Tommasi Family Estates: una storia lunga 120 anni

Racconti dalle delegazioni
20 febbraio 2023

Tommasi Family Estates: una storia lunga 120 anni

Piergiorgio Tommasi, direttore commerciale per l’Italia, e Diego Sburlino, sommelier e relatore AIS, ci accompagnano alla scoperta di questa storica realtà della Valpolicella.

Daniela Recalcati

Apre la serata Piergiorgio Tommasi che rappresenta la quarta generazione di un’azienda a gestione totalmente familiare, sita a Pedemonte, nella Valpolicella Classica. L’azienda vanta 120 anni di storia e, negli ultimi 20, ha esteso le sue proprietà in tutta Italia, raggiungendo ben 780 ha vitati, distribuiti in sette regioni. L’azienda viene fondata, nel 1902, da Giacomo Tommasi, bisnonno di Piergiorgio. La sua espansione inizia nel 1940 e nel 1959 viene prodotto il primo Amarone Tommasi. La nuova cantina viene costruita nel 1970 e, nel 1972, iniziano le prime esportazioni, soprattutto verso gli Stati Uniti e il Canada. Nel 1988 viene acquisita Villa Quaranta, sita alle porte di Verona, oggi Wine Hotel & SPA, a testimonianza della passione per l’accoglienza della famiglia Tommasi.

Nei primi anni ’80 nasce il progetto Le Fornaci, con un primo investimento di circa 5 ha nella zona di Desenzano del Garda, non lontano da San Martino della Battaglia. Grazie a ulteriori acquisizioni, avvenute dal 2013 ad oggi, la Tenuta Le Fornaci consta, attualmente, di 50 ha di vigneti tutti impiantati a turbiana, un omaggio della famiglia Tommasi alla zona del lugana. Nel 1997 viene acquisita la Tenuta Poggio al Tufo, di 66 ha, sita a Pitigliano, nella Maremma toscana, dove si producono vini rossi a base sangiovese e alicante e una piccola percentuale di vini bianchi a base vermentino; la struttura è dotata anche di un piccolo agriturismo. La Masseria Surani, di 60 ha, sita a Manduria, nel cuore del primitivo, entra a far parte della famiglia nel 2012; nel 2019 accorpa altri 30 ha ubicati a Lizzano. Si producono vini rossi da uve primitivo e un rosé a base negroamaro. Nel 2013 si aggiunge la Tenuta di Caseo, di 120 ha, sita nell’Oltrepò pavese, nell’Alta Valle Versa, a 530-580 m s.l.m. Vengono prodotti tre Metodo Classico brut, il 470 Pinot Nero, il 410 Chardonnay e il 530 Pinot Nero Rosé, e uno spumante dolce a base moscato. È in corso un progetto per la produzione di vini bianchi da riesling, vitigno che ben si adatta al territorio dell’Alta Valle Versa.      

Nel 2015 viene acquisito il Podere Casisano, 53 ha, nel sud-est di Montalcino, a 480 metri di altitudine. La produzione comprende il Brunello di Montalcino DOCG, il DOCG Riserva e il Rosso di Montalcino DOC. Nel 2016 viene rilevata Paternoster, che è una delle cantine simbolo della Basilicata, dove si producono vini rossi a base aglianico del Vulture e bianchi a base falanghina. I vigneti arrivano fino a 643 metri di altitudine e si estendono su 22 ha frazionati in piccole parcelle. Nel 2018 nasce il progetto De Buris, con l’acquisizione di un vigneto di 10 ha, a 250 m s.l.m., sito sulla collina della Grola, nel comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il vigneto è il migliore nel territorio della Valpolicella Classica, grazie alla sua posizione unica con esposizione sud-ovest, il lago di Garda all’orizzonte e i Monti Lessini alle spalle. È coltivato a corvina, corvinone e rondinella i cui grappoli più belli sono scelti per produrre l’Amarone Classico e il Valpolicella Ripasso. Le uve prodotte nella parte più alta di questo vigneto vengono utilizzate per la produzione di circa 5000 bottiglie di Amarone De Buris che affina per ben cinque anni in legno, nella storica Villa De Buris. Nel 2020 parte il progetto Umbria con l’acquisto, all’asta, di un’azienda di circa 60 ha che produce vini bianchi prevalentemente a base grechetto. La più recente acquisizione, del 2022, si trova in Sicilia, nella località Linguaglossa, sul versante nord-est dell’Etna e consta di 7 ha di proprietà cui si aggiungono 7 ha in affitto, coltivati a nerello mascalese e carricante.

Dopo questa esaustiva introduzione di Piergiorgio Tommasi, siamo giunti alla degustazione, guidata, con grande professionalità, da Diego Sburlino.

La degustazione

Metodo Classico Brut 470 Pinot Nero 2017 – Tenuta di Caseo
Pinot nero 100%. Vigneto a 470 m s.l.m. Suoli ricchi di argilla e calcare attivo. Fermentazione e affinamento in acciaio per quattro mesi. Permanenza sui lieviti di 36 mesi. Sboccatura: maggio 2021. Dosaggio: 4,90 g/L di zuccheri residui. Acidità: 7,30 g/L. Alcol: 12,5% vol. Produzione: 8000 bottiglie.

Bollicine cremose e sottili. Il naso è fine ed elegante, con note di frutta a polpa bianca e gialla, di susina e di mela, sentori floreali di fiori bianchi e una lieve nota ammandorlata e minerale. In bocca si apprezza una notevole acidità ben compensata da qualche grammo di zucchero residuo che dona al vino un equilibrio eccellente. Bollicina carezzevole e buona persistenza.

Lugana DOC Le Fornaci 2021 – Tommasi
Turbiana 100%. Vigneto di 50 ha, in località Le Fornaci, nel comune di Desenzano del Garda. Suoli di origine glaciale, con stratificazioni di argilla, limo e calcare. Fermentazione e affinamento in acciaio per cinque mesi. Alcol: 12,5% vol.

Al naso si apprezzano note fruttate di mandarino, cedro e pompelmo, erbacee di salvia e speziate di pepe bianco. La bocca ci regala una grande sapidità e una bella freschezza. Buona corrispondenza gusto-olfattiva. Bella persistenza, con un finale lievemente ammandorlato.

Le Fornaci Rosé 2021 – Tommasi
Turbiana 90% e rondinella 10%. Macerazione e pressatura delle due uve separate. Assemblaggio dei due mosti e inoculo di lieviti selezionati. Fermentazione per dieci giorni e affinamento in acciaio per quattro mesi. Alcol 12,5% vol.

Colore rosato buccia di cipolla, luminoso e brillante. Il naso richiama note agrumate di pompelmo rosa, un tocco di uva nera e un floreale di petali rossi. In bocca si evidenziano grande sapidità e freschezza. Chiusura lievemente ammandorlata.

I viniLugana Riserva DOC Le Fornaci 2019 – Tommasi
Turbiana 100%. Selezione dei grappoli. Pigiatura soffice a grappolo intero. Fermentazione in acciaio per 10-12 giorni. Il 25% affina in botti di rovere francese da 500 L e il 75% in acciaio, per 18 mesi. Assemblaggio e riposo in bottiglia per sei mesi. Alcol 13,5 % vol.

Il naso è avvolgente e caldo, con evidenza di spezie dolci, vaniglia, nocciola, scorza candita di cedro e pompelmo, miele di castagno e una lievissima nota boisée. La bocca è larga e lunga con una bella freschezza e una grande sapidità. Buona persistenza con finale lievemente ammandorlato.

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018 – Tommasi
Corvina 50%, corvinone 30%, rondinella 15%, oseleta 5%, provenienti dai cru La Groletta e Conca d’Oro. Selezione manuale delle uve. Appassimento di circa tre mesi in fruttaio ben arieggiato. Fermentazione in acciaio per 25 giorni. Affinamento per tre anni in botti di rovere di Slavonia da 35 e 65 hl. Alcol 15% vol.

Il naso esprime note fruttate di amarena, prugna e marasca, floreali fresche di viola e speziate di noce moscata, cannella e pepe nero. La bocca è morbida, dotata di un’ottima struttura, di una bella freschezza e di un’elegante corrispondenza gusto-olfattiva. La persistenza è lunga e la trama tannica, molto delicata, si dissolve in un piacevole finale lievemente amaricante.

Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2012 – Tommasi
Corvina 50%, corvinone 30%, rondinella 15%, oseleta 5%. Provenienza delle uve, vinificazione e affinamento uguali a quelle del vino precedente.

Al naso si apprezzano note speziate e vegetali, cuoio, tabacco e polvere da sparo, e il frutto in leggera recessione. La bocca è morbida, dotata di buona freschezza e sapidità e di una persistenza lievemente inferiore a quella del vino precedente.

Amarone della Valpolicella Classico DOCG Riserva Ca’ Florian 2013 -Tommasi
Corvina 75%, corvinone 20%, rondinella 5%, provenienti dai vigneti a pergola veronese del cru Cà Florian, nella zona collinare di Pedemonte. Doppia selezione manuale delle uve. Appassimento di 100 giorni in fruttaio arieggiato sui tradizionali graticci detti “Arele”. Utilizzo di lieviti indigeni, fermentazione di 30 giorni in tini di rovere. Affinamento di un anno in barrique e tre anni in botti di rovere di Slavonia da 35 hl. Riposo in bottiglia per almeno un anno. Alcol: 15,5% vol.

Il naso esprime un’esplosione di note balsamiche, mentolate e di liquirizia, cui seguono note intriganti di frutta rossa evoluta, pepe nero, tabacco dolce e rabarbaro. La bocca è fresca, sapida, con un tannino fine, sottile ed elegante. L’alcol è ben integrato e sorretto da una splendida struttura.