vitivinicolo in sede di AIS Milano era, pertanto, auspicabile. Ed è accaduto. Due serate intensamente e volutamente didattiche; due incontri densi e avvincenti condotti da un prolifico autore, editore e divulgatore del vino: l’italo-francese Samuel Cogliati Gorlier.
Elencare qui l’insieme dei termini vitivinicoli proposti da Samuel è sicuramente un po’ eccessivo. Dall’elenco - per piacere di qualcuno fra i lettori -, riportiamo quindi, di seguito, una piccola selezione con la speranza che possa essere d’aiuto per un girovagare enoico in Francia; o per non sentirsi smarriti nel tentare di tradurre la degustazione a seguire. E a conforto di coloro che avevano la disgrazia di non conoscere il termine demi-muid (tonneau di 500-600 L), aggiungiamo che nemmeno la sottoscritta, nata e cresciuta oltralpe, sapeva che cosa volesse dire.
Vigna e vinificazione |
Vigne et vinification |
Il vigneto / la vite |
La vigne (termine polisemico) |
Il filare |
Le rang |
Il ceppo |
Le cep |
Il vitigno |
Le cépage |
L’uva |
Le raisin |
Il grappolo |
La grappe |
La vendemmia |
LES vendanges |
La cernita |
Le tri |
Vendemmia in più passaggi di uve botritizzate |
La trie |
La diraspatura |
L’égrappage |
La pigiatura |
Le foulage |
La sgrondatura |
Le débourbage |
Operazione di aggiunta dei lieviti |
Le levurage |
La fermentazione alcolica / malolattica |
LES fermentations alcoliques / lactiques |
Il travaso |
L’entonnage |
La chiarifica |
Le collage |
L’affinamento |
L’élevage |
In legno grande |
En foudre |
In legno piccolo |
En fût |
Sulle fece fini |
Sur lie / sur lies |
Nella vasca |
En cuve |
Colmare una botte |
Ouiller |
Le vinacce |
Le marc |
Senza solfiti aggiunti |
Sans sulfites ajoutés / sans soufre ajouté |
L’esame visivo |
L’examen visuel |
La veste |
La robe |
La limpidezza |
La limpidité |
Il colore |
La couleur |
La consistenza |
La densité |
L’effervescenza |
Les bulles / le cordon |
L’esame olfattivo |
L’examen olfactif |
Il primo naso (prima l’ossigenazione del vino) |
Le premier nez |
Il secondo naso (dopo l’ossigenazione) |
Le deuxième nez |
L’intensità |
L’intensité |
La complessità |
La complexité |
Le qualità |
Les qualités |
L’ampiezza |
L’ampleur |
La franchezza |
La franchise |
Gli aromi |
Les arômes |
Penetrante |
Perçant |
Ridotto |
Réduit |
Serrato |
Étriqué |
Fruttato |
Fruité |
Floreale |
Floral |
Speziato |
Épicé |
Animale |
Foxé |
Sulfureo |
Soufré |
Burroso |
Beurré |
Etereo |
Éthéré |
Mielloso |
Miellé |
Tostato |
Grillé |
Vinoso |
Vineux |
L’esame gustativo |
L’examen gustatif |
L’attacco di bocca |
L’attaque de bouche |
Il centro bocca |
Le milieu de bouche |
La chiusura |
La finale |
L’equilibrio |
L’équilibre |
La dinamicità |
Le dynamisme |
La freschezza |
La fraîcheur |
La trama dei tannini |
La texture des tannins |
Linfatico |
Séveux |
Succoso |
Juteux |
Slanciato |
Élancé |
Avvolgente |
Enveloppé |
Potente |
Puissant |
Corposo |
Charpenté |
Beverino |
Gouleyant |
Teso |
Tendu |
Setoso |
Soyeux |
Untuoso |
Onctueux |
Strutturato |
Structuré |
Morbido |
Doux |
Aspro |
Âpre |
Lungo |
Long en bouche |
La Degustazione
Sono stati quattordici i vini d’oltralpe scelti da Samuel rigorosamente serviti alla cieca con l’obiettivo di amplificare il piacere della degustazione e preservarci dai pregiudizi.
Prima serata
pinot noir
55% merlot, 40% cabernet sauvignon, 3% cabernet franc, 2% petit verdot

80% marsanne, 20% roussanne
jacquère
40% chardonnay, 30% pinot noir, 30% meunier
Vin Mousseux Aromatique de Qualité Medium Dry
gamay
grenache noir
Seconda serata
90% mourvèdre, 10% grenache
mourvèdre, cinsault, grenache noir

persan
chenin blanc
chardonnay
gros manseng
gewurztraminer (si badi bene, senza umlaut in francese)
Una considerazione a margine, infine. Va detto che noi francesi scriviamo con un’ortografia complicata. Da un punto di vista estetico abbiamo sicuramente ragione ma è purtroppo vero che nessuno capisce come va pronunciata (a differenza del tedesco che è lingua accessibile agli stranieri, il francese non è accessibile nemmeno ai francesi). Alcuni esempi classici che confermano la regola sono Reims, Ay, Meursault o ancora Fixin. Vale dunque la pena menzionare alcune istruzioni di Samuel qualora voleste andare…
- …in Champagne: Reims (rans); Le Mesnil (lö Menìl); Vertus (vertü’); Côte des Blancs (dé Blan); Ay (aì);
- …in Borgogna: Auxerre (ossèr); Meursault (mörsó); Fixin (fissà);
- …nel bordolese: Pauillac (poiàc); Cantenac (cantoenàc); Pessac (pessàc);
- …o nella Valle del Rodano: Châteauneuf (sciaton’œf); Cornas (cornàs); Vacqueyras (vakeràs); Gigondas (jigondàs); Rayas (raiàs); Tavel (tavèl).
Noi chiudiamo qui con un aurevoir e ringraziamo Samuel per aver fornito il materiale giusto tale da consentirci di affrontare un viaggio nella Francia enoica in modo confortevole, e per l’opportunità che ci dà di poter approfondire sempre, per la chiarezza dell’esposizione e la piacevolissima chiacchierata.