Enoturismo in Grecia. Terzo appuntamento in Peloponneso
Mondo Vino
di Bartolomeo Roberto Lepori
27 aprile 2022
Programma intenso per il terzo convegno organizzato dal governo greco sul turismo del vino a Nemea, in una delle aree vinicole simbolo delle varietà agiorgitiko e moschofilero.
Quasi sicuramente è da questa penisola che partirono i primi ceppi di vite, solcando un piccolo tratto di mare, al seguito dei coloni greci che approdarono sulle coste della Sicilia. Questa è sempre stata una terra di grande valore e vigore, di battaglie e di illuminazioni culturali. Qui si custodisce il ricordo di Sparta e dei suoi eroi, di Eracle e delle sue gesta, del vino di agiorgitiko, da questi bevuto prima di sconfiggere il leone di Nemea. A Olimpia ebbero inizio i giochi e nella Micene di Agamennone principiò la “civiltà”. Terra amata dai Romani, da cui presero ispirazione per le scienze, per il ragionamento e il pensiero, e per l’arte. Terra voluta dai Veneziani che a Monemvasia rapirono alcuni tralci del sublime vitigno di malvasia che oggi abbonda in tutta Europa, nelle diverse varianti.
“Vino ed enoturismo compaiono per la prima volta nel 2021 nella nostra proposta turistica ed è stato subito un successo”. Queste sono le parole che il Segretario Generale dell’Ente del Turismo Ellenico Demetris Fragakis, ha pronunciato in apertura del suo brillante intervento. Ha aggiunto poi: “bisogna ricercare spazi sempre più ampi, verso forme di turismo che permettano al nostro Paese di offrire al visitatore proposte e collegamenti di interessi ed emozioni straordinariamente uniche e indimenticabili, fruibili per dodici mesi l’anno. La Grecia non è solo mare. Il vino, l’enogastronomia e altri canali ad essi legati possono aiutarci a raggiungere questo obiettivo”.
Il messaggio che in questo terzo appuntamento della sua “road map” Sofia Zacharaki, vice Ministro del Turismo, lancia con la sua coinvolgente energia, è quello di creare per l’enoturista in viaggio per la Grecia un’aspettativa di qualità, per regalargli un’esperienza e un’emozione indimenticabile, per poi moltiplicarla sulla rete e renderla condivisibile in un panorama senza confini. “Sono le sinergie con il territorio, con le persone che ci circondano, con le diverse filiere produttive che creano il network, che facilitano la crescita globale e migliorano la qualità dell’offerta e che ci distingueranno dai competitors. Dobbiamo lasciare la nostra impronta in modo indelebile nella mente e nel cuore del visitatore. Proporremo il nostro vino all’estero, parteciperemo a competizioni e a eventi in tutto il Mondo. Saremo pronti affinché tutto il sistema del cibo e del vino sarà esclusivamente su piattaforma digitale, per accompagnare costantemente e tempestivamente l’utente e per condurlo a preferire e a scegliere con convinzione la nostra proposta turistica. Interverremo da subito sull’ecosistema e sull’accoglienza. Il nostro vino tornerà a far parlare di sé su tutte le tavole del Mondo per qualità e raffinatezza di prodotto”.
Fresche ed entusiasmanti idee sono emerse da un vero e proprio “brainstorming”, condotto dal giornalista John Papadimitriou, e svolto tra le nuove leve del territorio. Giovanissimi figli di produttori che hanno svolto studi ed esperienze all’estero e sono tornati a casa con progetti, ambizioni creative, conoscenze e voglia di cambiare lo stanco mondo del vino greco. Siamo tutti rimasti incantati a sentire parole lungimiranti e a percorrere con la mente il futuro di questo territorio. Il cambio generazionale è alle porte e loro sono già pronti: Aris Tselepos, Evangelia Palivou, Maria Maltezou, Dimitris Skouras, Vassilis Lafazanis.
Degustazione
Il percorso da Atene ci porta in quattro cantine dove abbiamo scelto quattro vini tra quelli degustati. Senz’altro, un secondo ed un terzo viaggio necessitano per approfondire questa parte del territorio e leggere l’altra area più vocata al rhoditis e al mavrodaphne, nonché percorrere la zona a sud-est, discendenza diretta della monemvasia.
L’agiorgitiko è un vitigno dal colore rosso intenso con luminosità purpurea. È l’emblema del Peloponneso, cantato nella storia come il vino di Agamennone e compagno della cucina locale per più del 50% dei piatti, carne e pesce compreso (per quest’ultimo, anche nella versione rosé). È un vino morbido, con un’elevata componente di frutta rossa matura e floreale. Tannini controllati e moderata acidità. Corpo presente, ma mai irruento. Buona persistenza e piacevole retroaroma su toni amaricanti e di frutta rossa.
Il moschofilero è un’uva aromatica. Rinomata è quella della zona di Mantinia. È il vino di Dioniso. Profumato e inebriante al naso, fresco, minerale e fruttato al gusto.
SKOURAS ESTATE – ARGOS
Nata nel 1986, quando George, finiti gli studi di agraria a Dijone, e dopo alcune esperienze in svariate cantine in Francia e in Italia, decide di tornare in Grecia per realizzare il suo sogno di blend di agiorgitiko e cabernet sauvignon dal nome “Megas Oenos”.
Moscofilero IGP 2021 - Arcadia
100% Moschofilero, Alcol 12,00%
La vinificazione viene fatta totalmente in acciaio a bassa temperatura con contatto sulle bucce di sole 4 ore e fermentazione di circa 20 giorni. Breve affinamento sulle fecce fini. Le uve provengono da un vigneto in località Mantinia posto tra i 650 e i 750 mt s.l.m., dove le forti escursioni termiche arricchiscono abbondantemente le componenti aromatiche e gustative del vino.
Nel bicchiere un accattivante giallo paglierino chiaro con riflessi lucenti. La nota prima che giunge al naso è quella di rosa, seguita dal cedro e da un soffio di miele, che si estende, poi, su modulazioni di fiori bianchi e buccia di agrume. In bocca, una elevata freschezza, accompagnata da equilibrata mineralità e sapori di agrume ed erbe aromatiche. Lunga persistenza che lascia un piacevole retroaroma fresco di lime.
TSELEPOS ESTATE – MANTINIA
Fondata da Yannis e Amalia nel 1989, oggi il gruppo dispone di altre due unità in Nemea e Santorini.
In totale sono 65 ettari di vigna vocata ad una produzione di elevata qualità.
Amalia DOP Mantinia Vintage 2017 brut – Méthode Traditionnelle
Moschofilero 100%, Alcol 12,00%
La tipologia “Vintage” è prodotta solo nelle annate in cui le uve hanno caratteristiche eccellenti e la vendemmia è sapientemente anticipata per raccogliere il giusto Ph di metodologia. La seconda fermentazione in bottiglia avviene a contatto con i lieviti per 24 mesi con “remuage sur pupitres” manuale.
Paglierino brillante con perlage raffinato, delicato e persistente. Naso elegante con distintivi profumi varietali di rosa e di scorza di cedro, seguiti da note di ginestra, pesca matura, crosta di pane, biscotto secco, lievito, miele e di nocciola. In bocca, elevata freschezza avvolta da note agrumate e accenti di fragranza ben accompagnati da una gradevole e fine effervescenza che prolunga il piacere della cremosità della spuma. Un finale minerale, fresco e lievemente citrino facilita il ritorno al sorso.
LAFAZANIS ESTATE – NEMEA
Le origini della cantina di famiglia risalgono al 1946, ma Spyros Lafazanis impianta le sue vigne a Nemea nel 1993. Agiorgitiko, moschofilero e altri vitigni internazionali, tra lo stupore dei viticoltori circostanti. Le vigne di proprietà a Nemea sono oggi di circa 10 ha in una zona collinare tra i 250 e i 500 mt. s.l.m. con le cui uve effettua una produzione selezionata e di alta qualità. Per una seconda linea di produzione, ha associato 300 conferitori con 2.000 ha di vigne sulle quali dispone agricoltura controllata.
Nemea DOP Riserva 2018
Agiorgitiko 100%, Alcol 13,00%
Le uve hanno un processo di vinificazione fortemente naturale. Attenta selezione dei grappoli; macerazione di 8 giorni con frequenti rimontaggi; fermentazione 20 giorni c.a. a 23°C; fermentazione malolattica; maturazione in barriques di rovere francese di media tostatura per 12 mesi; affinamento in bottiglia per 3-4 mesi.
Al bicchiere il vino si presenta vivace e luminoso, di colore rubino, lasciando percepire al naso intensi profumi di frutti di bosco, marasca, prugna matura e petali di rosa appassita. A una seconda olfazione emergono le spezie, la vaniglia, la noce moscata, il cuoio, il tabacco da pipa e un fondo di nocciola. Il sorso è pieno e abbastanza caldo. Ben equilibrata la struttura e il rapporto di mineralità e di freschezza. Piacevoli ritorni di frutta rossa matura in confettura, misti a spezie bianche. Tannino morbido in fase di ultima integrazione. Buona persistenza con retroaroma ricco ed asciutto.
SEMELI ESTATE - KOUTSI NEMEA
Cantina fondata nel 1979 con principi di filosofia enologica di eccellenza. La vigna è di 30 ha, a 600 mt s.l.m., fortemente influenzata dalle brezze, dalla ripida pendenza, dall’ottima esposizione al sole e dalla ricca mineralità del terreno. Altri 90 ha sono gestiti da conferitori con controllo delle vigne.
Nemea DOP 2016 Grande Reserve
Agiorgitiko 100%, Alcol 14,00%
Il vino beneficia di un attento e complesso processo di vinificazione, che parte in vigna con la selezione delle uve; una lunga macerazione e fermentazione sulle bucce a temperatura controllata; fermentazione malolattica; maturazione distinta del vino per il 65% in barriques nuove di rovere francese per 24 mesi e, per il restante 35%, sempre in barriques di rovere francese per 24 mesi, ma di secondo passaggio. Affinamento in bottiglia per 30 mesi, prima di essere messo in commercio.
Il granato brillante colore del vino anticipa la matura complessità che subito si coglie al naso. Il ventaglio olfattivo apre con note di confettura di amarena e prugna, mora matura, fiori secchi, viola, spezie ed erbe aromatiche. Piacevoli accenni di balsamico, cioccolato, cuoio, liquerizia, caffè e polvere di cannella.
In bocca è fresco, denso e di corpo. La lunga maturazione in legno e in bottiglia ha reso i tannini sottili e delicati, in armonia con la struttura del vino. Nel finale, esuberante ritorno di aromi di frutta rossa matura e di frutta secca, un buon fondo di freschezza e una lunga persistenza con pienezza di sapore.
Foto in Home: Nemea - vigna Semeli Estate