Visita in Franciacorta
La Terra di Franciacorta è stata la protagonista di un affascinante tour enologico di un numeroso gruppo di Sommelier della delegazione AIS di Mantova.
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La giornata è grigia ed umida, ma il nostro entusiasmo è alle stelle.
Il territorio della Franciacorta, situato tra la provincia di Brescia e il lago d'Iseo, si estende per circa 240 Kmq, e comprende vari comuni caratterizzati dalla fertilità del terreno e da pregiati vigneti.
Qui la coltura della vite risulta praticata fin dal Medioevo. Il termine Franciacorta "Franzacurta" sembra derivi da "curtes francae", terra franca, ovvero un territorio esente da imposte e dazi, con una cospicua presenza di abbazie e priorati, che godeva quindi di agevolazioni a loro riservate.
Le splendide distese di vigneti, i monasteri, piccoli borghi, ville nobili e palazzi completano questo magico paesaggio.
La Cantina Villa Crespia dei F.lli Muratori ad Adro, è stata la nostra prima tappa.
Ci accoglie il dott. Francesco Iacono, enologo della giovane Azienda, che ci illustra, in modo attento e professionale, la loro filosofia produttiva, la produzione del metodo classico, i loro obiettivi di qualita' nel tempo, e ci accompagna durante la visita alla splendida cantina.
Nell'atrio dell'Azienda, la degustazione, guidata con sapiente maestria dal Delegato Luigi Bortolotti, vede protagonista lo Spumante "NumeroZero" dosaggio zero e dal "Cesonato" Satèn. Brillantezza, complessita' e pulizia dei profumi, un'elegante morbidezza, e un'appagante persistenza gusto olfattiva caratterizzano questi vini, che esprimono e valorizzano la piena territorialità.
La nostra avventura in Franciacorta continua ad Erbusco, e ci vede ospiti della Cantina Bellavista.
Il Dott. Chioni ci invita alla scoperta del cuore pulsante della Franciacorta.
La Cantina, nata nel 1977 ad opera di Vittorio Moretti, nel corso degli anni, ha visto la trasformazione da piccola azienda agricola con pochi ma storici vigneti, ad una grande Cantina con produzioni di eccellenza famose in tutto il mondo.
Qui, dopo ogni vendemmia, le uve diventano un'opera d'arte, una bottiglia preziosa, da custodire e conservare, ed ogni apertura rappresenta un'emozione indimenticabile.
Siamo rimasti affascinati dai tunnel sotterranei, dalle migliaia di bottiglie vive appoggiate sulle pupitres, custodite e coccolate, dal silenzio nell'atmosfera colma di storia e tradizioni.
Successivamente siamo stati deliziati dalla degustazione di un Franciacorta Gran Cuvèe Magnum 2004. Colore brillante, tripudio di profumi, ricchezza nel gusto con stupefacente morbidezza, avvolgenza ed eleganza. Lunga e coinvolgente persistenza.
Il Relais l'Albereta ad Erbusco del Grand Chef Gualtiero Marchesi, ci attendeva, nascosto nel verde paesaggio, per stupirci con un menù elegante e di gran classe.
Qui l'eccellenza regna sovrana. L'accoglienza, il servizio, il menù e l'ambiente sono perfetti.
L'ouverture ha visto protagonista un'insalata di gamberi allo zenzero candito e pepe rosa, piatto delicato ed aromatico. Il piatto "Riso Oro e Zafferano", ci colpisce per la sua raffinatezza e magnificenza. Una lamina di polvere d'oro autentico brilla al centro del piatto conferendogli eleganza e sfarzosità.
Al gusto rivela tendenza dolce, aromaticità, ed un'eccelsa persistenza gustativa. Abbinamento perfetto con il Franciacorta Bellavista Cuvèe Brut.
Il proseguio è il "Salmone arrosto con bietole novelle e salsa bernese alle erbe aromatiche spontanee", accompagnato dal Bellavista Curtefranca bianco ed infine, la Foresta Nera al cioccolato con il Distillato di vino Bellavista.
Questo distillato è prodotto con un'attenta miscelazione di varie selezioni di distillati della terra di Franciacorta. Uve: Chardonnay 100% . Il colore è uno splendido giallo oro, complessità elegante e raffinata al naso regalata da dieci anni di invecchiamento in piccole botti di rovere. Finale ricchissimo.
Alle 15.30 ci aspettano in Cantina Ca' del Bosco ad Erbusco. La disposizione della Cantina sembra accogliere i visitatori in un immenso abbraccio virtuale.
Perfettamente integrata con i caldi colori autunnali, nella Cantina si respira una magica atmosfera fatta di arte, natura, valori, passioni, uomini. Accompagnati da Nicoletta, attenta e preziosa collaboratrice, ci inoltriamo in quello che è diventato negli ultimi anni il "tempio" della Franciacorta.
Il nostro percorso è scandito dalla quiete delle lunghissime cantine sotterranee dove nulla è lasciato al caso.
Accurata selezione dei grappoli, vinificazione in totale assenza di ossigeno, atmosfera controllata, un laboratorio all'avanguardia, sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono la qualita' della cantina nel tempo, con produzioni pregiate, che vanno dagli spumanti metodo classico fino ad importanti vini rossi.
Primo attore della degustazione è un elegante ed aristocratico Dosage Zero millesimato.
Successivamente la Riserva Maurizio Zanella (grandioso omaggio al fondatore della cantina) 2004 frutto di un uvaggio di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, ci regala complessita' di profumi, struttura, corpo pieno ed un'interessante potenzialita' evolutiva..
Lasciamo Ca' del Bosco. Intorno c'è ormai buio e silenzio.
Ritorniamo sui nostri passi,
colmando le nostre anime dell'essenza
di questa parte del mondo sospesa tra Terra e Cielo.
Il territorio della Franciacorta, situato tra la provincia di Brescia e il lago d'Iseo, si estende per circa 240 Kmq, e comprende vari comuni caratterizzati dalla fertilità del terreno e da pregiati vigneti.
Qui la coltura della vite risulta praticata fin dal Medioevo. Il termine Franciacorta "Franzacurta" sembra derivi da "curtes francae", terra franca, ovvero un territorio esente da imposte e dazi, con una cospicua presenza di abbazie e priorati, che godeva quindi di agevolazioni a loro riservate.
Le splendide distese di vigneti, i monasteri, piccoli borghi, ville nobili e palazzi completano questo magico paesaggio.
La Cantina Villa Crespia dei F.lli Muratori ad Adro, è stata la nostra prima tappa.
Ci accoglie il dott. Francesco Iacono, enologo della giovane Azienda, che ci illustra, in modo attento e professionale, la loro filosofia produttiva, la produzione del metodo classico, i loro obiettivi di qualita' nel tempo, e ci accompagna durante la visita alla splendida cantina.
Nell'atrio dell'Azienda, la degustazione, guidata con sapiente maestria dal Delegato Luigi Bortolotti, vede protagonista lo Spumante "NumeroZero" dosaggio zero e dal "Cesonato" Satèn. Brillantezza, complessita' e pulizia dei profumi, un'elegante morbidezza, e un'appagante persistenza gusto olfattiva caratterizzano questi vini, che esprimono e valorizzano la piena territorialità.
La nostra avventura in Franciacorta continua ad Erbusco, e ci vede ospiti della Cantina Bellavista.
Il Dott. Chioni ci invita alla scoperta del cuore pulsante della Franciacorta.
La Cantina, nata nel 1977 ad opera di Vittorio Moretti, nel corso degli anni, ha visto la trasformazione da piccola azienda agricola con pochi ma storici vigneti, ad una grande Cantina con produzioni di eccellenza famose in tutto il mondo.
Qui, dopo ogni vendemmia, le uve diventano un'opera d'arte, una bottiglia preziosa, da custodire e conservare, ed ogni apertura rappresenta un'emozione indimenticabile.
Siamo rimasti affascinati dai tunnel sotterranei, dalle migliaia di bottiglie vive appoggiate sulle pupitres, custodite e coccolate, dal silenzio nell'atmosfera colma di storia e tradizioni.
Successivamente siamo stati deliziati dalla degustazione di un Franciacorta Gran Cuvèe Magnum 2004. Colore brillante, tripudio di profumi, ricchezza nel gusto con stupefacente morbidezza, avvolgenza ed eleganza. Lunga e coinvolgente persistenza.
Il Relais l'Albereta ad Erbusco del Grand Chef Gualtiero Marchesi, ci attendeva, nascosto nel verde paesaggio, per stupirci con un menù elegante e di gran classe.
Qui l'eccellenza regna sovrana. L'accoglienza, il servizio, il menù e l'ambiente sono perfetti.
L'ouverture ha visto protagonista un'insalata di gamberi allo zenzero candito e pepe rosa, piatto delicato ed aromatico. Il piatto "Riso Oro e Zafferano", ci colpisce per la sua raffinatezza e magnificenza. Una lamina di polvere d'oro autentico brilla al centro del piatto conferendogli eleganza e sfarzosità.
Al gusto rivela tendenza dolce, aromaticità, ed un'eccelsa persistenza gustativa. Abbinamento perfetto con il Franciacorta Bellavista Cuvèe Brut.
Il proseguio è il "Salmone arrosto con bietole novelle e salsa bernese alle erbe aromatiche spontanee", accompagnato dal Bellavista Curtefranca bianco ed infine, la Foresta Nera al cioccolato con il Distillato di vino Bellavista.
Questo distillato è prodotto con un'attenta miscelazione di varie selezioni di distillati della terra di Franciacorta. Uve: Chardonnay 100% . Il colore è uno splendido giallo oro, complessità elegante e raffinata al naso regalata da dieci anni di invecchiamento in piccole botti di rovere. Finale ricchissimo.
Alle 15.30 ci aspettano in Cantina Ca' del Bosco ad Erbusco. La disposizione della Cantina sembra accogliere i visitatori in un immenso abbraccio virtuale.
Perfettamente integrata con i caldi colori autunnali, nella Cantina si respira una magica atmosfera fatta di arte, natura, valori, passioni, uomini. Accompagnati da Nicoletta, attenta e preziosa collaboratrice, ci inoltriamo in quello che è diventato negli ultimi anni il "tempio" della Franciacorta.
Il nostro percorso è scandito dalla quiete delle lunghissime cantine sotterranee dove nulla è lasciato al caso.
Accurata selezione dei grappoli, vinificazione in totale assenza di ossigeno, atmosfera controllata, un laboratorio all'avanguardia, sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono la qualita' della cantina nel tempo, con produzioni pregiate, che vanno dagli spumanti metodo classico fino ad importanti vini rossi.
Primo attore della degustazione è un elegante ed aristocratico Dosage Zero millesimato.
Successivamente la Riserva Maurizio Zanella (grandioso omaggio al fondatore della cantina) 2004 frutto di un uvaggio di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, ci regala complessita' di profumi, struttura, corpo pieno ed un'interessante potenzialita' evolutiva..
Lasciamo Ca' del Bosco. Intorno c'è ormai buio e silenzio.
Ritorniamo sui nostri passi,
colmando le nostre anime dell'essenza
di questa parte del mondo sospesa tra Terra e Cielo.
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