Chianti Classico Collection 2025. Assaggi e insoliti abbinamenti

Degustando
di Alessandra Marras
13 marzo 2025
Il nostro viaggio all’ultima edizione della kermesse che mette in scena le ultime annate del Chianti Classico. Lo stato dell’arte della denominazione, le prospettive future e alcuni appunti di degustazione, con qualche inconsueto consiglio di abbinamento.
Una luce morbida filtra attraverso le ampie finestre della Stazione Leopolda illuminando la grande hall. Al centro dello spazio, imponente e silenzioso, si staglia il Gallo Nero: non un semplice elemento scenico, ma un simbolo vivo e pulsante. Il disegno prende forma dall’intreccio di piante spontanee, scelte con cura tra specie mellifere, fondamentali per il ciclo vitale delle api e l’equilibrio dell’ecosistema del Chianti Classico. Ogni foglia racconta biodiversità, ogni radice affonda in una terra che non tollera padroni, ma esige custodi.
Il messaggio è chiaro: la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno concreto, un patto tra uomo e natura. A suggellarlo, un gesto evocativo: a fine evento, le piante sono state distribuite ai visitatori, un segno tangibile di un legame che il Chianti Classico vuole rinnovare, tramandare e consegnare al futuro. Accanto all’installazione, la locandina dell’evento amplifica il messaggio con una immagine emblematica. Dalle venature di una foglia di vite, come ricamato dallo scorrere stesso della linfa, emerge il profilo del Gallo Nero, reso verde per l’occasione. Sul picciolo, un bruchino: fragile, essenziale, testimone di un equilibrio millenario tra viticoltura e natura. Appena sotto, recita la didascalia “I nostri produttori: linfa vitale di un territorio unico”. Poche parole che racchiudono l'essenza di una comunità profondamente radicata nella terra che coltiva, nel passato che custodisce e nel futuro che costruisce. La Leopolda diventa così palcoscenico di una narrazione che intreccia tradizione e responsabilità, memoria e visione.
Quanto Chianti Classico ci vuole per un grande evento?
Con il primato di 218 aziende partecipanti e una vetrina di 790 etichette in degustazione, la Chianti Classico Collection 2025 ha confermato la sua posizione di rilievo nel panorama enologico internazionale. Un successo che ribadisce l’impegno della denominazione verso un futuro sostenibile, non solo nell’agricoltura ma anche nel rispetto del paesaggio e delle comunità. Un evento che abbraccia la sostenibilità in ogni aspetto, dai materiali riutilizzabili al limitato uso di plastica e carta.
Chianti Classico: modello di sostenibilità evolutiva
Il Chianti Classico è oggi uno dei distretti vitivinicoli più rilevanti a livello nazionale e internazionale: 35-38 milioni di bottiglie prodotte annualmente, distribuite in 160 Paesi, per un valore che supera il miliardo di euro. Con 6.800 ettari vitati su un totale di 74.455, questo territorio è intrinsecamente sostenibile, non solo per la produzione di vino, ma per l’impegno nel mantenere una sinergia armonica fra natura e azione umana. Due terzi delle aziende praticano l’inerbimento nei vigneti, cruciale per prevenire l’erosione e l’impoverimento dei suoli, mentre il 75% preserva l’equilibrio ecologico tra i filari riducendo l'uso di diserbanti e concimi chimici, optando per compost naturali e sottoprodotti vinicoli. Inoltre, circa un terzo delle aziende si impegna nella protezione della biodiversità, salvaguardando specie mellifere, essenziali per la salute dell’ecosistema. L’orientamento verso il biologico è ormai consolidato, con il 61% delle cantine già certificate e il 9% in fase di conversione. A livello produttivo, la sostenibilità si estende anche alla gestione dell’energia e dei materiali: quasi la metà delle aziende utilizza fonti energetiche alternative, mentre oltre il 60% riduce il peso delle bottiglie e favorisce il riuso di materiali come vetro e carta. Due terzi del territorio sono coperti da boschi, mentre vigneti e oliveti si alternano a seminativi. Un intarsio di coltivazioni costellato da una rete di memorie antiche che raccontano la storia della Toscana rurale. Il recupero e la conservazione di questi beni culturali sono anch’essi una priorità per le aziende, con il 79% impegnate nel restauro. Segni concreti di un equilibrio duraturo tra natura incontaminata e attività antropica, che perdura, evolve ed è parte integrante della visione futura.
Protocollo di sostenibilità: una visione aumentata del territorio
La sostenibilità, nelle sue dimensioni ambientale, sociale e culturale, rappresenta il pilastro del Manifesto di Sostenibilità del Chianti Classico, introdotto dal Consorzio in occasione del centenario, celebrato il 14 maggio 2024. Non si tratta di una semplice dichiarazione di intenti, ma di un insieme di linee guida che i viticoltori possono selezionare in base alle caratteristiche del loro ambito locale e alle specificità delle loro pratiche vitivinicole. Dopo la presentazione ufficiale a marzo 2024, il Manifesto si concretizza ora alla Leopolda con il lancio del nuovo Protocollo di Sostenibilità, un insieme di 58 regole pensate per tutelare e valorizzare la regione vitivinicola.
Carlotta Gori, direttore del Consorzio, ha sottolineato che la sostenibilità deve essere vista come una lente attraverso cui interpretare il territorio, un concetto cruciale per affrontare le sfide future con una visione allargata che integri ambiente, coesione sociale e identità culturale. In questa direzione, il Consorzio intende introdurre un simbolo distintivo in etichetta, che certifichi i vini prodotti secondo criteri sostenibili, offrendo così ai consumatori un segno subito evidente dell'impegno delle aziende. Sullo stesso piano, Giovanni Manetti, presidente del Consorzio, ha ribadito l'importanza di una visione unitaria e di continuità: fin dalla fondazione, oltre un secolo fa, la difesa e la valorizzazione del contesto territoriale sono stati il motore dell'azione dei 33 padri fondatori.
Oggi, con circa 500 produttori, questa eredità si rinnova per affrontare le sfide contemporanee, adottando un approccio che non solo tutela il paesaggio e il prodotto, ma sostiene anche il benessere delle comunità locali. La protezione integrale del territorio è, infatti, fondamentale per preservare la qualità del vino e garantire un futuro solido alla denominazione. Un elemento centrale nella visione di sostenibilità del Chianti Classico è il focus sul fattore umano. Il 39% della forza lavoro è femminile, il 92% dei lavoratori diretti risiede nelle aree circostanti, e il 37% delle aziende ha avviato iniziative per promuovere l'inclusione sociale. Con il suo Protocollo, il Consorzio mira a rafforzare la residenzialità e stimolare l'economia locale, promuovendo la crescita sociale e territoriale.
Chianti Classico, una denominazione in crescita
Con una produzione che raggiunge i 300mila ettolitri, il Chianti Classico ha visto una crescita tanto nella quantità quanto nella qualità. Le vendite sono stabili, ma il valore del fatturato è aumentato del 2,5%, con un incremento del 6% del prezzo medio della bottiglia. Questi dati confermano il successo delle politiche di valorizzazione e qualità intraprese dal Consorzio, che si riflettono in una crescente affermazione sui mercati internazionali. L’export, con gli Stati Uniti che si confermano il primo mercato (36% delle vendite), ha visto una crescita importante, soprattutto nel quarto trimestre del 2024. Al secondo posto, l’Italia assorbe un quinto delle bottiglie vendute (20%), seguita dal Canada (10%) e dal Regno Unito (7%).
Le annate in degustazione
Annata 2021
L'annata 2021 è stata caratterizzata da condizioni climatiche regolari, con piogge primaverili che hanno favorito un buon sviluppo fogliare e garantito riserve idriche sufficienti per i mesi estivi più secchi. In primavera le precipitazioni adeguate hanno assicurato un buon sviluppo vegetativo. L’estate con temperature elevate, senza eccessive ondate di calore, e scarse precipitazioni; le riserve idriche accumulate in primavera hanno permesso alle viti di affrontare lo stress idrico. In autunno le condizioni climatiche favorevoli, con importanti escursioni termiche, hanno contribuito a una maturazione ottimale delle uve.
Caratteristiche dei vini
I vini del 2021 mostrano una mirabile armonia tra vivace freschezza e buona struttura. Vini di grande equilibrio, fine trama tannica e promettente potenziale di invecchiamento.
Annata 2022
L'annata 2022 è stata influenzata da condizioni climatiche estreme, con un'estate particolarmente calda e secca, una delle annate più calde mai registrate in Toscana. In primavera temperature miti e precipitazioni scarse. In estate ondate di calore e siccità hanno messo a dura prova le viti. In autunno le piogge tardive hanno alleviato parzialmente lo stress idrico, permettendo una maturazione adeguata delle uve.
Caratteristiche dei vini
Nonostante le sfide climatiche estreme, l’annata 2022 mostra risultati interessanti e in alcuni casi sorprendenti. Le espressioni migliori sono vini che necessitano di tempo per rivelare appieno il loro potenziale, ma che promettono un'evoluzione interessante nel corso degli anni. I più riusciti sono quelli che hanno saputo valorizzare la maturità del frutto senza eccessi, mantenendo un perfetto equilibrio tra potenza ed eleganza.
Annata 2023
L’annata 2023 del Chianti Classico si è distinta per la sua complessità e le numerose sfide, condizionata da un clima estremo e da una gestione agronomica che ha richiesto grande precisione. È stato il secondo anno più caldo in Toscana dopo il 2022. Dopo un inverno mite e piovoso, la primavera ha fatto registrare precipitazioni estremamente abbondanti. Questa instabilità ha favorito la diffusione della peronospora, con un impatto significativo sulla resa produttiva. L’estate, pur caratterizzata da temperature elevate, è stata mitigata dalle riserve idriche accumulate nei mesi primaverili, consentendo alle viti di affrontare le ondate di calore di luglio e agosto senza eccessivi stress, favorendo una maturazione equilibrata. L’autunno è stato segnato da piogge superiori alla media.
Caratteristiche dei vini
L’annata 2023 testimonia la resilienza dell’ambito locale di fronte a condizioni climatiche complesse. Emergono vini dal profilo avvolgente, di buona freschezza e trama tannica levigata; alcune interpretazioni sono ancora in fase di evoluzione e potrebbero riservare piacevoli sorprese nel medio-lungo periodo. Un’accurata gestione agronomica e l’esperienza dei produttori si sono rivelati determinanti per mantenere elevati standard qualitativi e assicurare un equilibrio produttivo, nonostante le sfide imposte dal clima.
Assaggi e insoliti abbinamenti
Il Chianti Classico non è solo vino: è un territorio che respira, una cultura che vive, un battito che si perpetua. E tra i calici che si alzano nella Collection 2025, si raccontano vini che parlano di suolo, di tempo e di uomini. È da qui che inizia il viaggio attraverso alcuni assaggi della Chianti Classico Collection 2025 e insoliti abbinamenti.
Chianti Classico Annata
Chianti Classico Badia a Coltibuono 2022 - Badia a Coltibuono – Gaiole
Elegante classicità, fresco, dinamico, sapido.
Chianti Classico Caparsa 2021 – Caparsa – Radda
Intenso, vibrante, di raffinata struttura.
Chianti Classico Cigliano di Sopra 2023 – Cigliano di Sopra- San Casciano
Una delizia totale di succo; vibrante tra la seta, la scossa e il piacere.
Film: Moulin Rouge! di Baz Luhrmann (2001)
Un'esperienza cinematografica travolgente, piena di energia, colori brillanti e una musica che scuote, ma anche momenti di pura poesia e romanticismo. Moulin Rouge! è un mix di passione travolgente e delicatezza sensoriale. Un'esplosione di emozioni, di bellezza visiva e sensoriale, che affascina e coinvolge con eleganza e vitalità.
Chianti Classico San Giusto a Rentennano 2023* (*campione da botte) – Fattoria San Giusto a Rentennano – Gaiole
Fresca purezza, armonioso, elegante, carnoso, definizione cristallina.
Chianti Classico Lamole 2022 – I Fabbri – Susanna Grassi – Lamole
Un bouquet di fiori e frutti di vivido nitore. Dissetante, dal fine profilo e impeccabilmente pulito.
Film: Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet (2001)
Una fioritura di colori, dettagli e poesia visiva. Ogni scena è costruita con precisione e leggerezza, regalando un senso di meraviglia e freschezza. Amélie osserva il mondo con uno sguardo puro e sognante, creando piccoli atti di gentilezza che trasformano la realtà in qualcosa di più bello.
Chianti Classico Sangio’ 2022 – Monte Bernardi – Panzano
Un sorso di goduriosa, ricca, concentrata ma lieve, decisa , sapida bontà.
Film: Julie & Julia di Nora Ephron (2009)
Un film che esprime la bellezza della cucina con il piacere di un buon piatto ricco ma equilibrato. La storia di Julie e Julia si prende tempo per evolvere, ma quando arriva al suo apice è un concentrato di sapori ricchi e goduriosi, senza mai perdere la leggerezza e armonia.
Chianti Classico Tenuta Cappellina 2021* (*campione da botte) – Vagliagli
Succo, polpa, sale; precisa e raffinata la trama tra tensione e irresistibile voluttà.
Film: Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994)
Puro succo narrativo, polpa densa di storie intrecciate e un’irresistibile tensione che tiene incollati allo schermo. Ogni scena è calibrata con precisione maniacale, creando un equilibrio perfetto tra caos e raffinatezza stilistica. L’energia dei dialoghi, la violenza coreografata e l’ironia spiazzante lo rendono voluttuoso e magnetico.
Chianti Classico Tregole 2023 – Tregole – Castellina
Scalpitante, genuino, vivace, fresco, dinamico, equilibrato.
Chianti Classico Val delle Corti 2023* (*campione da botte) – Radda
Dinamica olfattiva ipnotica per varietà e nitore dei sentori; esplode al sorso, per gusto e articolazione agile e scalpitante.
Film: Indovina chi viene a cena di Stanley Kramer (1967)
Un equilibrio perfetto tra profondità e leggerezza, con una struttura solida data dalla sceneggiatura brillante e dalla regia essenziale. Il finale lascia una scia lunga, come un sorso che continua a raccontare molto dopo l’ultima goccia. Condizioni iniziali complesse per poi, nella sfida, rivelare un capolavoro di armonia e classe.
Chianti Classico Riserva
Chianti Classico Riserva Buondonno 2022 – Buondonno – Castellina
Ricco, complesso, avvolgente, armonioso, inebriante; sapore ed energia
Chianti Classico Riserva Castello di Albola 2022 – Castello di Albola – Radda
Grazia, compostezza, misura; cristallino per freschezza e sapidità.
Film: The Remains of the Day di James Ivory (1993)
Un film che riflette la compostezza, la misura e l'eleganza in ogni dettaglio. La storia di Stevens, il maggiordomo, esprime una cristallina freschezza nelle azioni e nel pensiero, mantenendo una grazia che è anche sapida nella sua rivelazione finale. La compostezza e il controllo di Stevens perfettamente bilanciati, mai sopra le righe.
Chianti Classico Riserva Vigneto Branca 2022 – Cigliano di Sopra – San Casciano
Complesso, fine, intenso; stratificata profondità tutta da godere.
Chianti Classico Riserva L’Erta di Radda 2022 – L’Erta di Radda – Radda
Materia e gusto si combinano in leggiadria. Grande espressività potenziale.
Libro: Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez (1967)
Questo romanzo è una perfetta fusione di materia (la famiglia Buendía, la storia) e gusto (le emozioni, le immagini poetiche). La narrazione è leggera, ma la sua profondità e il potenziale espressivo sono enormi. Ogni pagina rivela nuovi livelli di complessità, si evolve e si arricchisce col tempo.
Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2022 - Fattoria San Giusto a Rentennano – Gaiole
Elegante, teso; armonia del sorso tra nobile tattilità e sale. Esemplare purezza del sangiovese.
Film: Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher (2008)
Un film elegante e armonioso ma anche ricco di complessità che si sviluppa in divenire. La freschezza della giovinezza di Benjamin Button sfuma nella sua evoluzione verso la maturità, mantenendo sempre una purezza e un equilibrio straordinari. Una narrazione che gioca con il tempo in modo impeccabile.
Chianti Classico Riserva Podere Terreno 2022 – Podere Terreno alla Via della Volpaia – Radda
Floreale, gentile, suadente al naso; lineare ed essenziale al sorso. Elegante e coerente.
Chianti Classico Riserva Vigna Bugialla 2022 – Poggerino – Radda
Poliedrico nei profumi; preciso, nitido, di cristallina purezza. Magnetico, seduttivo, irrinunciabile.
Libro: Le affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe (1809)
Un'opera che esplora la complessità delle relazioni umane e dei desideri, dove ogni elemento si lega con precisione e inevitabilità. Forze che spingono i protagonisti a confrontarsi con il destino e le passioni, una tensione sottile, irresistibile e affascinante. Ogni relazione nel romanzo, è profonda, complessa e inevitabile.
Chianti Classico Gran Selezione
Chianti Classico Gran Selezione Vigna Il Poggio 2020 – Castello di Monsanto – San Donato in Poggio
Definizione aromatica, profondità del sorso. Avvolgente, succulento, elegante, equilibrato.
Libro: Anna Karenina di Lev Tolstoj (1877)
Un’opera che esplora con profondità la psiche umana, le passioni e le contraddizioni. La scrittura di Tolstoj è avvolgente, le sue descrizioni dettagliate e profonde, ma sempre equilibrate e mai sopra le righe.
Chianti Classico Gran Selezione Villa Calcinaia Vigna La Fornace 2021- Conti Capponi – Villa Calcinaia - Montefioralle
Ricco, pronunciato, avvolgente. Grazia e potenza, tannini fini, finale caldo e armonioso.
Chianti Classico Gran Selezione Vigna Cavarchione 2021 – Istine – Radda
Definizione chirurgica che nulla toglie alla seduzione senza scampo del sorso.
Film: Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick (1999)
Un film che è un perfetto alternarsi di precisione e seduzione. La regia di Kubrick è chirurgica nella sua attenzione ai dettagli, mentre la trama e l'atmosfera avvolgono lo spettatore in un'intensa attrazione, pur nella sua definizione netta e precisa, non perde mai di vista il piacere e il fascino. Ogni scena è come un sorso che lascia una sensazione intensa, impossibile da sfuggire.
Chianti Classico Gran Selezione Aluigi 2020 – Le Cinciole – Panzano
Fresco e intenso il respiro. Sorprende al palato per articolazione, profondità e finezza della grana tannica.
Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Pino 2021 – Nardi Viticoltori – Castellina
Materia e raffinatezza giocano in mirabile armonia. Sapore, carattere, freschezza.
Chianti Classico Gran Selezione Argenina 2020 – Podere Il Palazzino – Gaiole
Sublime equilibrio, armonia cesellata; ogni elemento si integra perfettamente, esprimendo finezza, precisione e coerenza.
Film: In the Mood for Love di Wong Kar-wai (2000)
Un'opera visivamente perfetta, in cui ogni inquadratura, movimento e dettaglio contribuisce a un'eleganza senza tempo. La tensione emotiva è trattenuta con estrema precisione, ogni elemento è dosato alla perfezione.
Chianti Classico Gran Selezione Grosso Sanese 2019 Podere Il Palazzino – Gaiole
Nobile e profondo, austero si libra per il respiro balsamico; corposo e avvolgente, con tannini di raffinata e potente fattura
Chianti Classico Gran Selezione L’Omino 2021– Pomona – Castellina
Puro, impeccabile, armonioso nei profumi; vibrante, preciso, vellutati i tannini. Saggezza, energia, golosità.
Film: La La Land di Damien Chazelle (2016)
Un film che è una vera e propria esplosione di emozioni e colori, vibrante e sensoriale. La musica e la danza, così come la relazione tra i protagonisti, sono piene di energia, ma anche di una delicatezza unica, alterna la scossa vibrante con la sensualità morbida. Ogni nota del film è un piacere per i sensi.
Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2021 – Riecine – Gaiole
Elegante, carnoso e leggiadro al tempo stesso. Un ricamo la trama tattile; inesorabilmente seduce con polpa, succo, fragranza.
Film: La Dolce Vita di Federico Fellini (1960)
Un capolavoro che fonde eleganza e "carnalità" con grazia. La Roma vista attraverso gli occhi di Marcello, tra lusso e decadenza, fascino e riflessione. Una narrazione fatta di immagini tattili, una trama sottile che si svela come un ricamo avvolgente, senza sforzo. È un film materico nella sua bellezza, ma leggiadro nel modo in cui si rivela. Un'opera che incarna l'inesorabile attrazione della vita, conquistando senza scampo.
Chianti Classico Gran Selezione ASofia 2021 – Terreno – Greve
Intenso, profumato, materico, tannini avvolgenti, sale.
IGT
IGT Toscana Rosso Lama della Villa 2016 - Fattoria di Lamole – Paolo Socci – Lamole
Invitante e complesso; raffinata articolazione tra velluto e vibrante freschezza. Incanta per cesellata definizione ed espressività: preciso, puntuale, persistente.
Libro: "Il grande Gatsby" di F. Scott Fitzgerald (1925)
Eleganza e precisione stilistica. Il romanzo esplora temi come l'illusione, la ricerca della felicità e la disperata corsa verso il sogno americano con una scrittura impeccabile. Incanta per la sua profondità emotiva e la sua vibrante modernità, lasciando un'impressione duratura e ben definita.
IGT Toscana Rosso Uno 201 – Tenuta di Carleone – Radda
Inebriante, espressione pura della raffinatezza del sangiovese. Tannini decisi e fresco vigore giocano con eleganza. Un’esplosione di personalità e carattere; espressività che emerge a ogni sorso.
Libro: Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov (postumo 1966-1967)
Un romanzo in cui realtà e magia si intrecciano con incredibile perizia e profilazione. La scrittura è affilata, la struttura impeccabile, e ogni elemento – dal grottesco al sublime – trova il suo posto con una coerenza che affascina e sorprende.
IGT Colli della Toscana Centrale Querciagrande 2021 – Podere Capaccia - Radda
Raffinato, carisma sottile ma ipnotico. Perfetto bilanciamento tra forza, vivacità e setosità; profondità stratificata. Cattura l’attenzione senza mai sopraffare.
Libro: La casa degli spiriti di Isabel Allende (1982)
Questo romanzo tesse con eleganza e potenza emozionale storie familiari, spiritualità e politica, rivelando progressivamente la sua profondità. La sua narrazione, cattura senza invadere, svelando una complessità che affascina e avvolge il lettore.
Crediti foto: Consorzio Chianti Classico