Passione riesling: Reno, Meno, Nahe, Saar e Ruwer

Riesling e Nicola Bonera, un connubio ormai inscindibile e sempre più richiesto e apprezzato. AIS Brescia continua il suo percorso di approfondimento su questo grande vitigno analizzando altri territori

Elisa Inselvini

Ancora Riesling, e sempre con Nicola Bonera. Due ingredienti che riescono sempre a trasmettere passione e novità rispetto al tema trattato. Un'altra serata dedicsta a questo grande vitigno, nata per accontentare gli appassionati che, nella primavera scorsa, si erano persi le due serate dedicate al riesling dell’Alsazia e della Mosella (vedi qui). 

Questa volta l’obiettivo è stato quello di approfondire delle aree differenti, ma ugualmente vocate ad accogliere il riesling, vitigno che sta riscuotendo un grande successo tra gli estimatori e gli appassionati di tutto il mondo. Il motivo? Più d’uno, e tra questi la sua ecletticità ricopre un ruolo decisivo grazie alla sua capacità di esprimersi con incredibili sfaccettature e sfumature, destinate ad evolvere negli anni.

L’attenzione si è concentrata su altri importanti territori attraversati dai fiumi Reno, Meno, Nahe, Saar e Ruwer. Fiumi che hanno scavato delle vallate meravigliose a livello paesaggistico e che, combinandosi con il clima e i suoli, hanno permesso lo svilupparsi di un’agricoltura vinicola di prim’ordine.

Il terroir in questo caso è qualcosa di inimitabile che accompagna l’accrescimento del riesling in modo altrettanto unico. A partire dalla morfologia del territorio che obbliga spesso ad impianti in zone scoscese e ripide ma che, tuttavia, consente l’irraggiamento delle vigne con il loro accrescimento ottimale.

I suoli sono quelli estremamente variegati dell’arenaria, delle argille calcaree, delle marne, del calcare conchiglifero, dei graniti, dei porfidi e dello scisto, ma anche del loss, delle sabbie e delle terre brune. Una eterogeneità che concorre a rendere il vitigno unico a seconda della zona produttiva.

Ma non solo: ciò che abbiamo degustato nel calice è come sempre un prodotto unico che ci parla della storia di chi lo ha realizzat. E uno dei racconti di Nicola Bonera riguarda la scelta drastica, quanto drammatica, di uno dei produttori di cui degusteremo un riesling: Peter Jacob Kühn. A seguito della malattia del figlio, decise di agire concretamente nella sua vita, mosso anche da un sotteso bisogno di contribuire al benessere del pianeta grazie ad una produzione completamente biodinamica. La svolta biodinamica inizia nel 2004 con la riconversione di tutta la sua produzione, decisione non apprezzata da quanti conoscevano il valore e la qualità della sua produzione dell’azienda. In vigna e in cantina, pertanto, le viti vengono coltivate secondo stretti principi ecologici e biodinamici. I trattamenti prevedono l’utilizzo di concime organico in primavera e di semina di molteplici varietà di erbe e fiori di campo. La lunga vegetazione e la maturazione tardiva concorrono a far sì che le viti abbiano molto tempo per assimilare i minerali che conferiscono all’uva l’inconfondibile aroma. Anche la fermentazione viene svolta da lieviti naturali, con una maturazione del vino in grandi botti d’acciaio, prima e di legno, poi, che si protrae fino all’imbottigliamento nell’autunno successivo alla vendemmia.

La disapprovazione rispetto a questa drastica scelta, ha lasciato poi spazio ad un riscatto che è immediatamente percepibile suprattutto degustando il suo vino. 

La Degustazione

BURKLIN-WOLF RUPPERT SBERGER HC 2016

Al naso si riconosce nei suoi sentori tipici di agrumi, erbe e frutta a polpa gialla. Prosegue evolvendo verso la piccantezza dello zenzero. All’assaggio è scorrevole e sfuggente, con un’ottima beva. Di media persistenza.

RIESLING PFALTZ KONIGSBACH OLBERG 2016

Al naso risulta più moderato e delicato del precedente. I sentori sono fini e garbati. La frutta percepibile è succosa. La finezza del vino si esprime quasi a sembrare un profumo. I fiori sono quelli bianchi del biancospino e della camomilla, che evolvono verso il bergamotto. A tratti vanigliato. Alla bocca si esprime in una percezione pulita e raffinata di gesso e mineralità, pur mantenendo una succosità invitante.

BREURE TERRA MONTOSA RIESLING 2017

All’assaggio spicca per la succosità che richiama agli agrumi. La frutta è quella pienamente gialla della pesca.  Coerente nelle sue espressioni di bocca, con un assaggio che ricorda la spremuta di agrumi. A seguire delle note maltate. Importante l’acidità e la freschezza che ne fanno un vino dalla piacevole beva.

R.R. RHEINGAU DOOSBERG G.G. P.J. KHUN 2016

Al naso immediati i sentori di legno con una complessità discreta che, tuttavia, è capace di emozionare per raffinatezza ed eleganza. Il fascino di questo vino permane anche all’assaggio nel quale si esprime in un frutto maturo e pieno. L’esplosione e la ricchezza di aromi di bocca è eccellente. Lunghissima la persistenza.

RIESLING NAHE SCHIEFERGESTEIN SCHAFER-FROLICH 2016

Un vino che già dal nome “pietra scistosa” comunica l’impronta di durezza che lo caratterizza, come marchio del produttore. Al naso il frutto acido della mela verde, del litchi e del cumquat. Un vino che all’assaggio si percepisce come salato nei suoi sentori di acqua e limone.

DONNHOFF KAHLENBERG TROKEN 2017

Il produttore è noto per i suoi vini “puliti” ed anche in questa degustazione si esprime in una estrema eleganza e raffinatezza. Le note delicate e pulite al naso si riscontrano in coerenza anche nell’assaggio. Al naso d’impatto la speziatura piccante è quella del pepe bianco e dell’anice. All’ingresso in bocca si esprime in un’acidità non marcata con un finale piacevolmente salino. In bocca si caratterizza per la polposità del frutto maturo dell’ananas e del mango, con una complessità superiore che al naso.

RIESLING RHEINESSEN AULERDE WITTMANN 2015

Un vino che impatta per mineralità con un’evoluzione verso sentori torbati. Al naso è polposo e ricco con una smarcatura dal legno. Anche all’assaggio è sostanzioso nella sua mineralità asciutta e nella sua salinità, con un finale lunghissimo. Un vino di massa, ricchezza, eccellente bevibilità e dalle grandi potenzialità evolutive. Un grande e lussuoso vino bianco.