La Franciacorta si prepara alla vendemmia

La Franciacorta si prepara alla vendemmia

News dai Consorzi lombardi
di Redazione
01 agosto 2013

In Franciacorta fervono i preparativi per la vendemmia prevista dopo il 20 agosto con un buon raccolto: 80-90 quintali d’uva per ettaro. Le considerazioni di tre figure che rivestono un ruolo decisivo per la Franciacorta: l’agronomo Luigi Reghenzi, l’enologo Andrea Buccella e il vignaiolo Cristina Peroni

Previsioni Vendemmia 2013 Franciacorta“Il 2013, come il 2012, sarà ricordato come un anno faticoso per noi produttori di Franciacorta. Ma posso affermare che la nostra passione, il nostro impegno e la nostra perseveranza hanno vinto sull’instabilità metereologica della primavera e di parte dell’estate: le uve sono in ottimo stato e si prevede che per il Franciacorta sarà un’annata interessante” – dichiara Maddalena Bersi Serlini, vice presidente del Consorzio Franciacorta. “La vendemmia sarà ritardata rispetto agli ultimi anni, i vigneti in pianura raggiungeranno per primi la giusta maturazione delle uve e quindi di lì partirà l’attività di raccolta. Lascio la parola a tre figure che rivestono un ruolo decisivo per la Franciacorta: l’agronomo Luigi Reghenzi, l’enologo Andrea Buccella e il vignaiolo Cristina Peroni”.

Luigi Reghenzi, agronomo

“Per giocare un po' con le parole direi che ci aspettiamo una vendemmia contraddittoria e liberatoria. Lungo tutta la stagione vegetativa, il meteo ha ostacolato il nostro lavoro e quello delle viti: le principali fasi del ciclo (germogliamento-fioritura-allegagione) sono decorse con tempo freddo e piovoso. Ora, come nel 2012, arrivano temperature estreme, nel senso del caldo. In vigna ciò si è tradotto in una grande eterogeneità: abbiamo tutte le variazioni possibili sulla quantità dell'uva, sulla qualità e sull'avanzamento fenologico. A volte è la macrozona a fare la differenza, in altri circostanze è coinvolta la varietà, in altri casi ancora la fonte di variazione è la forma di allevamento. Insomma abbiamo visto e vedremo di tutto, con risultati di vendemmia che potranno sorprendere e contraddire - appunto - le evidenze consolidate nelle scorse annate. Gli agronomi saranno quindi molto contenti di terminare questo 2013: alla fine il senso di liberazione prenderà il sopravvento sulle valutazioni quantitative e qualitative e la palla passerà agli enologi”.

Andrea Buccella, enologo

“Confermo che Il 2013 si sta delineando un’annata altrettanto difficile come il 2012 che fu caratterizzato da abbondanti piogge primaverili e siccità estiva. L’andamento iniziale fortemente piovoso dell’annata in corso ha determinato una forte pressione delle crittogame, peronospora in particolare. L’allegagione irregolare ha portato a produzioni che si prevedono non abbondanti, sicuramente a favore della qualità. Nonostante tutto questo, oggi le uve si presentano in uno stato sanitario molto buono, ma in ritardo di maturazione rispetto allo scorso anno. Sulla qualità della vendemmia, che è prevista a fine agosto, determinante sarà l’andamento climatico di quest’ultimo periodo per consentire un’adeguata maturazione e garantire uve sane, fattori fondamentale per la qualità del Franciacorta”.

Cristina Peroni, vignaiolo

In merito alla prossima vendemmia è necessario premettere che è stato un inizio di annata difficile, causa le continue piogge e le basse temperature nel delicato momento della fioritura. Nonostante queste premesse siamo riusciti a mantenere sana l’uva che si presenta con grappoli consistenti e pieni. Le previsioni di vendemmia si ipotizzano dopo il 20 di agosto per vigneti siti in pianura, mentre per quelli collinari fine agosto, inizi di settembre”.