Spumanti alla cieca: sei espressioni di pregiata diversità

Guidato da Dimitri Domenichella, sommelier e degustatore della Delegazione di Pavia, un gruppo di appassionati ha affinato le proprie capacità nella degustazione di alcuni spumanti lombardi.

Mauro Garolfi

Per il ciclo di incontri di “Allenamento” organizzati da AIS Pavia, la serata di venerdì 12 novembre ha visto come protagonisti di una degustazione alla cieca sei spumanti della nostra regione. 

A guidarci Dimitri Domenichella, che ha aperto la serata ricordando, da principio, le varie tipologie di spumante, dal Metodo Classico al metodo Martinotti/Charmat, con le loro caratteristiche. Ha poi richiamato alla mente le principali zone della Lombardia in cui la produzione di spumanti riveste una particolare importanza e si è successivamente soffermato sui vitigni generalmente impiegati nella spumantizzazione.

Dopo questa puntuale introduzione, si sono aperti i “giochi”: la formula, ormai consolidata, è quella di degustare alla cieca, cercando, attraverso l’analisi organolettica, di comprendere i vini, le loro caratteristiche e particolarità e di provare a collocarli nelle varie zone della nostra regione. Il tutto in un clima disteso di convivialità e di partecipazione.

La degustazione

VSQ Bianco La Stroppa Brut – Azienda Agricola Montelio

Vitigni: cortese - metodo Martinotti (3 mesi in autoclavi di acciaio) - alc. 12.5% vol.
Dal paglierino chiaro con riflessi verdolini e dall’aspetto brioso. Note delicate, pulite, sfumate, fresche ed immediate che giocano su toni floreali di fiori di campo e di frutta fresca e croccante (pera) ne delineano il profilo olfattivo.
Al gusto una piacevole sensazione tattile apre ad una freschezza evidente ed equilibrata con un gradevole tenore alcolico; emerge una ben percettibile sapidità. Dotato di persistenza discreta.

Si ipotizza rapidamente, in modo corretto, che si tratti di spumante ottenuto con metodo Martinotti/Charmat. Si fa strada subito dopo, anche qui correttamente, l’idea che il vino in degustazione non sia ottenuto dai vitigni più conosciuti per la spumantizzazione.

Vino Bianco Frizzante MiSunderstanding 2020 – Azienda Agricola Padroggi Luigi e Figli - La Piotta

Vitigni: riesling italico - rifermentato in bottiglia - alc. 12% vol.
Velato paglierino di discreta consistenza. Intenso, con sentori di yogurt e di pane evidenti che aprono a note di pasticceria, di riso soffiato e cioccolato; pesca bianca e banana chiudono un patrimonio olfattivo suadente e di intrigante complessità. Pieno, di immediata piacevolezza e morbidezza, spiccano una discreta freschezza e una certa persistenza. 

Ci si sofferma e si discute sulle caratteristiche e sulle peculiarità dei rifermentati in bottiglia, non degorgiati.

Franciacorta DOCG Dosaggio Zero – Azienda Agricola Priore

Vitigni: chardonnay – sboccatura 2020 - alc. 12.5% vol.
Paglierino carico, dai riflessi dorati, vivace e lucente. Si svela al naso con note minerali di gesso e di fiammifero acceso. Il frutto è sfumato, tra ananas maturo e agrume. Si apre a sentori di erbe aromatiche secche, a profumi di cedro candito e di confetto ed eleganti note di vaniglia. Al gusto la bolla fine dona una piacevole uniformità tattile; è verticale, diretto, dotato di freschezza e sapidità evidenti e buona persistenza.

I partecipanti riflettono in particolare sulla possibile composizione, sul vitigno o sui vitigni che compongono il vino in oggetto e, una volta svelato trattarsi di chardonnay in purezza, si ragiona sulle caratteristiche di questo specifico vitigno e sulla possibile provenienza di questo spumante.

Franciacorta SoloUva Brut 2019 – Azienda Agricola SoloUva

Vitigni: chardonnay – sboccatura primo semestre 2021 - alc. 12% vol.

Dal paglierino chiaro e luminoso, dalla bollicina fine e persistente. Al naso fiore fresco e frutta, leggeri sentori citrini sfumati, note di miele di tiglio, sentori tratteggiati di pasticceria che arricchiscono un ventaglio di delicata finezza. In bocca è esplosivo pur nella sua pulizia, fresco ed equilibrato, deliziato dalla percezione tattile di una bolla fine e ben presente; in retrolfazione svela aromi d’agrume, maracuja, pasticceria, caramella e zucchero filato. 

Dopo le ipotesi su possibili vitigni e zona di provenienza, ci si sofferma, svelata l’etichetta, sulla metodologia di vinificazione: un metodo classico con l’impiego di solo zucchero proveniente dall’uva.

Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Testarossa Brut 2015 – La Versa

Vitigni: pinot nero – sboccatura primo trimestre 2020 - alc. 13% vol.

Cristallino, dal colore giallo paglierino soffuso e dal pérlage di buona persistenza. Aprono delicati effluvi di mela, talco e tarte tatin, poi sentori di camomilla, cera e cocomero compongono un bouquet di una certa complessità. Di buona struttura, rivela aromi mielati e una nota delicatamente amarognola nel finale. Di discreta freschezza e moderata persistenza, mostra aver raggiunto la sua fase di maturità. 

Si discorre delle potenzialità e delle caratteristiche di evoluzione di uno spumante metodo classico.

VSQ Metodo Classico Mattia Vezzola Brut 2015 – Costaripa Mattia Vezzola

Vitigni: chardonnay – alc. 13% vol.

Cristallino e dal fine e vivace pérlage. Al naso è intenso e complesso: apre con note balsamiche, mentolate e di eucalipto e aggraziati effluvi di canfora e naftalina; elegante vegetale, ricordi di citronella ed erbe aromatiche; entrano poi note di pasticceria (pan brioche e plum cake) e si espande su tonalità che ricordano la scorza di limone, la mela verde, il lime. Equilibrato, bilanciato, fresco, di grande pulizia e di notevole persistenza, manifesta in retrolfazione fini note vegetali di foglia di pomodoro verde. Denota ampia corrispondenza nelle varie fasi della degustazione.

Dopo ipotesi e considerazioni su vitigno e zona di produzione, i partecipanti si concentrano sui possibili abbinamenti con il cibo, delineando interessanti possibilità con fritture di pesce o carni bianche con verdure.