Vitaval: coltiviamo il futuro tra innovazione e sostenibilità

AIS Milano, in collaborazione con il Gruppo Operativo per l’Innovazione VITAVAL, ha avuto il piacere di ospitare una serata esclusiva dedicata alla scoperta dei vitigni PIWI con una degustazione, condotta dal sommelier Stefano Berzi, dei vini prodotti dalle aziende partner del progetto.

Danilo Pasquale Marotta

L’acronimo PIWI deriva dal termine tedesco “Pilzwiderstandsfähige”, che indica i vitigni resistenti, o meglio, tolleranti, ai funghi. Grazie a incroci complessi tra la Vitis vinifera e altre specie del genere Vitis, queste varietà innovative permettono di ridurre significativamente l’uso dei trattamenti fitosanitari, con evidenti vantaggi sia per l’ambiente che per la qualità del prodotto finale. I vitigni di nuova generazione mantengono oltre il 95% del DNA della vite europea, garantendo così un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
Tra i vitigni PIWI di nuova generazione, alcuni esempi particolarmente interessanti sono il solaris, che si distingue per la sua elevata resistenza alle malattie e la capacità di produrre vini bianchi aromatici con sentori di frutta tropicale, e il souvignier gris, apprezzato per la sua struttura e complessità, spesso paragonato ai grandi bianchi europei. Per i rossi, il regent offre una straordinaria concentrazione di colore e aromi, con note di frutti di bosco e spezie. Queste varietà dimostrano come la ricerca genetica possa coniugare sostenibilità e qualità enologica.
L'introduzione dei vitigni PIWI risale ai primi del '900, quando erano visti come una risposta efficace a problematiche come la peronospora, l'oidio e la fillossera. Negli anni ’50, questi ibridi produttori diretti occupavano circa la metà della superficie vitata mondiale. Tuttavia, la qualità organolettica non risultava soddisfacente a causa di sentori foxy, note simili alla fragola e la possibile presenza di alcol metilico.
Negli anni ’60-’70, grazie ai progressi della ricerca, ha avuto inizio una nuova generazione di vitigni tolleranti. Le caratteristiche negative delle prime selezioni sono state gradualmente eliminate, privilegiando varietà con una maggioranza di patrimonio genetico di Vitis vinifera e un profilo qualitativo più vicino ai vitigni tradizionali.


Oggi, l'Italia è in prima linea nella ricerca e nello sviluppo dei vitigni PIWI, grazie all'impegno di istituti come la Fondazione Edmund Mach (FEM) e l'Università di Udine. Questi enti stanno lavorando per selezionare varietà capaci di unire resistenza alle malattie, qualità enologica e sostenibilità ambientale.
L'adozione dei vitigni PIWI rappresenta una soluzione concreta per ridurre l'uso di fitofarmaci in vigneto, migliorando l’impatto ambientale della viticoltura. Inoltre, l’ottimizzazione del profilo aromatico e delle caratteristiche enologiche delle nuove generazioni di PIWI, apre la strada a vini innovativi, capaci di conquistare sia i produttori che i consumatori.
AIS e gli appassionati del settore hanno oggi l'opportunità di approfondire la conoscenza di questi vitigni, comprendendo il loro valore in un'ottica di sostenibilità e qualità. L'evoluzione dei PIWI potrebbe, infatti, segnare una svolta nella viticoltura del futuro, con benefici non solo per l’ambiente, ma anche per la tradizione enologica italiana.

Il progetto VITAVAL: valorizzazione e adattamento in Lombardia

Avviato nel 2023, il progetto VITAVAL si propone di analizzare e valorizzare le potenzialità agronomiche ed enologiche di alcuni vitigni PIWI nelle aree montane e pedemontane della Lombardia. Il fine ultimo è quello di fornire ai viticoltori indicazioni pratiche su tutte le fasi della filiera produttiva, dall’impianto del vigneto fino alla vinificazione, incentivando così la diffusione di queste varietà resistenti.
Il progetto vede la collaborazione di numerosi partner, tra cui il Consorzio Vini IGT Valle Camonica (capofila), l’Università degli Studi di Milano e diverse realtà vitivinicole e istituzionali del territorio lombardo.
A condurre la serata Stefano Berzi, miglior Sommelier d’Italia AIS 2021, professionista di riferimento nel mondo della sommellerie italiana, che ci ha portati alla scoperta delle potenzialità enologiche dei vitigni PIWI, illustrando caratteristiche e peculiarità dei vini in degustazione.
Le prime fasi del progetto hanno già fornito dati significativi: nei vigneti sperimentali della Valle Camonica, ad esempio, il solaris ha mostrato un’ottima adattabilità ai terreni montani, con rese costanti e un’elevata concentrazione di aromi. Inoltre, si stanno studiando tecniche di vinificazione specifiche per esaltare il carattere varietale di questi vini, come fermentazioni a temperatura controllata e affinamenti su lieviti. Uno degli obiettivi, a lungo termine, è valutare la possibilità di ottenere denominazioni di origine per i vini PIWI lombardi, riconoscendone ufficialmente il valore e favorendone la diffusione commerciale.

La degustazione

Metodo Classico Brut Leonardo - Villa Calchi
100% solaris

Un vino che incanta al primo sorso, Leonardo di Villa Calchi è l’espressione più raffinata dell’equilibrio tra tradizione e innovazione. Questo bianco d’autore, nato da un terroir vocato e curato con maestria, si distingue per la sua finezza e complessità aromatica. Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati che anticipano un bouquet seducente: note di fiori bianchi e agrumi si intrecciano a sentori di frutta esotica e sfumature minerali, evocando la ricchezza del suolo da cui nasce. Al palato, la freschezza vibrante e la struttura avvolgente regalano un sorso armonioso e persistente, con un finale elegante che richiama la mandorla e le spezie delicate.
Perfetto come aperitivo di classe o in abbinamento a piatti di pesce, crostacei e formaggi a pasta molle, è un omaggio all’arte enologica italiana, capace di sorprendere anche i palati più esigenti.

IGT Valcamonica Bianco Ca’ de la Luce - Rocche dei Vignali
100% solaris

Dal cuore di un terroir ricco di storia e passione nasce Ca’ de la Luce, un vino bianco che seduce con la sua eleganza luminosa e il suo carattere raffinato. Il suo nome evoca la luce, e non a caso: nel calice brilla di un giallo paglierino intenso, con riflessi dorati che anticipano un’esperienza sensoriale avvolgente. Al naso, sprigiona un bouquet raffinato e complesso, con note floreali di acacia e biancospino che si intrecciano a sentori di frutta a polpa bianca, agrumi e delicate sfumature minerali. In bocca è armonioso ed equilibrato, con una freschezza vibrante che si fonde a una struttura avvolgente, regalando un sorso lungo e persistente, dal finale delicatamente sapido.
Versatile e intrigante, Ca’ de la Luce si abbina magnificamente a crudi di pesce, crostacei, primi piatti raffinati e formaggi freschi, elevando ogni esperienza gastronomica. Un vino che racconta la luce e la purezza del suo territorio.

IdòL - Alpi dell’Adamello
100% solaris

IdòL è un vino bianco che incarna l’eleganza e la freschezza della montagna. Frutto di un territorio unico, questo bianco si distingue per la sua finezza aromatica e la straordinaria mineralità, raccontando la purezza dell’aria alpina e la ricchezza del suolo da cui trae origine.
Alla vista è di un giallo paglierino brillante dai riflessi dorati mentre al naso offre un bouquet intrigante e raffinato: fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa gialla si fondono a eleganti note minerali e leggere sfumature erbacee. Il sorso è vibrante e armonioso, con una freschezza cristallina che esalta la struttura avvolgente, regalando un finale lungo e persistente, delicatamente sapido.  
Perfetto in abbinamento con piatti a base di pesce d’acqua dolce, crostacei, formaggi freschi e primi piatti leggeri. Un vino che conquista con la sua purezza e il suo carattere distintivo, ideale per chi cerca un bianco capace di sorprendere e incantare.

Barbis - Giuseppe Orsini
100% solaris

Espressione raffinata di un territorio vocato alla viticoltura, Barbis è un vino bianco che affascina con la sua freschezza e la sua complessità aromatica. Un’etichetta che racconta la passione per la terra e il rispetto per le tradizioni, reinterpretate con uno stile moderno ed elegante.
Nel calice si svela con un luminoso giallo paglierino dai riflessi dorati, anticipando un bouquet avvolgente e armonioso. Al naso emergono delicate note floreali di acacia e gelsomino, seguite da sentori di agrumi, frutta a polpa bianca e una sottile mineralità che ne esalta la finezza. Il sorso è equilibrato e strutturato, con una vivace freschezza che si intreccia a una piacevole sapidità, regalando un finale lungo e persistente.
Versatile e intrigante, si abbina perfettamente a piatti a base di pesce, crostacei, risotti delicati e formaggi freschi, rendendolo ideale sia per un aperitivo elegante che per esaltare una cena raffinata. Un bianco che incarna l’essenza della qualità e dell’arte enologica.

Alpi Retiche IGT Uvaggio Bianco – Marcel Zanolari Casa Vinicola la Torre
vari vitigni piwi

Elegante, intrigante e ricco di sfumature, Uvaggio Bianco è un vino che incarna il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Nato da un sapiente assemblaggio di uve selezionate, questo bianco sorprende con la sua complessità aromatica e la sua straordinaria capacità di evolversi nel calice.
Alla vista si presenta con un giallo paglierino brillante, impreziosito da riflessi dorati. Al naso si apre con un bouquet raffinato e avvolgente: fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa gialla si intrecciano a delicate note di miele, mandorla e una sottile mineralità che richiama il territorio d’origine. Il sorso è pieno e armonioso, con una freschezza vibrante che esalta la struttura elegante e un finale lungo e sapido, di grande persistenza.
Perfetto in abbinamento con crostacei, piatti di pesce pregiati, risotti delicati e formaggi a pasta molle, è un vino che conquista per la sua versatilità e il suo carattere distintivo. Un’etichetta pensata per chi ama esplorare nuove sfumature del gusto, lasciandosi sedurre da un bianco che sa emozionare.

Tilamóre – Le Driadi
bronner

Ispirato alle ninfe dei boschi, Tilamóre è un vino bianco che incanta con la sua eleganza e la sua anima vibrante. Un calice che racconta la purezza della natura e la maestria enologica, offrendo un’esperienza sensoriale raffinata e coinvolgente.
Alla vista si presenta giallo paglierino luminoso attraversato da riflessi dorati che evocano la luce del sole filtrata tra le fronde. Il bouquet è un intreccio armonioso di fiori bianchi, agrumi e frutta matura, arricchito da sfumature minerali e delicati sentori di erbe aromatiche. Al palato si distingue per la sua freschezza vivace e la sua struttura equilibrata, con una persistenza elegante e un finale leggermente sapido che invita al sorso successivo.  
Versatile e affascinante, Tilamóre è il compagno ideale per piatti di mare, formaggi freschi e momenti di convivialità. Un bianco che celebra la bellezza e l’armonia della natura, capace di regalare emozioni autentiche a ogni degustazione.

Alpi Retiche IGT ZeroVero - La Grazia
solaris, bronner, johanniter, souvigner e muscaris

Zerovero è molto più di un vino bianco: è un’espressione pura e sincera della terra, un inno alla naturalità e all’equilibrio perfetto tra vitigno e terroir. Senza compromessi, senza artifici, questo bianco affascina per la sua autenticità e la sua capacità di emozionare a ogni sorso.
Nel calice è di un giallo paglierino brillante, attraversato da riflessi dorati che ne esaltano la luminosità. Al naso, un bouquet raffinato si apre con note floreali e agrumate seguite da sentori di mela, pesca bianca e una sottile vena minerale che richiama la ricchezza del suolo. Al palato sorprende con la sua freschezza vibrante e la sua struttura armoniosa, lasciando spazio a un finale lungo e avvolgente, con una sapidità delicata che ne accresce la profondità. Perfetto in abbinamento con piatti di pesce, verdure di stagione e formaggi a pasta molle. Zerovero è un vino che esprime al meglio l’essenza della viticoltura naturale. Un’esperienza autentica dedicata a chi cerca nel calice la verità più pura del vino.

Rukh – Nove Lune
bronner 50% e johanniter 50%

Ispirato al mitico uccello Rukh, simbolo di forza e leggenda, questo vino bianco incarna un’anima raffinata e potente, capace di librarsi tra freschezza e struttura con sorprendente armonia. Ogni sorso è un viaggio sensoriale, un’equazione perfetta tra terroir, tradizione e innovazione enologica.
Alla vista si presenta luminoso, con riflessi dorati che richiamano la purezza e la luce delle sue origini. Il bouquet è ampio e seducente: fiori bianchi, agrumi maturi e frutta a polpa gialla si intrecciano a sottili sfumature minerali e leggere note speziate. Il sorso è vibrante e avvolgente, con una freschezza incisiva che si equilibra con una struttura elegante e un finale lungo e persistente, caratterizzato da una delicata sapidità.
Perfetto in abbinamento con crostacei, tartare di pesce, primi piatti raffinati e formaggi a media stagionatura, Rukh è un vino che affascina e conquista, lasciando un’impronta indelebile nel palato e nella memoria di chi lo degusta. Un bianco che vola alto, proprio come il suo nome suggerisce.

L’evento organizzato da AIS Milano in collaborazione con VITAVAL è stata un’importante occasione per esplorare il ruolo dei vitigni PIWI nella viticoltura moderna. Tra ricerca, tradizione e innovazione enologica è stato possibile delineare nuove prospettive per un settore sempre più orientato alla sostenibilità.
Attraverso il contributo di esperti e la guida di Stefano Berzi, i partecipanti hanno avuto modo di approfondire le caratteristiche di questi vini, frutto di un equilibrio tra rispetto per l’ambiente ed eccellenza qualitativa. Un evento imperdibile per gli appassionati e i professionisti del settore, un’opportunità per comprendere come la ricerca e l’innovazione possano coniugarsi con la tradizione, dando vita a una viticoltura più sostenibile, proiettata verso il futuro e per la valorizzazione del territorio lombardo.