Lugana DOC: riduzione del 30% delle rese per la vendemmia 2023

Lugana DOC: riduzione del 30% delle rese per la vendemmia 2023

News dai Consorzi lombardi
di Redazione
28 settembre 2023

Dopo gli eventi grandinigeni che hanno colpito parte dei vigneti della propria denominazione, grazie alla collaborazione con Regione Lombardia e Regione Veneto, il Consorzio comunica le stime della vendemmia 2023

Ha deciso di percorrere la via della completa trasparenza il Consorzio di tutela Lugana Doc. In una nota, infatti, ha dichiarato che, dopo aver chiesto il monitoraggio in campo del potenziale produttivo per l’annata 2023 da parte Regione Lombardia e Regione Veneto, la stima conclusiva è quella di una riduzione delle rese del 30%, dovuta alle grandinate che hanno colpito parte dei vigneti della denominazione.

“In una fase di complessità vendemmiale che coinvolge diverse regioni vitivinicole italiane, che hanno dovuto fronteggiare sia avversità atmosferiche che fitopatologiche, diventa sempre più importante comunicare al mercato le previsioni vendemmiali nella maniera più trasparente possibile, a tutela della Denominazione e della qualità del prodotto” afferma Fabio Zenato, presidente del Consorzio di tutela Lugana Doc. 

“Ritengo sia arrivato il momento - continua questa volte Edoardo Peduto, direttore del Consorzio Lugana Doc - di fare delle scelte coraggiose nei confronti del mercato, azioni possibili grazie ad un costante lavoro di squadra e condivisione degli obiettivi da parte di tutta la filiera. Questo tipo di iniziative rientrano in una precisa visione di lungimiranza nell’ambito delle attività di tutela e vigilanza messe in atto per preservare ed aumentare la credibilità della filiera nel tempo”.

 

Questa la nota tecnica della vendemmia diffusa dal Consorzio. "Dopo un periodo estivo molto caldo e soleggiato, le piogge della fine del mese di agosto ed inizio settembre hanno garantito una buona alternanza termica fra giorno e notte, con temperature diurne miti e notti fresche, che hanno permesso alla pianta di proseguire nella maturazione delle uve, migliorando sensibilmente il potenziale qualitativo nella parte finale della stagione vegetativa. 
Per questa vendemmia, possiamo confermare un discreto ritardo rispetto alla scorsa annata (circa 12 giorni), con i primi dati analitici che fanno vedere un interessante potenziale in termini di freschezza e acidità ed un potenziale alcolico leggermente inferiore rispetto al 2022".