Rias Baixas, i vini dell'Atlantico

Antonio Erba e il Consorzio di Tutela delle Rias Baixas hanno portato nella sede AIS di Monza e Brianza uno scorcio di Galizia, terra di asperità e dolcezze nei cui paesaggi sublimi dimora una delle zone vitivinicole più importanti di Spagna

Anita Croci

La Galizia, antica patria delle tribù celtiche da cui prende il nome, è una regione autonoma spagnola che sembra appartenere più all’oceano che al continente. Divisa in quattro province, ospita cinque denominazioni vinicole tra le quali spicca quella di Rias Baixas, a vocazione interamente bianchista, che rientra nella provincia atlantica di Pontevedra. La traduzione è semplice: le Rias sono i fiordi, lunghe insenature che si addentrano nella costa dove il mare dialoga con le valli fluviali; Baixas per la loro posizione a sud di Finisterre, ma anche perché la zona offre splendide spiagge più che alte scogliere, che caratterizzano invece la Galizia settentrionale.

Una terra di fari, croci di pietra, mulini ad acqua; di ruscelli, di boschi e di montagne; di resti preistorici, eremi e chiese romaniche. In questo paesaggio mistico e ancestrale prende forma il vigneto delle Rias Baixas, in zone collinari, su suoli esclusivamente granitici. In una Spagna che supera il milione di ettari vitati, le Rias Baixas sono una denominazione molto piccola quanto di estremo interesse, tanto che tutte le principali aziende vinicole spagnole ne possiedono o ambiscono una proprietà; cinque sottozone differenti -Val do Salnés, Condado do Tea, O Rosal, Ribeira do Ulla e Soutomaior- per un totale di 4.000 ettari frammentati da un minifundismo enorme, considerate le quasi 22.000 parcelle e i 6.000 viticoltori, a testimonianza di una tradizione vitivinicola profondamente radicata sul territorio, dove oggi resistono ancora molte vigne private annesse alle abitazioni. 

Il vitigno-simbolo nel quale la denominazione si identifica è l’albariño, che ne costituisce il 96,6%, affiancato in minima parte da loureira, treixadura e caiño. L’acino piccolo a buccia spessa e l’elevata resistenza alle malattie funginee gli hanno permesso di radicarsi in questo territorio dove il clima atlantico e le sue abbondanti piogge primaverili e autunnali appaiono ostili alla coltivazione della vite. Il sistema di allevamento tipico è l’emparrado, una forma a tendone sorretto da pali in granito, che permetteva di combinare all’uva altre colture a terra, ma gli impianti moderni prediligono le forme a spalliera, di più facile gestione. L'elevata acidità fissa è la sua caratteristica principale, spesso calmierata da una malolattica, che trova invece resistenza nei puristi. Le note floreali e fruttate tipiche del vitigno si arricchiscono qui di una complessità minerale e salmastra insieme a un corredo di erbe aromatiche, che rispecchiano il dualismo del paesaggio. Vinificato per lo più fermo ma anche spumante, compreso il metodo classico, si caratterizza per la beva agile, incisiva e ben verticalizzata dall’immancabile impronta sapida. I frutti di mare, in particolare i preziosi percebes, sono il suo abbinamento tipico, così come i numerosi piatti di polpo che offre la cucina locale.

La degustazione apre con uno spumante metodo classico di MAR DE FRADES, cantina che prende il nome dal luogo omonimo dove i pellegrini toccarono terra, provenendo da Gerusalemme,  durante il loro cammino verso Santiago de Compostela portando con sé le spoglie di San Giacomo. Il Rias Baixas Albarino Atlantico Brut Nature 2016 è stato, con il millesimo 2012, il primo espumoso della Galizia. Sboccato a mano dopo 15 mesi di sosta in bottiglia, è un albariño al 100%, dalla bevibilità fresca e salina che, come l’onda in etichetta, ricorda la spuma del mare. 

SANTIAGO RUIZ è una cantina oggi parte del gruppo LAN di Rioja, che ha mantenuto però il nome dell’omonimo fondatore, considerato il padre dell’albariño per il suo approccio moderno e attento alla valorizzazione di questo vitigno. Il Rias Baixas 2018 è albarino al 76% con saldo di uve autoctone, assemblate e vinificate in inox. Accanto a sapidità e freschezza mostra una morbidezza e un corpo che ne tradiscono la provenienza da una zona abbastanza calda. La curiosa e bellissima etichetta pare fosse una cartina disegnata dallo stesso Ruiz per il matrimonio della figlia, che indicava agli invitati la strada da percorrere. 

Il TERRAS GAUDA Rias Baixas O Rosal 2018 proviene dai vigneti posti sulle sponde del fiume Miño, nella valle d’O Rosal. È un assemblaggio di albariño, loureiro e caiño blanco, macerati a freddo e vinificati separatamente in inox. Il risultato è un vino molto fresco, con richiami tostati e speziati di coriandolo macinato, dal finale mandorla amara.

NARUPA VINOS è la piccola cantina di Rosa Pedrosa, giovane enologa galiziana che ha voluto realizzare il sogno del nonno di vinificare in proprio le uve di famiglia. Il suo Rias Baixas Alalà 2018, 100% albariño, è prodotto per metà con macerazione a freddo del grappolo intero, in seguito pigiato con i piedi. È un vino carico di agrumi, dal solido centro bocca, citrino ma glicerico, di struttura e dal bel finale di mojito.

Nel 2008 la cantina CONDES DE ALBAREI ha acquisito Pazo Baión, una proprietà originaria del XV secolo, con alterne vicende alle spalle. Rias Baixas Pazo Baión 2016 è il vino di punta dell’azienda, che proviene da un singolo vigneto di albariño dall’età media molto elevata; le uve vengono macerate a freddo e poi vinificate in acciaio dove sostano sulle fecce fini per sei mesi. Intrigante il naso di fiori d’arancio, gelsomino e ricordi tropicali; in bocca è sapido almeno quanto fresco, con una lieve mandorla verde che ne raddrizza il finale.

Il PAZO DE SEÑORANS Rias Baixas Selección de Añada è considerato da anni il migliore vino bianco spagnolo nelle valutazioni della Guia Penin. Prodotto con le sole uve di proprietà da vigne di oltre 45 anni, sosta in acciaio sulle fecce fini per almeno 30 mesi, cui segue un anno in bottiglia. In degustazione il millesimo 2016, che già rivela accanto al frutto chiari e intensi aromi minerali di pietra bianca, alloro e felce. Fresco e sapido, strutturato e persistente.

PALACIO DE FEFIÑANES produce diversi tipi di Rias Baixas; il 1583 Albariño de Fefiñanes Barrica 2018 è quello che, lo dice il nome “barrica”, matura in legno, nello specifico barrique di diversi passaggi. L’impronta del legno è ancora evidente, considerata anche la gioventù, contornata dal calore del frutto maturo, note speziate e sentori vegetali.

MARTIN CODAX è un’azienda che prende il nome da un famoso trovatore galiziano del XIII secolo che cantava l’amore per il mare. La cantina nasce dall’unione di un gruppo di viticoltori della Val do Salnés, molto attivi nella tutela del territorio e nei progetti sociali. Nato nel ’92 per caso, dopo aver dimenticato una parte di uve in pianta e prodotto solo quando l’annata lo consente, il Rias Baixas Gallæcta 2013 è un vino da uve albariño 100% interamente botritizzate, con residuo zuccherino di soli 4,5 g/l. La ricchezza del naso porta all’aspettativa di un vino dolce ma il sorso è secco, intenso e con una nota di zafferano che domina i lunghi aromi di bocca.