Intervista a Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina

News dai Consorzi lombardi
di Paolo Valente
21 novembre 2011
La Valtellina è uno dei territori vitivinicoli più interessanti della nostra regione: per una quarantina di chilometri, sulla sponda rivolta a sud dell’Adda, i vigneti terrazzati scandiscono il paesaggio carichi di un colore verde brillante che...
... in autunno si tinge di amaranto, presagio delle sfumature del vino, nobile e longevo, che se ne ricava.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina, nato nel 1976, attualmente riunisce ben 37 produttori e quasi 900 degli oltre 2000 viticultori. Alla guida del Consorzio è stato nominato, nel 2009, Mamete Prevostini, titolare dell’omonima cantina i cui vini riscuotono ogni anno consensi e riconoscimenti.
Sig. Prevostini, innanzitutto ci parli del vostro territorio
Il territorio della Valtellina è particolarmente aspro e solo la costanza e la passione dei viticoltori permettono la coltivazione in zone così impervie. Il padrone assoluto della nostra viticoltura è il Nebbiolo, localmente chiamato Chiavennasca. Siamo l’unica regione ad aver ottenuto due Denominazioni di Origine Controllata e Garantita coincidenti nel territorio e nel vitigno: lo Sforzato di Valtellina (o Sfursat) e il Valtellina Superiore, con le sue sottozone Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella. A completare il patrimonio viticolo abbiamo anche la DOC Rosso di Valtellina e l’IGT Terrazze Retiche di Sondrio.
Un’interessante iniziativa riguarda il vostro Consorzio: una nuova etichetta
Appena prima della pausa estiva abbiamo lanciato un nuovo vino che sarà imbottigliato e commercializzato dal Consorzio Tutela Vini. Si tratta di un Valtellina Rosso DOC chiamato “Insieme”. Enti pubblici e operatori privati si sono uniti, in nome dell’orgoglio valtellinese, per portare nei locali un vino che ben rappresenti la viticoltura della valle. Il prodotto sarà proposto in particolare nell’ambito dei ristoranti, degli agriturismi e dei bar nei quali, fino ad oggi, erano spesso serviti vini di altre regioni italiane.
Quali sono gli altri progetti in cantiere?
Abbiamo in programma una serie di iniziative che intendono promuovere i nostri vini specialmente in Lombardia. Riteniamo infatti che, all’interno del panorama viticolo regionale, i nostri prodotti possano rivestire un ruolo di primo piano. Se per gli spumanti metodo classico il luogo deputato è la Franciacorta, se il Garda copre pregevolmente la fascia dei rosati e se l’Oltrepò Pavese è riconosciuto per i suoi vini frizzanti, crediamo che la Valtellina possa essere l’emblema dei vini rossi importanti della nostra regione. Vogliamo raggiungere tutti gli operatori e far inserire i nostri prodotti nelle carte dei vini di tutti i ristoranti e wine-bar della Lombardia.
Come vi muovete per valorizzare il territorio?
Stiamo lavorando per la salvaguardia delle nostre aree; occorre pensare alla manutenzione del territorio e, per fare questo, è necessario reperire le risorse economiche. La particolare conformazione della nostra valle impone la conservazione dei terrazzamenti, che sono l’elemento fondamentale per un corretto assetto idrogeologico. Bisognerebbe che il viticoltore fosse considerato come una sorta di “manutentore del territorio” e che per questa attività percepisse un compenso corrisposto dalla comunità.
E’ nostro intento, poi, valorizzare la “Strada dei vini” lavorando insieme a tutti gli operatori presenti, per poter proporre ai turisti itinerari interessanti e ricchi di scoperte eno-gastronomiche.
Dunque, un territorio che fa rete
Certamente sì. Come Consorzio Tutela Vini facciamo parte e collaboriamo con il Distretto Agroalimentare di Qualità “Valtellina che gusto!” che riunisce sotto un’unica egida i Consorzi di tutela, le Associazioni delle produzioni tipiche e le aziende. Oltre al vino, i prodotti valorizzati dal Distretto sono i formaggi, la bresaola, il miele, i pizzoccheri e le mele.
Valtellina in pillole
Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina DOCG
D.M. 19/03/2003 - G.U. 07/04/2003. Modifica con Decreto 25/01/2010 - G.U. 10/02/2010
Zona di produzione: in provincia di Sondrio, comprende tutti i terreni in pendio, ubicati tra il tracciato della s.s. n. 38 e l’altitudine di 700 m slm, compresi nel territorio che va dal comune di Ardenno a quello di Tirano, sulla sponda orografica destra del fiume Adda; i pendii vitati al di là della s.s. n. 38 fino al fiume Adda dei comuni di Piateda e Ponte in Valtellina; i pendii compresi tra il fiume e l’altitudine di 600 m slm, sulla sponda orografica sinistra del fiume Adda, nel comune di Villa di Tirano, la frazione Stazzona e il comune di Albosaggia.
Vitigni
Nebbiolo (chiavennasca) min. 90%. Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati per la provincia di Sondrio fino a un massimo del 10%.
Note
Lo Sforzato di Valtellina o Sfursat della Valtellina, anche se imbottigliato nella Val Poschiavo, in territorio elvetico, dovrà riportare in etichetta la denominazione nella sola lingua italiana.
Valtellina Superiore DOCG
Decreto 11/11/2002 - G.U. 27/11/2002. Ha sostituito il Decreto 24/06/1998. Modifica con Decreto 25/01/2010 - G.U. 10/02/2010
Zona di produzione
In provincia di Sondrio, comprende i comuni di Berbenno di Valtellina, Bianzone, Buglio in Monte, Castione Andevenno, Chiuro, Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Sondrio, Teglio, Tirano, Tresivio e Villa di Tirano.
Vitigni
Nebbiolo (chiavennasca) min. 90%. Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati per la provincia di Sondrio fino a un massimo del 10%.
Sottozone
Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno, Valgella.
Altre tipologie
Valtellina Superiore Riserva.
Valtellina Rosso DOC
D.M. 19/03/2003 - G.U. 07/04/2003. Ha sostituito il Decreto 26/06/1998 - G.U. 10/07/1998 e il D.P.R. 11/08/1968. Modifica con Decreto 25/01/2010 - G.U. 10/02/2010
Zona di produzione
In provincia di Sondrio, comprende i comuni di Albosaggia, Ardenno, Berbenno di Valtellina, Bianzone, Buglio in Monte, Castione Andevenno, Chiuro, Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Ponte in Valtellina, Postalesio, Sondrio, Teglio, Tirano, Tresivio e Villa di Tirano.
Vitigni
Nebbiolo (chiavennasca) min. 90%.
Note
Il Valtellina Rosso o Rosso di Valtellina, anche se imbottigliato nel territorio della Confederazione Elvetica, deve riportare in etichetta la denominazione solo in lingua italiana.
Contatti
Consorzio Tutela Vini di Valtellina
Via Piazzi, 23 - 23100 Sondrio
Email: info@consorziovinivaltellina.com
Telefono: +39 0342 200871
Fax: +39 0342 358706
Presidente: Mamete Prevostini
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