Sulla strada dei vini del Sudafrica

Racconti dalle delegazioni
29 novembre 2018

Sulla strada dei vini del Sudafrica

I vini del Sudafrica? Ne abbiamo parlato durante una bella e seguitissima serata insieme a Guido Invernizzi, con il quale abbiamo degustato 6 vini che ci hanno consentito di avere una panoramica della produzione di questo paese

Valerio Bergamini

La regione meridionale del Sudafrica collocata a 30° di latitudine sud è per natura vocata alla coltivazione della vite, che vi fu portata dal medico Olandese Jan van Riebeeck a Città del Capo. Non a caso il vino si produce in Sudafrica da più di 350 anni, molto prima che in California o in Australia e il paese è oggi il settimo produttore al mondo.

La particolare posizione, tra due oceani, di questo paese crea un clima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite. Il "Cape Doctor", nome locale del vento che soffia da Sud-Est dalla primavera alla fine dell'estate (da settembre a marzo nell'emisfero australe), permette una perfetta maturazione dei grappoli, evitando il formarsi di muffe. Altro fattore favorevole alla vite è la Corrente di Benguela, corrente oceanica fredda che mitiga il caldo dell'entroterra.

I vitigni coltivati in Sudafrica sono abbastanza usuali. Tra quelli a bacca bianca troviamo chenin blanc, colombard, sauvignon blanc e chardonnay e durante la serata abbiamo degustato due di queste tipologie. Tra quelli a bacca rossa troviamo cabernet sauvignon, shiraz, merlot e il pinotage, che merita un piccolo inciso. Il pinotage, infatti, è stato creato da Abrham Perold nel 1925 incrociando pinot nero e cinsault, localmente chiamato hermitage. Inizialmente sottovalutato, ottenne il meritato riconoscimento nel 1991 vincendo un concorso internazionale, e così ha iniziato la sua ascesa.

Le zone produttive sono tutte concentrate nella parte Sud del paese e sono molteplici. Vi segnaliamo quelle più importanti e che abbiamo conosciuto con i vini in degustazione. Western Cape, Swartland, Wellington, Cape Town e Breedekloof. Con i vini degustati abbiamo conosciuto una panoramica rappresentativa dei vini Sudafricani: abbiamo iniziato con uno spumante metodo classico, Krone Borealis Brut 2017 a base vitigno chardonnay 90% e pinot nero che ha bollicine fini e persistenti con sentori di frutta e crosta di pane.

Vitigno tipico è il chenin blanc base del secondo vino, Spier Vintage Selection annata 2017 con perfetta acidità e profumi freschi di uva spina e litchi. Abbiamo proseguito con un vitigno internazionale per il Linton Park Chardonnay 2016, caratterizzato da sentori di vaniglia trasmessi dalla barrique ed al palato dotato di una morbidezza burrosa.

Diemersdal Shiraz 2016 è stato il quarto vino, dove spiccano note di spezie e legno oltre ad un netto riconoscimento del vitigno nei frutti di bosco.

Finalmente arriva il vitigno tipico, Diemersfontein Pinotage Coffee Chocolate 2016 e conferma le qualità di questa varietà. Come da etichetta i sentori sono di caffè e cioccolato fondente che si riconfermano al cavo orale con tannini vellutati.

Dulcis in fundo anche in questa serata; Slanghoek Hanepoot Jerepigo 2016 l'ultimo vino, ottenuto da vitigno Moscato d'Alessandria appassite sulla pianta e vinificato in acciaio.

La serata che ha esaudito le attese del pubblico grazie alla maestria di Guido Invernizzi, perfetto conoscitore del Sudafrica e dei suoi vini, che ringraziamo e che non ci stancheremmo mai di ascoltare, ma non dimentichiamo i Sommelier che hanno servito i vini in modo impeccabile e soprattutto alla giusta temperatura.

La galleria fotografica della serata