Diritto diVino
Novità dai disciplinari di produzione. Canelli DOCG
Nel secondo quadrimestre 2023 tante le modifiche per diversi areali di produzione, alcune davvero significative, a partire da “Canelli”, diventata ufficialmente la diciannovesima DOCG del Piemonte. Conosciamola dettagliatamente.
Novità dai disciplinari di produzione. Le modifiche del primo quadrimestre 2023
È l’Abruzzo, con variazioni sostanziali a 4 dei suoi più conosciuti disciplinari di produzione, ad aver ottenuto le prime modifiche approvate in Gazzetta Ufficiale nel 2023, introducendo novità significative. Vediamo quali.
Che cos’è il vino dealcolizzato?
Il 1 dicembre 2023 entrerà in vigore la normativa europea che permette la commercializzazione di alcuni prodotti sotto il nome legale “vino dealcolizzato” o “vino parzialmente dealcolizzato”. Diamo uno sguardo a cosa si tratta.
Per il vino “naturale” è il momento della credibilità
Da indistinto fenomeno alternativo a una chiara affermazione di identità. Quali strade perché il vino “naturale” sia una scelta credibile per i consumatori?
Novità dai disciplinari di produzione. Le ultime modifiche del 2022
Nell’anno appena concluso sono state approvate modifiche a nove disciplinari di produzione. Di quelle pubblicate in Gazzetta Ufficiale nel primo quadrimestre abbiamo già parlato; vediamo ora cosa è accaduto sul finire del 2022.
Leggere l’etichetta: l’indicazione dei vitigni
In applicazione della normativa europea, i produttori francesi non potranno più inserire in etichetta il termine “vermentino” a partire dalla vendemmia 2022. La motivazione è l’occasione per fare qualche riflessione sull’utilizzo del nome dei vitigni o loro sinonimi nella presentazione dei vini.
Orientarsi tra le bottiglie: i prodotti vitivinicoli aromatizzati - Terza Parte
Dopo aver conosciuto più da vicino i vini aromatizzati, dedichiamoci alle bevande aromatizzate a base di vino e ai cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli per scoprire che, con nomi diversi, sono anche questi ben conosciuti.
Novità dai disciplinari di produzione. Le modifiche del I quadrimestre 2022
Etna DOC, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Rosso Cònero DOC, Verdicchio di Matelica DOC e Vin Santo del Chianti Classico DOC. Sono i 5 disciplinari che hanno visto definitivamente approvate le loro modifiche con decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale da gennaio ad aprile 2022.
Orientarsi tra le bottiglie: i prodotti vitivinicoli aromatizzati - Seconda Parte
Vini aromatizzati, bevande aromatizzate a base di vino e cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli sono i tre gruppi di prodotti vitivinicoli aromatizzati. In commercio se ne trovano tantissimi e qualcuno è anche scritto nel Registro delle Indicazioni Geografiche dell’Unione Europea. Conosciamoli più da vicino a partire dai vini aromatizzati.
Orientarsi tra le bottiglie: i prodotti vitivinicoli aromatizzati - Prima Parte
Ad una festa in spiaggia ci offrono una Sangria, all’ora dell’aperitivo ordiniamo un Vermouth, al buffet di una cerimonia si riempiono i calici con cocktail di vino spumante. Ecco alcune delle tante e diverse occasioni in cui è possibile bere quelli che legalmente sono definiti “prodotti vitivinicoli aromatizzati”. Capiamone di più.
Pratiche enologiche: l'impiego dei pezzi di legno di quercia nella vinificazione e nell'affinamento
In campo enologico i recipienti di legno di quercia sono largamente utilizzati per la loro dimostrata influenza nell’evoluzione dei vini, caratterizzandone significativamente le percezioni gusto-olfattive. Accanto al tradizionale uso di questi contenitori, tuttavia, esistono anche pratiche alternative, che prevedono l’incorporazione di frammenti di legno direttamente in fermentazione o durante l’affinamento. Diamo uno sguardo a come la materia è regolamentata nell’Unione Europea e quali limiti sono stabiliti in Italia.
Pratiche enologiche: il taglio
Il taglio è una pratica enologica abbastanza comune che può avere un considerevole impatto sulla qualità dei prodotti vitivinicoli. Vediamo in cosa consiste, con che limiti è ammessa dalla normativa europea e cosa l’Italia ha deciso per i propri vini.
Novità dai disciplinari: le ultime modifiche del 2021
Sul finir dell’anno sono stati pubblicati quattro decreti che hanno approvato cambiamenti ai disciplinari del Grignolino del Monferrato Casalese DOC, della Freisa d’Asti DOC, del Bolgheri DOC e dell’Irpinia DOC, con variazioni interessanti. Ecco il nostro approfondimento.
Orientarsi tra le bottiglie: le bevande spiritose - Parte 4
Ultima tappa nel nostro percorso di approfondimento sulle bevande spiritose: stavolta è il turno di gin, liquori e creme.
Orientarsi tra le bottiglie: le bevande spiritose - Parte 3
Prosegue l’approfondimento delle singole categorie di bevande spiritose individuate dal recente Regolamento comunitario. Questa volta parliamo di brandy e dei tanti altri prodotti che appartengono al variegato mondo delle acquaviti (Grappa, Marc, Cognac, Armagnac, Calvados, Kirsch...)
Orientarsi tra le bottiglie: le bevande spiritose - Parte 2
Rum, whiskey, vodka, bitter, mistrà, pastis…Ecco le prime schede di approfondimento delle 47 categorie di bevande spiritose individuate dal recente Regolamento europeo.
Disciplinari di produzione: le novità dell’estate 2021
Il consueto osservatorio di DirittoDiVino sui disciplinari di produzione ha fatto registrare nei mesi estivi qualche interessante cambiamento. Approfondiamo un po'...
Orientarsi tra le bottiglie: le bevande spiritose - Parte 1
Dallo scorso 25 maggio la disciplina comunitaria sulle bevande spiritose è applicabile nella sua interezza. Facciamo quindi il punto della situazione su questa categoria di prodotti che racchiude un gran numero di differenti bevande.
Normativa: nasce il Comitato della sostenibilità vitivinicola
Con l’istituzione del CoSVi, Comitato della sostenibilità vitivinicola, l’Italia ha segnato il primo importante passo verso una certificazione “green” uniforme per l’intera filiera del vino.
Pratiche enologiche: l'arricchimento del titolo alcolometrico e l'uso del saccarosio
L’arricchimento del titolo alcolometrico del vino è una delle pratiche consentite dal Legislatore europeo, ma con limiti e modalità non omogenei in tutti gli Stati membri. L’utilizzo del saccarosio è, infatti, autorizzato solo in alcuni Paesi, tra i quali non figura l’Italia. Vediamo di capirne di più.