Il vino e la nuova legge: un equilibrio fragile tra normativa e cultura

Il vino e la nuova legge: un equilibrio fragile tra normativa e cultura

Attualità
di Hosam Eldin Abou Eleyoun
13 marzo 2025

Il vino è un elemento essenziale legato alla tradizione, alla cultura e alla convivialità. Le recenti strette relative alla legge che intende ridurre gli effetti collaterali del suo consumo eccessivo, stanno generando dibattiti. La legislazione sembra, infatti, assumere una posizione più restrittiva, mettendo in discussione non solo l’approccio del singolo al vino, ma anche la nostra cultura enologica.

In questo panorama, si affaccia una domanda cruciale: come possiamo mantenere viva una tradizione millenaria senza cadere nell’esagerazione della propaganda che demonizza il vino?

Non possiamo negare che, in alcuni casi, le narrazioni sui rischi legati al consumo di alcol stiano assumendo una forma sempre più intransigente, alimentando la paura e il pregiudizio verso una bevanda che fa parte della nostra storia. La propaganda contro l'alcol, sebbene mossa da buone intenzioni, rischia di non distinguere il consumo responsabile dal consumo irresponsabile, finendo per demonizzare una bevanda che ha un valore simbolico e culturale immenso.

Questa campagna rischia di distorcere la percezione del vino, riducendo la bellezza di un prodotto che è il risultato di secoli di tradizione, sapienza e passione.
La nostra dieta mediterranea, e con essa una cultura enogastronomica unica al mondo, non può essere compromessa da interpretazioni troppo rigide di una legge che, sebbene volta a proteggere la salute, potrebbe far desistere i consumatori più consapevoli.

Purtroppo, come spesso accade, i promotori di questa campagna, che avalla l’inasprimento delle sanzioni già esistenti, non si impegnano a proporre soluzioni pratiche per mettere i cittadini in sicurezza senza privarli della possibilità di vivere serenamente la propria vita sociale, come più mezzi di trasporto pubblici e più taxi nelle città, né agevolano o promuovono l’acquisto di strumenti che consentano di mettersi alla guida senza correre rischi.

In questo scenario, il ruolo dell'Associazione Italiana Sommelier Lombardia diventa fondamentale. Più che mai, è necessario educare e formare i consumatori, i professionisti del settore e i giovani sommelier sulla differenza tra consumo consapevole e consumo irresponsabile. Il nostro impegno non si ferma alla degustazione, ma si estende alla comunicazione, alla sensibilizzazione e alla promozione della cultura del vino in maniera equilibrata, evitando gli estremi di un consumo incontrollato, ma anche evitando di cadere nella trappola di una criminalizzazione che non rispetta la storia e la tradizione.

L'AIS Lombardia ha sempre avuto una mission chiara: promuovere la cultura del vino come un valore da custodire e trasmettere. In questi tempi di incertezze normative, è proprio l’educazione a fare la differenza. I corsi, le degustazioni, gli eventi organizzati dall'associazione non sono solo occasioni per affinare le competenze tecniche dei sommelier, ma anche momenti importanti per promuovere un consumo che sappia rispettare il prodotto e la sua ricchezza culturale.

Non basta limitarsi a una lettura superficiale delle nuove normative. È necessario un lavoro di informazione e chiarimento affinché i consumatori non si facciano influenzare da campagne che potrebbero risultare fuorvianti. La legge va rispettata, ma va anche interpretata correttamente. I sommelier e gli esperti AIS sono chiamati, come sempre, a far comprendere che il vino non è un nemico della salute se consumato in quantità, qualità e contesti appropriati. Le nuove leggi devono essere accolte con responsabilità, non con timore.

L'AIS Lombardia, continua a svolgere un ruolo di primaria importanza in questa fase di cambiamento. Il nostro obiettivo è chiaro: educare le persone a un consumo responsabile, a valorizzare il vino per quello che è: un prodotto legato al piacere, alla compagnia, alla condivisione che racconta storie di persone, luoghi, culture e tradizioni.

In questa sfida, l’Associazione Italiana Sommelier Lombardia sarà sempre in prima linea, pronta a fare chiarezza e a difendere l’arte della degustazione come esperienza unica e irripetibile, che appartiene a tutti coloro che credono che il vino, nella molteplicità e varietà di espressioni, vada rispettato e amato.