Lake Garda Wines: per la prima volta insieme per fare squadra

Lake Garda Wines: per la prima volta insieme per fare squadra

News dai Consorzi lombardi
di Sara Missaglia
05 febbraio 2025

Bardolino, Custoza, Garda, Lugana e Valtènesi si presentano al Wine Paris sotto un’unica insegna. Obiettivo: valorizzare il patrimonio vitivinicolo del Lago di Garda e comunicare al mondo la qualità e l'unicità dei vini.

Riconoscibilità e territorialità: al centro il Lago di Garda, fulcro di un’alleanza che parte dal “basso” e non dall’alto. Si chiama LaKe Garda Wines il nuovo progetto promosso dai Consorzi di Bardolino, Custoza, Garda, Lugana e Valtènesi con l’obiettivo di promuovere con un’unica immagine i vini e il territorio del Lago di Garda.

«Non siamo un ente, siamo vignaioli che sono sul Lago di Garda, e abbiamo capito che il Lago ci rende incredibilmente simili» ha spiegato Paolo Pasini, Presidente del Consorzio Valtènesi, nella conferenza stampa di presentazione che si è svolta a Milano. «Abbiamo pensato di andare lontano e di raccontarci. Ci siamo messi insieme per andare andare a cercare nuovi mercati. Siamo tutti figli dello stesso Lago, quindi di fondo, anche se non sempre andiamo perfettamente d'accordo, siamo fratelli. La maggior parte delle aziende di Valtènesi sono vignaioli anche da generazioni, ma molto piccoli, che non sarebbero in grado di affrontare mercati complessi, nuovi e lontani: l'idea quindi di aiutare i piccoli vignaioli a presentarsi in uno spazio come Lake Garda Wines ci è sembrato quindi geniale».  

Secondo Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza DOC non si tratta dell'ennesima realtà burocratica e amministrativa. «Il progetto nasce da strette di mano tra persone operose e competenti che lavorano all’interno dei Consorzi e che rendono possibili queste sinergie: ottimizzazione delle risorse, ma anche impegno e volontà» Secondo la Bricolo questo progetto nasce al momento giusto. «Il gruppo di lavoro ha saputo essere per certi aspetti lungimirante, paziente, resiliente per raccontarsi in maniera originale. Dobbiamo emozionare e il Lago di Garda è essenziale per essere più attrattivi, interessanti e evocare il valore e il patrimonio di tutte queste denominazioni».

Un terroir particolare, con un clima favorevole che beneficia anche dei venti alpini dal vicino Trentino: una differenziazione di suoli molto importante e una tradizione secolare per vini evocativi e profondamente legati al territorio. Il Lago traduce la volontà di presentarsi al mondo internazionale per avere maggiore incisività e competitività, affrontando le sfide del mercato estero. 

Al Wine Paris il prossimo 10 febbraio sotto un unico brand saranno presenti una trentina di aziende che rappresentano le cinque denominazioni, con una selezione di etichette particolarmente rappresentative. «L'idea di presentarci sotto la veste di Lake Garda Wines è nata con l'intento di dare un'immagine chiara e coesa dei vini prodotti all'interno dell’areale del Lago di Garda, un sistema vocato alla viticoltura, dove storicamente la cultura enologica ha origini molto antiche» ha aggiunto Fabio Dei Micheli, Presidente del Consorzio Vini Bardolino. «il progetto che stiamo condividendo esalta quelle che sono le nostre peculiarità. È un areale piccolo ma grande al tempo stesso, all'esterno di un grande Lago, il più grande lago italiano, dove ogni denominazione ha caratteristiche varietali proprie». 

«Siamo fieri di essere partecipi, siamo la denominazione che si è messa un vestito dalla festa per ultima, abbiamo riscritto le pagine del Consorzio Garda DOC e crediamo in questo progetto», commenta anche Carlo Alberto Panont, Direttore Consorzio Garda Doc. Fabio Zanato, Presidente Consorzio Tutela del Lugana DOC, sottolinea il valore e l’importanza della sinergia: «oggi sentiamo queste voci come una proiezione verso il futuro. I Consorzi vedono lontano e ci mettono il massimo impegno: spirito di colleganza grazie all'intesa, che è delle persone in primis, seguita dalla volontà di cambiare il paradigma del vino, raccontandolo come il frutto di un territorio e di un sistema territoriale che ha origine biogenetica, microclimatica, ma che, in realtà, può narrare la sua forza neurologica nelle singole identità dei Consorzi e delle denominazioni, ma con una voce corale che poi si apre al mondo».

I Consorzi

Il Consorzio Valtenesi è l’unico ad essere completamente lombardo, in quanto rappresenta la sponda bresciana del Lago di Garda. 18 comuni, da Sirmione a Gardone Riviera, passando da Muscoline e Bedizzole. Circa 3 milioni di bottiglie vendute per 800 ettari e 110 produttori. Il Consorzio Vini di Bardolino rappresenta la sponda esterna del Lago di Garda nelle provincia di Verona. Sono circa 21 milioni le bottiglie prodotte e 634 produttori. Consorzio Vini di Bardolino è una denominazione che si estende su 16 comuni sulla sponda orientale del Lago di Garda, un'area di circa 35.000 ettari di cui 2.500 sono vitati. Il Chiaretto di Bardolino ad oggi, con le sue 10 milioni di bottiglie, è il vino rosato più importante d'Italia e viene esportato in tutti i Paesi europei, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Giappone. Il Consorzio Tutela Vino Custoza DOC è invece dislocato nell’area sud-est del Lago di Garda, con 11 milioni di bottiglie prodotte, 1400 ettari e 480 produttori: è la denominazione dell’Art of Blending per eccellenza tra uve garganega, trebbiano e cortese. Il Consorzio Garda DOC ricomprende le provincie di Brescia, Mantova e Verona per 20 milioni di bottiglie prodotte con 250 produttori e 2124 ettari. Il Consorzio del Lugana, con 28 milioni di bottiglie prodotte e 2600 ettari per 214 produttori, rappresenta sicuramente la denominazione più estesa, nata nel lontano 1967 e riconosciuto ovunque a livello globale per la sua eleganza e longevità, con una produzione che esporta oltre il 60% dei suoi vini.